16 luglio, 2014

Prof. Mario Smareglia

E' deceduto il Prof. Mario Smareglia valente chirurgo e persona degnissima.

Uomo schivo e di grande cultura ha vissuto la sua vita dedicandosi alla professione e alla famiglia.

Depositario di uno sterminato archivio di documenti originali di suo padre Aldo Smareglia e dell' Ing. Vigilio Degrassi che  spero non vadano dispersi ma catalogati e se possibile resi disponibili al pubblico per consultazioni e studi.

Era un uomo buono il Prof. Mario sempre gentile e con un sorriso malinconico.
Figlio di una grande famiglia ha sempre cercato di fare del bene.

Il padre Prof. Aldo Smareglia, proveniente da Pola nel 1919,  si rese conto subito della situazione disastrosa dell' ambiente gradese e recuperando il materiale dell'infermeria che le truppe italiane avevano creato lo spostò nell' allora sede del Comune in via Marchesini. 

Il pian terreno venne adibito a struttura ospedaliera con una piccola sala operatoria. 

Fatta propria la necessità per Grado di avere una struttura sanitaria efficiente, dato l'isolamento, vi si dedicò anima e corpo. 

Nel 1935 il Comune finalmente costruì la propria nuova sede in P.zza B. Marin e l'Ospedale potè svilupparsi con altri reparti occupando il primo piano. 

Ulteriori progressi l'edificio li fece nel 1950 con la costruzione di due corpi laterali.

Il suo progetto di potenziamento della struttura ospedaliera continuò anche dopo la sua morte che avvenne nel 1954.

Molti dei nostri padri e nonni devono la vita a quest'uomo. 

2 commenti:

  1. Grazie, Ennio. Le informazioni che ci dai sono sempre preziose. Si potrebbero raccogliere e stampare, per lasciare qualche memoria anche ai nostri nipoti...

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  2. @caterina49 per ora mi limito a registrarli e archiviarli, più in la se avrò perso la voglia di scrivere per tutti magari li metterò in ordine. Temo però che una volta su carta faranno la fine di tutti i libri su Grado che io vado a leggermi e gli altri compaesani no. In fondo io non faccio altri che questo, mettere ordine ed evidenziare ricordi scritti da altri. Comunque grazie per l' appoggio, qualche volta se ne sente il bisogno, ciao Ennio

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