29 marzo, 2008
Museo del Mare e il Puzzle
Apre? finalmente il 30 aprile il Museo del Mare a Grado. Mha? vedremo, ho fatto un giro per dare un'occhiata e non mi pareva tutto finito. Comunque, ubi major mi no so!
La povera Julia Felix (come si fa, dare un nome simile ad una nave affondata) vista per un attimo in Tv sembrava ancora allo stato Puzzle da ricomporre. Allora in alto i cuori, e speremo ben. Che porti almeno fortuna a Grado che ne ha bisogno.
Earth Hour
Wwf, per Earth Hour si spegne il Colosseo
Il Colosseo completamente spento per un'ora. Così Roma parteciperà oggi 29 marzo a "Earth Hour", l'iniziativa promossa dal Wwf a livello mondiale che coinvolge altre 24 capitali mondiali. "L'Earth Hour - spiega una nota del Wwf - partita da Sydney nel 2007 con il coinvolgimento dei suoi 2,2 milioni di abitanti, quest'anno è letteralmente esplosa e arriva a decine di milioni di persone in tutto il mondo. L'idea è quella di coinvolgere nello stesso giorno dell'anno e per un'ora quante più persone possibili ai capi opposti del mondo, unite in un simbolico ed eloquente messaggio: tagliare le emissioni inquinanti e agire per fermare i cambiamenti climatici''. Il Colosseo si spegnerà insieme ad altri monumenti storici come l'Opera House di Sydney, il Golden Gate Bridge di S. Francisco, e il più alto edificio dell'America del nord: la Sears Tower di Chicago".
27 marzo, 2008
Ristrettezze e All in One
Pasqua bassa e fredda, poco pubblico, generale insoddisfazione per l'impreparazione della stagione, frenetiche consultazioni politiche per una situazione che più incasin@ta non si può, poche risorse a disposizione per promozione sui media e sul campo.
Idea, restringiamo le orchestre che allieteranno le nostre serate estive.
All in one l'ultima moda, sono bravi, occupano poco posto e si accontentano della carità dei passanti, nel caso rompino le scatole intervengono le forze dell'ordine a sgombrare il campo.
24 marzo, 2008
Giovanni Grigolon (Trombai)
Giovanni Grigolon era uomo raro, il suo amore per la musica e la parlata graisana lo portava ovunque ci fosse la possibilità di esprimere se stesso e il suo dialetto.
Nonostante gli anni passati dalla sua scomparsa è rimasto nel nostro cuore sempre vivo il ricordo della sua voglia di vivere in allegria.
L'amico Andrea Barzellato mi ha inviato un lavoro che aveva fatto insieme a Giovanni per presentarlo ad un Festival della Canzone Gradese, non c'è riuscito perchè purtroppo Giovanni è venuto a mancare.
Lo propongo arredato da una piccola carrellata di immagini.
Nonostante gli anni passati dalla sua scomparsa è rimasto nel nostro cuore sempre vivo il ricordo della sua voglia di vivere in allegria.
L'amico Andrea Barzellato mi ha inviato un lavoro che aveva fatto insieme a Giovanni per presentarlo ad un Festival della Canzone Gradese, non c'è riuscito perchè purtroppo Giovanni è venuto a mancare.
Lo propongo arredato da una piccola carrellata di immagini.
Visitors Card
Avevo messo nel cassetto la mia Grado di Second Life, ma sgrapiando per il Web ne è uscita un'idea che val la pena esplorare per una Grado da rilanciare nel futuro.
La Visitors Card
Membri privilegiati di un club esclusivo
- Che cos’è la Grado Visitor Card?
- Perché bisognerebbe averne una?
- Chi potrà utilizzare la tessera?
- Dove si potranno acquistare queste GVC?
- Tutto sulle GVC
Che cos’è la GVC?
Una fidelity card per le vacanze a Grado
Il modo più facile e conveniente per trascorrere le vostre vacanze sull' Isola d'Oro.
Perché bisognerebbe averne una?
Veloce: La GV Card permetterà ai possessori di risparmiare tempo – nessuna operazione nell'utilizzo dei parcheggi a pagamento della località. Nessuna coda per l'ingresso agli spettacoli ed agli eventi a pagamento organizzati dal Comune nella località.
Facile: La GV card si può ottenere facilmente, è sufficiente recarsi in uno dei punti di rivendita distribuiti nella località.
