14 febbraio, 2010

S.Valentino


Al di la dell'operazione commerciale che fa da linea guida a questa ricorrenza, è bello ricordare che si è stati innamorati.

Per festeggiare ho tirato fuori dal cassetto questo mio adattamento in "graisan" di una poesiola goliardica veneta della mia gioventù studentesca sfrondata dall' abituale e  classico porno lessico giovanile.


Sogno

Sta a sintì, Pitor,
pitureme una femena sensa camisa
comò Dio l'ha fata.

Coi cavili niri e co la cova disfata
cò un fior in testa che i fassa corona
che la ebia un viso de Madona
cò una tetina bianca e delicata
che se vega un toco de culata
e, se se pol, anche la m...

Fame, te prego, una robeta serena,
de bianco velo che i staga ben
e dal viso, de dolcessa piena,
se vega che tocandose
la sogna
.

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