30 giugno, 2009

Lunario di Luglio


Per il lunario di Luglio mi affido ai versi straordinari di Mario Pigo:


S A B I O N

Sabion lisiero
Sabion valìo,
Polvere de oro colda del gno lio,
Tu tu ‘i dà un brivido de zogia
Al corpo nuo
Lassandolo sfinìo.


Mario Pigo

29 giugno, 2009

Le Ville Bianchi



Nel 1900 il Barone Leonhard Bianchi inizia la costruzione delle 5 Ville in Grado, credendo e puntando allo sviluppo turistico che si pronosticava per Grado visto il favore e la frequentazione della nobiltà e alta borghesia austro-ungarica.

Di passaggio in passaggio di proprietà nessuno si è mai sognato (caso raro per Grado) di modificare l'architettura e il disegno complessivo delle 5 Ville, conservando l'aspetto liberty e ristrutturando gli interni per adeguarli ad un moderno albergo.

Le Ville Bianchi sono la testimonianza che ci vogliono imprenditori che diano continuità al turismo, credendoci e investendo in maniera intelligente.

Update Oppure Istituzioni preposte al controllo che non permettano lo scempio dell'abbattimento di edifici storici.

Nella foto il complesso delle ville nel 1902 e oggi.

28 giugno, 2009

Alphabetical Divide


Si parla spesso del digital divide italiano, ma non a sufficienza dell’alphabetical divide, cioè del fatto che il 65% della popolazione non possiede competenze alfabetiche sufficienti a comprendere un articolo di giornale o ad interpretare un diagramma.  (fonte Censis 2006)
L’alphabetical divide spiega molto del digital divide, perché un computer è fatto per metà di una tastiera alfabetica, e perché Internet è un luogo a cui si accede digitando parole scritte .

Ovviamente  la quota di popolazione funzionalmente analfabeta o semianalfabeta è raggiunta solo dai media “non alfabetici”, come la radio, il telefonino e la televisione, che nella maggioranza dei casi è l’unica fonte di informazione.
L’alphabetical divide permette forse di capire meglio perché certi scandali politici, che tutte le persone colte conoscono, non “pesano” elettoralmente.

Secondo specialisti internazionali, soltanto il 20 per cento della popolazione adulta italiana possiede gli strumenti minimi indispensabili di lettura, scrittura e calcolo necessari per orientarsi in una società contemporanea.

L'invito a investire nelle conoscenze non è mai stato raccolto né dai partiti politici né dalla mitica "gente".

Secondo alcuni economisti il ristagno produttivo italiano, che dura dagli anni novanta, è frutto dei bassi livelli di competenza.
Ma nessuno li ascolta e nessuno ascolta neanche quelli che vedono la povertà nazionale di conoscenze come un fatto negativo anzitutto per il funzionamento delle scuole e per la vita sociale e democratica.

27 giugno, 2009

W I Graisani e pensieri molesti


Eh già. Noi Graisani siamo pesci rossi in boccia di vetro con una memoria che dura tre secondi, il che ci consente di vivere chiusi in quest'isola con due ponti che danno l'illusione di libertà, di potersene andare, ma che possono usare solo gli altri, gli estranei all'Isola.

Parliamo solo di noi,, delle nostre miserie, dei nostri illusori successi, convinti di essere il centro del mondo ma chiusi in un mondo di vetro che mostra l' esterno, confuso poco percepito.

Lo sfacelo è la densa quotidianità in cui siamo invischiati in quest' Isola così bella da essere struggente ma che ci costringe da secoli alla promiscuità fisica ed intellettuale e a una sorta di cecità sul resto del mondo.

Ma alla fine che sarà mai, passarà al pensiero molesto e cantemo cò Aldo Tognon:

Graisani ! ‘viva i graisani,
‘viva i graisani, ‘viva ‘sto mar
e ‘viva Gravo !

“W i graisani !” ‘viva i graisani anche inbrugiùni,
che i frega duti e dopo i và in confessional;
“W i graisani !” rosario e borsa de la spesa,
graisani bigoti, quìì che và vìnti volte in cesa.
“W i graisani !” ‘viva i graisani a muso duro,
graisani astiusi, senpre ‘rabiai col mondo intiero.
“W i graisani !” graisani che i te da ‘na man,
che i giùta duti, buni comò un toco de pan !

25 giugno, 2009

Grado cambia musica

Sul turismo si cambia musica...

