02 agosto, 2014

Villa Savorgnan-Il Belvedere

La storia di Belvedere inizia con la famiglia Savorgnan, nobili friulani di origini Aquileiesi fedeli al Patriarca prima e alla Repubblica Veneta poi, che li ha come padri nobili e presenti nel Maggior Consiglio, per premio al loro appoggio aveva concesso loro  le terre confinanti con Grado riconquistate al Patriarcato.

I Savorgnan  costruirono una roccaforte sulla Centenara di cui si erano appropriati con l' inganno colmando in una notte una parte del fosso che ne  faceva un' isola, il che automaticamente la definiva territorio lagunare e quindi di proprietà gradese (la prima speculazione edilizia con inganno della lunga storia gradese)

L' alleanza dei Savorgnan con i dogali porta  alla conquista della piccola patria del Friuli da parte della Serenissima.

Ma la Centenara fa parte della storia gradese

"Dove il feudo della Centenara affoga nella Palude, un ponte di tavola metteva al casone del guardiano delle peschiere. Faceva quel tugurio posticcio da sentinella, incrostato di conchiglie e circondato da gusci vuoti, guardava la campagna di Aquileia con le nebbie spesse, le sue febbri, i fieni che sul terreno molle crescevano alti come biade"

Così descrive il Caprin la situazione del vecchio soldato e pescatore gradese a guardia di una terra contestata e ceduta ai signori della guerra friulani.

Prima territorio gradese, contestato e ceduto al Patriarca Aquileiese, conquistato dai veneziani ma ceduto ai Savorgnan per premiarli dell'apporto alle guerre della Repubblica, venne da questi ceduto dopo cinque secoli ai Colloredo di Montalbano.

La Villa Savorgnan Fior Pasi fu costruita  al centro dell'abitato di Belvedere, che le si è sviluppato attorno, costruita nel Seicento mostra con  evidenza la forte vocazione rurale del borgo.

Rifatta più volte nel corso dei secoli passò poi di proprietà ai Colloredo di Montalbano, le sue forme attuali sono quelle ottocentesche.

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