Conveniente: gli acquisti nei negozi e centri commerciali o le.......saranno sempre più convenienti se effettuati con la GV Card. Inoltre potrete risparmiare tempo nelle prenotazioni e denaro nelle consumazioni nei numerosi ristoranti, pizzerie, birrerie ecc. convenzionati. Oltre agli gli sconti nei musei regionali ed extra regionali , nelle visite ai parchi, ecc..
Chi potrà utilizzare la tessera?
La GV Card sarà disponibile per tutti coloro ne faranno richiesta, sarà possibile scegliere la durata per 1 o più giorni.
La GV Card sarà disponibile da 5 euro fino a 50 euro in tutti i multipli di 5. Per capire di che tessera si avrà bisogno, sarà necessario ricordare che il costo massimo al giorno è di una GV Card giornaliera è di 5 euro.
Dove si potranno acquistare queste GV Card?
Le GV Card sono acquistabili, oltre che nelle rivendite della località, anche nel nostro Negozio Online (Online Shop). Le transazioni sono sicure ed è possibile pagare con carta di credito.
Sono previsti degli sconti in percentuale per i gruppi.
NB: al momento dell'acquisto della vostra GV Card presso il Negozio Virtuale, vogliate prestare attenzione ai tempi di consegna.
Tutto sulle GV Card
La GV Card si presenta come una tessera plastificata sulla quale sono indicati : il titolare ed il numero dei componenti familiari, un numero di riferimento, il periodo di soggiorno.
Quando si acquista la GV Card dal sito virtuale, si riceverà una brochure con tutte le le agevolazioni e gli sconti ed avrete la possibilità di scegliere il valore della tessera a partire da euro 5 o più (in multipli di euro 5).
Da pensarci su vero?
22 marzo, 2008
Dott. Ferruccio De Grassi
Come tutti, io ho un guida spirituale che mi accompagna, il dott. Ferruccio De Grassi
de famegia nobele in sostanza figio de posidinti che podeva falo studià con il suo amore per Grado mi sostiene nelle mie argomentazioni e studi? sul passato prossimo di Grado. Con Lui, che credo ne sarebbe felice - il suo lavoro di documentazione ne è il miglior testimone - auguro a tutti una buona Pasqua e la certezza che solo nel nostro passato troviamo le garanzie di buone basi per un futuro.
20 marzo, 2008
Nuova Progettazione Git
La nuova Dirigenza Git dopo aver spalmato (rullato) il personale fisso e la mala parata della proposta di installare macchinette mangiasoldi come offerta turistica d'avanguardia,
malumore generalizzato della parte ecumenica della Giunta,
ha tirato fuori dal cilindro d'illusionista queste due nuove proposte per allietare gli ospiti:
1(vedi foto)
terme personalizzate per single bisognosi del loro spazio cosmico
2(vedi foto)
nuovo tipo di pattino ultra spartano per amanti (sempre single) del rischio, con piccolo esborso aggiuntivo lo si può usare in giornate particolarmente ventose.
Sempre ligi al dovere seguono scrupolosamente le direttive dell'Assessore Plenipotenziario al Turismo al motto: Primo, non prenderli ma mandali in montagna.
19 marzo, 2008
17 marzo, 2008
42° Festival della Canzone Graisana
Si è concluso in un tripudio di gente entusiasta il 42° Festival della Canzone Graisana.
Per la prima volta grazie a Graisani.com trasmesso via Web in diretta, con grande successo di contatti con tutto il mondo (bravo Augusto) segno di un legame che non si allenta anche se lontani.
La Classifica:
1° Fra sogno e realtà
Gian & Claudio Marchesan cantata da Maddy, Mattia e Debora
2° Tu son per me
Gabri Krpan & Seba cantata da Toto, Gone Fabio e Lucio
3°La fogia e 'l fior
Andrea Marchesan Cantata da Andrea e Diana Piccinini
Premio Cooperativa Pescatori
Volaravo di Ilario Fanò cantata da Italo Salvemini
Premio Graisani all'estero
Cage 'na stela
Roberto Camuffo cantata da Roberto e Gloria Marchesan
16 marzo, 2008
Vigilio Degrassi
Un uomo che Grado ha quasi dimenticato l' Arch. Vigilio Degrassi (1889-1967). Eppure si deve a lui e alla sua opera quasi tutto ciò che fa di Grado una cittadina moderna.
Il Ponte Grando, Le Colmate (Stiusa, S.Vito, Città Giardino), il risanamento di Gravo Vecia, il primo Piano Regolatore di Grado. Da grande amatore archeologo collaborò al restauro di S. Maria delle Grazie al ripristino degli interni antichi di S.Eufemia, al ritrovamento e recupero delle tombe romane che si possono ammirare all'esterno della Basilica.