Parole sante del Ministro del Turismo Brambilla.
Io le faccio mie e, nel mio piccolo, propongo questo shekerato di immagini turistiche di Grado rivitalizzate da una base musicale pragmatica e divertente.

24 giugno, 2009

Al Cogolo


Sono tornato in Laguna co' al Cason, restiamoci e vediamo lo schema e i termini dialettali di uno dei sistemi di pesca più comuni in Laguna, in uso dalla notte dei tempi: Al Cogolo.

E' una rete da posta abbinata sempre ad uno sbarramento che costringe il pesce ad entrare in quella che sembra l'unica via d'uscita: Al Cogolo, appunto.
Il corpo del cogolo è formato da una rete a sacco di circa 1 o 2 metri sostenuto da una serie di cerchi di legno denominati "sirci" e termina in una sacheta a cono.
Lateralmente all'apertura del cogolo vi sono due "cane de reo" una per lato.
Dal primo "sercio" parte un cono di rete più fitta "al golin" tenuta in tensione da cordicelle dette "pasturi" che va a terminare nella sacheta chiusa anche lei da una corda detta "secola" annodata con un nodo a"strangolacan" e assicurata ad un palo posteriore detto" palo de la sacheta " fissato a forza sul fondo lagunare e facilmente estraibile per controllare ed eventualmente vuotare il contenuto della "sacheta".

23 giugno, 2009

Al Cason



Si parla sempre di casoni, ma cosa sono, come sono costruiti, che materiali si usano e soprattutto la terminologia dialettale usata per i vari componenti, è meno noto:

I Casoni sono capanne in canna con una struttura semplice di dimensioni massime sino a 9 mt x 6 mt, facili da costruire, per esperti, utilizzando i materiali che l'ambiente circostante mette a disposizione.

Piccola guida dei termini dialettali per aiutare ad indentificare gli elementi costruttivi:

Colomeli: pali robusti, per lo più in acacia per il sostegno della copertura,
Giona: il trave apicale del casone dove convergono le canne,
Natole: correnti in legno di abete o canna grossa fissati orizzontalmente a circa 40/50 cm di distanza tengono insieme la copertura del casone,
Pupoli: Piccoli fasci di canna che formano la parte finale del tetto, servono anche da ornamento,
Pariane: Parte laterale del Cason, che ricopre il colomelo,
Masse: travi in legno, o pali di acacia, che formano la struttura piramidale del cason.
Dresse: rotoli di canna che chiudono la sommità del tetto e rendono impermeabile il casone,
Recul: Parte posteriore del cason, normalmente posta a Est, l'ingresso è sempre rivolto a Ovest.
Caneo: E' l'elemento predominante, la canna lacustre per la copertura e le pariane.

22 giugno, 2009

I Miracoli della Madonna


Quest'anno la Madonna di Barbana non è stata scomodata per invocare il miracolo dell' escavo dei canali (da 20 anni si scava ogni anno precariamente, non si poteva scegliere una soluzione più radicale e duratura?), il Comune si è mosso per tempo e le autorizzazioni e i soldi si son trovati .

Il miracolo, però, lo si è dovuto invocare per le autorizzazioni della ricorrenza del Sabo Grado una festa riproposta non dalle istituzioni ma dalla Comunità (grazie a Dino Facchinetti che ha avuto l' idea) che attraverso le sue Associazioni partecipa, con fervore, all'organizzazione di una serata dedicata ai gradesi e a tutti gli ospiti, gratuitamente.

Da quando il Comune ha tentato di intromettersi, le complicazioni burocratiche si sono moltiplicate sino al punto da far stufare tutti e a dir di no alle condizioni poste dai vari Enti che non sanno nulla di voti, di lavoro gratuito, di volontariato generoso e senza condizioni, ma sanno tutto di divieti, di rotture di scatole, di si ma, per fortuna la Madonna è intervenuta e toccando per un attimo (un attimo eh!) la fronte del Sindaco, le ha fatto scrivere un'ordinanza che in deroga a una montagna di orpelli ci autorizza per una sera ad essere buoni, generosi e allegri.

Grazie Madonnina, se hai un attimo di tempo c'è un sacco di altra gente da toccargli la fronte.


Aggiungo un link ad un post precedente che spiega bene le origini e l'importanza del Sabo Grando:

Poco conosciuta è la storia della valenza politica che per lunghissimi anni sotto l'egida del Leone di S. Marco ebbe questa festività tutta gradese. Il periodo del Perdon serviva a rafforzare l'idea del potere repubblicano di Venezia ove a tutti veniva ricordato che nessuno era superiore al popolo, i giorni di festa erano 3 e in quei tre giorni denominati la Pasqua Rosada, decadeva il potere del Conte di Grado che veniva sostituito da un Capitano nominato dal Consiglio e da un Contestabile nominato dall' Arengo (la comunità) tutte le questioni, fossero di odio o guerra, erano sospese in quei tre giorni per rispetto e fede

E sti quà i ne fa guera cò le carte.

