14 aprile, 2015

Divieti in Banco d' Orio e zone limitrofe





Visto che il tempo finalmente volge al bello, vale la pena far presente che da Sabato 11 aprile 2015, l'Autorità regionale ha posizionato dei cartelli nel bacino della Laguna di Grado. 
Come avviene annualmente il Banco d'Orio e alcune zone lagunari circostanti sono interessate dalla nidificazione dell'avifauna.
Le zone saranno limitate parzialmente all'uso e ciò permetterà l'approdo con una fruizione minima delle aree a responsabilità dei singoli diportisti.

A breve sarà fatta una riunione informativa tra Autorità competente e interessati per spiegare le novità del piano di tutela dell'avifauna e delle azioni adottate in laguna al riguardo!
 Le zone interessate sono nell’area compresa tra Lignano e Grado, in particolare le spiagge e i cordoni sabbiosi litoranei dell’Isola di Martignano, di San Andrea, del Banco Anfora, del Banco d’Orio fino alla zona terminale cosidetta dei Tratauri, è ritenuta di fondamentale importanza, per la riproduzione di alcune specie rare di interesse comunitario tra cui in particolare la Beccaccia di Mare (Haematopus ostralegus), il Corriere piccolo (Charadrius dubius), il Fratino (Charadrius alexandrinus), il Fraticello (Sternula albifrons), nonché per la presenza di sistemi dunali di interesse comunitario elencati nell’allegato I della Direttiva 92/43/CEE “Habitat”.

Le Misure di conservazione trasversali di cui alla deliberazione giuntale n. 546 del 28 marzo 2013 prevedono che per particolari ragioni di tutela e conservazione naturalistica, l’ente gestore del Sito Natura 2000 possa limitare, interdire o stabilire condizioni particolari per la navigazione, l’accesso o la fruizione in aree particolarmente sensibili.

Con il Decreto n. STPB/B 2454 del 10 giugno 2014, allegato, lo Scrivente, quale ente gestore del Sito, ha ritenuto di individuare alcune aree particolarmente sensibili del cordone litoraneo dove sia vietato l’accesso e la fruizione nel corso del periodo di riproduzione dell’avifauna acquatica di interesse comunitario, che decorre dal 1° maggio al 31 luglio, e di apporre, in corrispondenza del perimetro di tale aree, appositi cartelli recanti il suddetto divieto.


Dunque attenzione quando andate al bagno in Banco d' Orio i cartelli di divieto saranno posti in maniera evidente e visibile, rispettateli le conseguenze possono essere gravi.

3 commenti:

  1. Anonimo9:26 PM

    Come si vede dalle mappe sono zone abbastanza piccole, spero che nessuno strumentalizzi questa storia come perdita di diritti acquisiti potestà sulla laguna ed altro. La mania di raccoglier voti invocando sovranità inesistenti è molto comune, a chi fa questi discorsi credo che sia opportuno che in barca vada solo a remi, perchè la benzina ed il gasolio provengono da fuori isola

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  2. Anonimo9:43 PM

    Ha più diritti i corcai dei graisani

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  3. Mi stupiscono sempre commenti di questo tipo che pur dicendo cose diametralmente opposte ( uno a favore e uno contro i corcali) si firmano con la stessa croce: anonimo.
    Mi sono limitato a ricordare un decreto regionale che può creare problemi seri, vederne altre cose mi pare eccessivo e se lo ritenete tale perchè non firmarvi con nome e cognome, avere opinioni personali è permesso lo sapete?

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