Un innamorato del suo paese che viveva in funzione e solo per esso.
Nei lavori che periodicamente eseguiva in Laguna scoprì reperti di origine romana che catalogò e si preoccupò non andassero dispersi.
Un uomo simile dovrebbe avere il busto all'ingresso del Comune e invece, come sempre succede, è dimenticato, speriamo almeno abbiano il buon senso da dedicargli il costruendo? Museo del Mare.
nella foto con l'on.DeGasperi
God Detector
La rete è incredibile. Non c'è nulla che non si possa trovare, ma questo supera tutto l'immaginabile.
Il God Detector lo strumento che vi indicherà la presenza di Dio in casa vostra, in strada, ovunque voi siate. Prezzo modico risultato garantito, basta crederci.
15 marzo, 2008
Abbracciare il Mare
Questa la dedico a quanti lavorano con passione per Grado e a Grado, a quanti, in silenzio, fanno il loro dovere e seppur brontolando continuano ad amare il nostro Paese, nel bene e nel male.
Abbracciare il Mare
Duto sarà in salita,
tu varà vertigini de sima in sima.
Tu caminarà
cò i trampuli tra i nuoli
ma rivao, cò i brassi verti e spalancai,
tu te strensarà al mar.
Un mondo, diverso
scuminsia dai tò pensieri,
se tu sinti l'aria dentro,
se tu la sinti alsase,
'lora girete
e la tera, de la in alto,
no sarà più solo una piera.
13 marzo, 2008
Festival Canzone Graisana
Siamo a due giorni dall'inizio del Festival della Canzone Graisana. La tensione in paese, come al solito è alta, i pronostici sostituiscono i soliti commenti da post partita. In un mondo dove l'ansia da disconnessione sta dilagando noi siamo rimasti attaccati al nostro osso dialettale, ne siamo fieri e ce ne freghiamo degli altri, invidiosi della nostra unicità. Si nota, nei commenti sussurrati nelle cube, una certa disaffezione da parte dei politici locali? ma va ben, comunque in tempi di par condicio è meglio che nessuno metta becco in un fatto così intimo come questa riunione intorno ai teepee (casuni per cu no sa la lingua dei nativi americani) e al sacro fuoco della musica.
Un bocca al lupo a tutti, organizzatori cantanti musicisti tecnici e quantaltro partecipa alla realizzazione di questo rito collettivo di noi Graisani.
10 marzo, 2008
I Graisani de Palù e la Mota Safon
Amare e proteggere. Niente di più, la Laguna è il nostro cortile di casa, non occorre che nessuno ci dica di tenerlo in ordine e pulito. Questo orgoglio significa amore.
Ringrazio il servizio tv regionale che mette a disposizione video come questi.
Ringrazio il servizio tv regionale che mette a disposizione video come questi.
09 marzo, 2008
Ius Patronatus
Don Sebastiano Tognon, parroco di Grado dal 1913 alla sua morte nel 1956, Graisan, primo e unico autentico figlio di popolo, Monsignore della Curia Gradese, rischiò seriamente di farsi rifiutare come parroco da Grado, perchè il Comune nel 1909 investito dal Vescovo di Gorizia dell'esercizio del diritto di scelta tra due candidati, optò per il candidato friulano.
La curia rifiutò e nacque una brutta storia di denunce che sembra gossip dei nostri giorni con partigiani di una parte e dell'altra e che finì appena nel 1913 con l'accettazione del Consiglio Comunale di allora. Ma che diritto ha esercitato il Consiglio Comunale del tempo?
Anticamente avveniva che le popolazioni dei comuni erano investite dell’autorità di scelta (Ius Patronatus) – che si esprimeva attraverso i capi-famiglia – sul parroco che la Chiesa designava. L’ordinario diocesano, vale a dire il Vescovo o l’Arcivescovo, allorquando si rendeva vacante una parrocchia, indiva un concorso fra i sacerdoti della diocesi e tra i candidati sceglieva quelli che riteneva idonei e presentava quindi la lista di essi al comitato dei Capi-famiglia che decideva sul nominativo di gradimento. Il privilegio veniva trasferito a Grado nel 1864 dai capi-famiglia al Consiglio Comunale.
Fu Francesco Giuseppe a decretare la cosa e a darne diretta notizia al podestà di quel tempo Nicolò Corbatto.