20 giugno, 2009

Vitige Gaddi

Una persona speciale Vitige Gaddi, cacciatore, fotografo, viaggiatore, casoner, graisan.

Cortese e disponibile, la parte di Laguna di Grado conosciuta attraverso i filmati televisivi passa quasi tutta dal suo cason su la Mota dei Biviaqua, con una sterminata raccolta di immagini dei suoi viaggi e di personaggi della Grado antica mostrati ai visitatori.

Una cultura quieta che sta scomparendo.

Questo breve filmato lo mostra in un tramonto a "cason"

18 giugno, 2009

I Von Treffen- Furlan/Tedischi



La nostra regione è stata sempre terra dì frontiera e zona di passaggio dal Nordest dell'Europa di popoli nomadi o seminomadi alla ricerca di conquiste e di benessere; questa particolare posizione geografica l'ha esposta a più riprese alle scorrerie e alle razzie degli stranieri invasori, accanto però a queste invasioni patite dal nostro immediato entroterra, la nostra storia regionale annovera una lunga serie di attacchi da parte dei patriarchi di Aquileia, contro la città di Grado, in seguito alle vicende che avevano portato allo sdoppiamento delle sedi e dei titoli patriarcali.
Questa “nemesi” storica, che porta la fiorente città romana prima ad essere invasa e poi, a sua volta, ad aggredire, ha contrassegnato buona parte della storia medievale di Grado.
Ma non furono solo gli Aquileiesi ad effettuare queste incursioni: già nel VI secolo l'esarca di Ravenna Smaragdo aveva saccheggiato Grado, facendo prigioniero il patriarca scismatico Severo, di origine appunto ravennate; allo stesso modo nell'VIII il Duca longobardo Lupo la invase con la sua cavalleria per il noto argine che congiungeva l'isola con il continente e ritornò alla sua terra con un ricco bottino

I più gravi saccheggi furono operati dal patriarca di Aquileia Wolfang Von Treffen detto Popone (o Poppone) nel 1023 .
Così racconta il primo attacco G. Gregori, riferendolo al 1026: "Tra tutte l'ostilità e saccheggi ch'ebbe a soffrire quest'infelice nostra patria non fu certamente la più barbara ed inumana quanto questa del sacrilego profanator ed irreligioso prelato Aquileiese Popone ... che profanò chiese, atterrò altari, violar fece le sacre vergini, uccise i sacerdoti, disseppellì l'ossa persino dei morti, rubò e spogliò ogni chiesa e abitazione…”.
La decadenza del patriarcato gradese è attribuita agli effetti delle invasioni di Popone.

Afferma il Gregori: "Dopo questo barbaro saccheggio [quello del 1044] non potè questa nostra infelice città risorgere, e quantunque l'innata pietà e religione di questa nostra cristianissima Repubblica abbia in parte ristorato i danni di questa divota popolazione..., e da questo tempo principia la decadenza di questa città, e della patriarcale sede..."
Ai violenti attacchi militari poponiani seguì quello di Ulrico II Von Treffen detto Voldarico nel 1162, quando Grado fu liberata dall'arrivo della flotta veneziana, i cui soldati arrestarono il patriarca invasore e lo portarono a Venezia perché espiasse la sua colpa, che alla fine pagò con il tributo simbolico e umiliante del giovedì grasso.

In seguito non si hanno notizie di invasioni degli Aquileiesi: le rivalità politiche e religiose tra le due città ebbero fine, e con esse le invasioni e i saccheggi, ma il patriarcato gradese era destinato irreversibilmente al tramonto.

17 giugno, 2009

Tavola peutingeriana


La Tavola peutingeriana è una carta che rappresenta il mondo conosciuto nell'età antica: vi manca l'estremo Occidente; tutto il resto fino alle foci del Gange è disegnato sopra una striscia di pergamena lunga m 6.83 e larga m 0.34.

Il disegno risulta pertanto alquanto deformato, essendo la linea nord-sud ridotta rispetto a quella ovest-est.

