03 agosto, 2014

Grado, una ridente cittadina sul mare - 2040 o giù di lì

Pensiamo sempre al futuro con un occhio rivolto al passato, ebbene Aldo Tognon in questa sua storia immaginaria ma non troppo, disegna uno dei futuri possibili in una conversazione tra signore della buona borghesia tra una trentina d' anni con argomento Grado.
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Due signore, sedute al tavolo del bar, si godono il fresco tramonto.
Parlano quasi sottovoce, pacatamente, interrompendo il loro discorso solo per sorseggiare il loro te'.
Non c'era molta gente in giro e. sul golfo, in lontananza, cominciavano ad accendersi le prime luci.
Ogni tanto, una delle due signore apriva un colorato depliant, per darvi una breve occhiata e poi riprendere il colloquio.

Non avrei mai creduto di trovare un posto così, come dice il depliant: una spiaggia molto bella, una cittadina così tranquilla e pulita, senza fabbriche od attivita artigianali che inquinino; la gente così eterogenea, tanti negozi e questi grandi alberghi, proprio un vero paradiso per i turisti.

- Oh, guardi, io ci sono venuta la prima volta quasi trent'anni fa', era il duemiladieci o giu' di lì.- Facevano la pubblicità ai primi alberghi diffusi -che poi non ho mai capito perche' li chiamassero così-, praticamente era come avere la stanza dell'albergo in mezzo alla laguna, con tutte le più moderne comodita'.
- Con dei grossi e velocissimi motoscafi si poteva raggiungere il paese in pochi di minuti.-

Ogni tanto si incrociava della gente che con le loro piccole barchette andava ai cosiddetti casoni, che non erano altro che delle casupole senza comodita' alcuna: senza aria condizionata, niente elettricita' ne acqua corrente potabile, e tutto intorno fanghiglia e zanzare: dei luoghi veramente inabitabili !
- Meno male che tutte queste casupole adesso sono scomparse, e che al loro posto ci sono questi bei alberghi e queste belle ville lagunari.

- Ma della spiaggia, signora, cosa mi può dire della spiaggia ?

- Oh, quando si va' alla spiaggia e' una meraviglia; mi sento proprio come nel salotto di casa mia.

- Vede, tutto e' riservato per noi clienti, e non si rischia di trovarsi in mezzo a certa gentaglia che non ha nemmeno i soldi per pagarsi un caffè - sa', sono quelli degli appartamenti....

- L'albergo ha assunto degli inservienti balneari che sono di una gentilezza e di una premurosita' che non le dico, e tutti quanti, oltre all' italiano, parlano perfettamente il tedesco e l'inglese.... tutta gente di citta', colta e con titoli di studio.
- Lei deve pensare, cara signora, che una volta bisognava pagare per entrare in questa spiaggia, che oltretutto era anche tutta chiusa e recintata : una cosa davvero strana ed inconcepibile !

- Il direttore dell'albergo mi racconta spesso la storia di come, dopo scontri e battaglie a non finire, i proprietari dei piu 'grossi alberghi sono riusciti ad avere la concessione dei migliori pezzi di spiaggia per cosi' finalmente poter offrire ai propri clienti dei servizi di prima qualita'.
- Eh si, all' albergo sono molto premurosi, ci indicano anche quali sono i migliori negozi per fare gli acquisti ed i migliori ristoranti del centro dove, oltre al buon pesce che potra' mangiare, le puo' anche capitare di trovare una persona che e' veramente del posto,
dalla discendenza gradese; sa, ormai sono rimasti cosi' in pochi....
- Come mi raccontava la proprietaria di quel bel negozio sull'angolo, vicino alla basilica, che in paese ci sono ancora solo poche famiglie di vera discendenza locale, di "graisani", o almeno cosi' li chiamavano.

- Erano dei pescatori e la loro cittadina e' sorta prima di Venezia; qualcuno addirittura la nominava come "la madre di Venezia".
- Inoltre, come puo' leggere nel suo depliant turistico, nei tempi antichi Grado era sede del Patriarcato, e dopo la distruzione di Aquileia da parte dei barbari era divenuta la citta' piu importante del nord-est per l' impero romano.

- Ah, capisco, ...ma gli altri ?, voglio dire, gli altri cittadini gradesi: come mai sono rimasti così in pochi ?


- Oh, signora, le diro'....le famiglie che non potevano permettersi di comperare un appartamento dove poter vivere - e ce ne sono così tanti a disposizione ! .... si sono trasferite, sono andate ad abitare fuori, in altri posti, nei comuni limitrofi. 
- E poi una cittadina così bella ha attirato molta gente da fuori; e' per questo motivo che sulle targhette dei campanelli si leggono dei cognomi strani, che non sono del posto...
La crisi economica del primo decennio del duemila e un po' la conseguente crisi delle nascite poi hanno fatto il resto.
- D'altra parte, di vivere in un posto così lussuoso e così caro mica tutti possono permetterselo !


- Le devo dare proprio ragione signora, questo posto e' veramente come sta' scritto sul depliant :

"GRADO : una ridente cittadina sul mare "....... 

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