Don Sebastiano Tognon nella sua lunga vita dimostrò con i fatti di essere un prete e uomo di valore, un episodio per tutti:
rifiutò di consegnare il tesoro del Duomo di Grado al Re Vittorio Emanuele in visita a Grado da vincitore della 1 guerra mondiale e per questo fu incarcerato ma il tesoro salvo dal Savoia predatore.
07 marzo, 2008
Grado, il castrum in 3 D
Grande lavoro da parte di un Tecnico e appassionato graisan che mi scrive:
Son contento che tu provi al mio stesso entusiasmo per la storia.
Gravo gera propio un toco de sabion co’ ‘l porto/squero in piassa de l’aquedoto, aqua per dute le parti, mote fin soto le case e la grandessa pasagia ´n t’el fango, povera zente. Difondendo cò i mezi de incuo quel che geremo magari saremo considerai meno corcai.
Luciano
Son contento che tu provi al mio stesso entusiasmo per la storia.
Gravo gera propio un toco de sabion co’ ‘l porto/squero in piassa de l’aquedoto, aqua per dute le parti, mote fin soto le case e la grandessa pasagia ´n t’el fango, povera zente. Difondendo cò i mezi de incuo quel che geremo magari saremo considerai meno corcai.
Luciano
05 marzo, 2008
04 marzo, 2008
Non c'e cultura per i disabili
Da apprezzare l'iniziativa del comune di Grado che decide di investire somme importanti per la cultura. Ma c'è un però, possibile che non si siano trovate le quattro lire necessarie per far superare la barriera architettonica dei tre scalini d'ingresso alla biblioteca ai disabili?
Capisco la voglia di spazio per la cultura, ma il punto uno di ogni cultura è la condivisione, soprattutto con i più sfortunati.
01 marzo, 2008
Grado Sveglia
L' Associazione Graisani de Palù mi trasmette per pubblicare questo documento che fa riflettere sull'atteggiamento padronale assunto dalla Regione che ci considera sudditi non cittadini.
DI CHI E’ LA PROPRIETA’ DELLA LAGUNA DI GRADO ??
Non tutti i Gradesi sanno o si rendono conto che il nostro Comune rischia ormai da anni di perdere la proprietà del bene che ognuno di noi sente intimamente proprio, la vera nostra identità culturale, cioè il “Palù”, l’intera laguna, iscritta al Comune di Grado (in parte come demanio comunale ed il resto come bene patrimoniale, ossia proprietà privata).
Sono infatti molti anni che lo Stato tenta, in tutti i modi, di confiscare il nostro territorio, secondo il semplice principio che fanno parte del demanio marittimo tutti i bacini di acqua salsa o salmastra che almeno durante una parte dell’anno comunicano liberamente col mare (art. 28 Cod. Navig. e art. 822 Cod. Civ.).
In tutti questi anni il D.M. nonostante i molti tentativi portati avanti con un piglio sordo (e piuttosto borbonico), senza voler ascoltare le argomentazioni della controparte, è riuscito ad intestarsi solo poche particelle – ma di notevole superficie - (Baro delle Rane e Le Cove), ma solo grazie ad errori di tempistica nella presentazione dei ricorsi.
Giova comunque ricordare che il territorio di Grado fa parte dell’Italia solo dal 1918 con il Trattato di Saint Germain del 10 settembre 1919, e che con codesto trattato lo Stato Italiano stabilì che i territori annessi mantengano gli stessi diritti (giuridico-patrimoniali) che avevano sotto l’Impero Austro-Ungarico. Tant’è che nelle nostre zone, al fine di tutelare questa diversità dalle regole italiane, vige l’Ufficio Tavolare, detto anche ex Catasto austriaco (e non la Conservatoria del Catasto italiano), che fortunatamente per noi disciplina con dettami rigidi i modi di trasferimento delle proprietà e diritti sugli immobili.
Quindi, l’iscrizione della laguna al Tavolare a nome del Comune di Grado durante l’Impero Asburgico (ed analoghi diritti erano stati riconosciuti già nel 1429 dal Doge Francesco Foscari alla “fedelissima” Comunità di Grado, a fronte di un possesso che si perdeva nella notte dei tempi), ha, al momento dell’annessione all’Italia, un valore assoluto, una sorta atto costituzionale, che tutela i nostri diritti sul patrimonio.
Pertanto, com’è possibile sostenere che il Codice della Navigazione (art. 28) o l’art. 822 del C.C. sia superiore e possa in qualche modo smentire l’Accordo di annessione del 1919 sancito dallo Stato Italiano ??