 La carta vuol essere un sommario delle grandi strade dell'Impero romano, e delle stazioni situate lungo di esse come delle distanze che le separavano.
Le città sono segnate da piccole case o torri; quelle piú importanti da mura torrite. Roma, Costantinopoli e Antiochia sono distinte da un circolo che porta nel mezzo una figura la quale per Roma è incoronata.
La Tavola Peutingeriana ricevette il suo nome dal suo antico proprietario Konrad Peutinger di Augsburg, il quale l'aveva ricevuta dall'umanista Konrad Celtes di Vienna nel 1507.
Si ritiene che la Tavola Peutingeriana sia copia di altra piú antica.

Gli studiosi sono dell'avviso che l'originale sia da collocarsi nell'età imperiale: alcuni ne situano la composizione nel IV secolo d.C., altri nel III d.C., altri ancora nel II dopo Cristo. 

Sembra di notevole significato per stabilire la cronologia dell'opera il fatto che sulla Tavola Peutingeriana sono indicati egualmente templi pagani e cristiani. 
Le fonti usate dall'autore sono state, secondo certuni, la carta preparata ai tempi di Augusto da gli Itinerari imperiali; secondo altri le rappresentazioni greche del mondo antico.

Nell'immagine la parte che ci riguarda: la rappresentazione del segmento con l'Istria e Aquileia.

16 giugno, 2009

Antisocial Network


Internet ha più facce: forum, blog, siti e la rivoluzione dei Social Network, Facebook.
Ma, si sa, l’essere umano non è solo buoni sentimenti, e il Web alla fine non è che uno strumento neutro, che può servire da veicolo per qualsiasi cosa.
Ed ecco allora svilupparsi, assieme al lato solare, un lato oscuro della Rete: sono gli Anti-Social Network, la valvola di sfogo delle frustrazioni dei milioni di persone tristi che popolano il mondo.
Hanno nomi abbastanza espliciti, come Hatebook, Enemybook o l’ancor più chiaro I Fucking Hate You.
Xerxes è l'utente più odiato di I fucking hate you, l'anti-social network più cliccato del momento. - "Mi odiano tutti perché sanno che sono meglio di loro e mi seguono dovunque perché sono dei cani senza speranza" -
Sono la versione speculare e “cattiva” dei Social Network, dove la gente si iscrive per insultarsi e le liste sono fatte di nemici, mentre quelle degli amici sono basate su persone che hanno almeno un nemico in comune. Sembra follia, invece stanno riscuotendo parecchio successo.

O forse, più facilmente, si tratta di persone sole, che la vita ha in qualche modo isolato e che usano Internet per manifestare e dare finalmente libero sfogo alla propria rabbia e al proprio odio verso tutte quelle forme di comunicazione e socializzazione che le vedono escluse. Dopotutto è molto più facile, quando si è soli, odiare tutti, invece di sforzarsi per cercare delle amicizie che richiederebbero però di affrontare i lati del nostro carattere che probabilmente tengono la gente lontana.

Non c'è da sorprendersi per questa esplosione di violenza. L'odio in rete corre da tempo: sotto forma di blog, forum e siti, quasi sempre anonimi, che prendono di mira un determinato personaggio pubblico, o privato, un movimento religioso, politico o culturale, e lo bersagliano con pesanti offese.
La novità però sta nella formula.
Ora l'odio virtuale sposa la struttura del social network.
Così fortunata nella sua versione "buona" da sedurre anche gli hater, odiatori.

Occhio però, vi chiedono di registrarvi, e tutto diventa di di loro proprietà, non proprio democratico.

15 giugno, 2009

La Git e la piscina coperta


La GIT riapre la piscina termale con acqua di mare riscaldata.


La piscina termale di Grado riapre i battenti domani mercoledì 17 giugno, con qualche giorno d’anticipo sulla tabella lavori che indicava nel giorno venti la consegna.

La piscina termale, con acqua di mare riscaldata offre due grandi vasche sia per il nuoto sia per eventuali cure kinesiterapiche, due vasche con acqua di mare riscaldata a 31° la vasca da nuoto e a 32° la vasca idromassaggi, è stata al centro di una parziale e breve interruzione di attività per una programmata serie d’interventi manutentivi ordinari e straordinari.

Si presenta oggi con un nuovo aspetto molto più fresco.
L’impianto di condizionamento e raffrescamento è stato ampiamente rimodernato e personalizzato migliorando l’ambiente per ogni singola attività ospite nella struttura termale: dal centro benessere alla palestra rispondendo ai suggerimenti degli ospiti .

