Ciò non toglie che camminando sempre più spesso in banchina io riesca a coglierne gli odori ed i colori.
Odori di casa quelli spessi di porto.
Odore di corda bagnata, di pesce, di nafta e mare aperto.
Colori brillanti di cordami abbandonati a raccontare storie di mare e di vite vissute.
Casa, casa!
Mi permetto... per le affinità elettive... soprattutto verso la fine... Ciao
RispondiEliminahttp://www.mentecritica.net/il-museo-dedicato-a-te/leggere/border-zone/django/41117/
Tu pensa che in quella Pescheria io ci ho lavorato per almeno 10 anni, sempre all' alba a vendere i miei prodotti, l' odore del pesce e di porto sono i miei compagni di vita.
RispondiElimina... era buona e amichevole persino la zaffata di nafta dei vecchi barconi di legno... ;)
RispondiEliminaps: seguo da molto mente critica e ho letto i tuoi pezzi parecchie volte, profitto qui per complimentarmi con te, ciao
RispondiEliminaQuesta veramente non me la aspettavo ed è un grande complimento, grazie Ennio
RispondiEliminaHo visto oggi le foto di portopiccolo: qualcosa di algido e vagamente cemeteriale, con quelle costruzioni retrostanti che sembrano Redipuglia al contrario. Ne riparliamo tra cento anni, quando il tempo avrà smussato gli spigoli e restituito un po' di realtà alle cose. Saluti.
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