Infine, con Decreto Legislativo n. 265/2001, lo Stato ha trasferito alla Regione Friuli – Venezia Giulia tutti i beni dello Stato di cui all’art. 30 della L. 366/1963, situati nella laguna di Marano-Grado. La Regione ha recepito tale D. Lgs. con la L.R. 16/2002.
Il passaggio del demanio alla Regione FVG poteva essere per il Comune di Grado la fine di un infinito contenzioso con il Demanio Marittimo. Infatti i nostri “cugini” che sono in Regione anche per tutelare i nostri interessi e conoscono bene la storia delle nostre terre (a differenza degli Uffici romani), avrebbero potuto affrontare questo problema con una diversa sensibilità.
Tutto questo non è avvenuto !
Anzi. L’azione per perpetrare questo ingiusto ed esecrabile esproprio della nostra laguna sembra stia continuando ancora più pervicacemente !
E COSÌ LA REGIONE SI SENTE GIÀ PADRONA DI TUTTI I NOSTRI BENI IN LAGUNA !
Ha già completato il censimento delle particelle della laguna per poter procedere.
Basta leggere il documento dd. 6/9/2004 della Direzione Generale Regione FVG – Direttive generali per l’azione amministrativa relativa alla gestione dei beni demaniali della laguna di Marano-Grado, per capire che sia dato per scontato che la titolarità della laguna appartiene alla Regione FVG in forza del succitato D.Lgs. 265/01.
Leggendo questo decreto però non sembra che questo dia titolo ad alcun passaggio di proprietà !!
In quanto alla tanto citata L. 366/63, essa sembra una norma più per la laguna di Venezia (appena all’art. 30 viene citata con due frasi stringate la laguna di Marano-Grado) che fissa semplicemente la conterminazione delle acque interne, dando competenze al Magistrato delle Acque anche per l’azione di sorveglianza.
L’art. 28 del C.N. ed art. 822 del C.C., come già detto, è inverosimile che possa dare titolo ad un trasferimento di diritti, se non, forse, per i canali esistenti già iscritti nel Demanio comunale di Grado.
Queste sono le premesse, ora passiamo al fatto:
L’illegittima ed ingiustificabile azione promossa dal Demanio e dalla Regione di accatastamento del Baro delle Rane e Le Cove (non solo canali, ma anche barene e tapi), sig. Sindaco, richiede l’immediata reazione del Comune, che si deve opporre con forza e con una richiesta di reintegra, altrimenti si scatenerebbe un’azione a cascata su tutto il territorio lagunare.
La gente è estremamente irritata da questo modo prepotente di fare, siamo pronti a farci sentire a tutti i livelli politici ed amministrativi, e , stia pur sicura, che le cose non andranno come vorrebbero i Dirigenti regionali.
La preghiamo di fissarci un appuntamento quanto prima per poter concordare un’azione comune. Chiediamo anche che tutte le notizie inerenti siano tempestivamente rese di pubblico dominio.
E’ VENUTO IL MOMENTO PER TUTTI NOI GRADESI DI SCROLLARSI DAL TORPORE ED AFFRONTARE LA SITUAZIONE SOLLECITANDO LA NOSTRA AMMINISTRAZIONE COMUNALE A PRENDERE CON URGENZA DELLE CONTROMISURE CHE POSSANO EFFICACEMENTE CONTRASTARE QUESTO INSOPPORTABILE SCIPPO DELLE NOSTRE TERRE, NOSTRE DA SECOLI E CHE SONO IL FULCRO DELLA NOSTRA CULTURA E TRADIZIONE.
Grado, 28 febbraio 2008
Giorgio Pastoricchio
Graisani de Palù
Grado
Marzo di Tore Degrassi
Dai Lunari di Tore Degrassi,
in foto con la moglie Gianna:
Marso:
E me son marso che bagno
e per cu che no lo sa
me procuro de magnà:
san contento e no me lagno;
e me son marso che bagno.
*
Marso bufon,
ora tristo e ora bon.
*
Aria de marsulin
comò témpore molo,
un dì fa scrimisin
e un dì fa burignolo.
*
San Giusepe veciarelo
co' la spiana e col martelo,
se i te invoca tu rispundi,
tu conforti i muribundi.
*
St’ ano, marso mato
d'ogni color n'ha fato:
sielo scuro e vento de nevera
anche el primo dì de primavera.
*
Primavera benedeta
qua xe duti che te speta.
*
Marso bagnao o suto,
ogni steco gheta fora el buto.
*
Marso el riva prepotente
el fa bassila la zente;
ma co vien la sova fin
el va via comò agnelin.
Barba Tore sprizza saggezza e anticipa le previsioni del tempo moderne.