26 marzo, 2016

Poveri Cristi, buona Resurrezione




Oggi un diluvio di auguri pasquali accompagnati da uova, nastri e colombe di tutte le dimensioni.
 Mi unisco al coro internettiano facendo i miei personali auguri di Buona Pasqua a tutti ma soprattutto ai  Poveri Cristi.
Le radici cristiane tanto invocate da tutti a tutela della nostra tradizione impediscono di vedere in altri il volto di quel (povero) Cristo davanti alle cui immagini piamente ci s'inchina. 

Poveri cristi sono i licenziati cui nessuno bada, derisi con la corona di spine dell'indifferenza e, addirittura, dell'inesistenza; di loro non si parla, anzi, la crisi sarebbe addirittura finita: la loro vita, quindi, non è una croce.

Gente che aspetta gli stipendi da mesi... come se fossero fatti d'aria". 
"Fatti d'aria", un'immagine forte proprio per il suo evocare l'inconsistenza; eppure l'aria è presente, l'aria fluttua, cova, scalcia, strepita, grida. 
L'aria può esplodere e, realmente, distruggere tutto.

Poveri cristi sono i precari della scuola che, giunti stracciati alla soglia dei cinquant'anni, continuano a sperare in un posto fisso.

Poveri cristi sono i giovani e i senza diritti, la nostra società esalta astrattamente la gioventù  ma annichilisce i giovani; spezzandone i sogni, decurtando loro le future pensioni, costringendoli a navigare a vista nel mare fangoso d'una quotidianità avvilente, consci che nulla potrà cambiare, che la parola futuro è loro preclusa.

Povera crista è questa democrazia in agonia.

Poveri cristi sono i milioni di morti per fame, un record negativo mai toccato da settant'anni a questa parte. 


Povere criste per eccellenza sono le donne, una donna non è nemmeno degna di rappresentarlo il Cristo, per la sua stessa natura considerata peccaminosa e imperfetta, ne è esclusa.

A tutti i Poveri Cristi Auguri. Vi Auguro di Risorgere.




La croce del Cristo la si porta o la si aiuta a portare.  

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