Un plauso alle maestranze ( interne e ditte esterne) tutte ben coordinate che hanno lavorato alacremente portando a termine con anticipo e grande qualità dei lavori.
Si tratta quindi della conclusione anticipata di alcuni interventi strutturali programmati da tempo e migliorativi legati, come si ricordava al condizionamento, alla climatizzazione interna a garanzia di una sempre più moderna e confortevole gestione dell’intera struttura aperta tutto l’anno.
Interventi che raccolgono in gran parte indicazioni e suggerimenti migliorativi del pubblico elevando lo standard dell’offerta turistica.
Oggi, dopo pochi giorni di disagio per gli affezionati ospiti che, visto il caldo estivo hanno preferito per un tuffo in mare, ritorna tutto a regime con il consueto orario, dalle 10.00 alle 20.00 tutti i giorni sabato e domenica compresa.
Nota di Leonardo Tognon

14 giugno, 2009

Grado e Pietre Magiche



Non ci resta che lo spiritismo

Per salvare Grado e noi stessi da amministratori buontemponi che confondono l'inizio della stagione con la chiusura degli edifici pubblici, da funzionari pubblici infedeli che controllano solo quello che gli pare (tanto firma al mona de turno), non ci resta che una nuova religione: la Wicca e le sue pietre magiche:

L'esoterismo. la stregoneria, lo spiritismo e aggiungiamo pure la Graisanità portano alla nascita di pseudo religioni sull'onda di emozioni, di credulità popolare proponendo simboli di culture diversissime, per certi versi molto praticate.

Una di queste - la Wicca - di origine celtica propone l' utilizzo di diversi materiali simbolo, l'uso di uno di questi mi ha colpito perché interlacciato con altri riti e si presta bene per i nostri scopi, offre praticamente soluzione a tutto.

Le Pietre: Le pietre sono il coltellino svizzero dei credenti wiccan, risolvono ogni sfiga immaginabile, Collezionatele Tutte !

Agata – fucsia Riduce stress, dolore e ansia.
Agata – verde palude- Riporta energia e salute, felicità, bilanciamento emotivo e lunga vita.(questa la tengo per me)
Ambra- Aggiunge potenza ai rituali magici, porta amore e bellezza, ti fa risolvere il cubo di rubik in 5 minuti.
Ametista Aumenta la consapevolezza spirituale. Da usare per ottenere: pace, amore, felicità, protezione. -Usato durante le Giunte Comunali.
Kriptonite - Uccide Superman, usata per la conquista di Grado.
Avventurina - Aumenta i poteri mentali, percezione e creatività, da aggiungere on the rock ai cocktail d’assenzio.
Pietra del sangue - Accresce il coraggio, porta vittoria. Usata per benedire ed esorcizzare e mandare a quel paese.
Corniola (a Grado scorte esaurite) - Accresce la fiducia in sé, porta pace, aiuta contro la depressione.
Corallo - Per proteggere, guarire, pace, saggezza in Consiglio Comunale (usarla con abbondanza)
Uranio - Aiuta a perdere la ricrescita dei capelli
Granito - Protezione, guarigione, stima di sè stessi, successo negli affari. (sotto forma di cemento molto usato)
Giada Attrae amore e prosperità, favorisce la guarigione e la longevità, trasforma il piombo in oro.
Diaspro rosso - Spedisce indietro la negatività e le catene di San’Antonio, usato contro lo stress.
Magnetite verde - Porta soldi, impiego, lealtà. (rara)
Magnetite rossa - Porta amore, amicizia, lealtà e branzini.
Malachite - Porta soldi e protezione, guarda dai pericoli.
Pietra della Luna - Porta amore, speranza, protezione, sogni profetici e tettone di 25 anni.
Madreperla (rara) Risolve il conflitto in medioriente

Come tutte le religioni artificiali anche Wicca deve molto del suo successo alla gratificazione istantanea delle sue pratiche.
Perché costruire pazientemente il proprio successo nella vita , o corteggiare e amare una persona che si desidera, quando puoi sfregare una pietra forte forte per ottenere lo stesso risultato?
Perfetto per la vita dei nostri giorni, dove non c’è tempo per niente e si vuole tutto e subito.

D'altronde Ron Hubbard che se ne intendeva diceva:
Il segreto per diventare ricchi? Inventatevi la vostra religione”

12 giugno, 2009

L' Anzolo- Arcangelo S.Michele



Nelle scorse settimane c'è stato un intervento di un professionista gradese per controllare che, dopo tutti gli stratempi degli ultimi mesi, l'Anzolo del Campanil fosse in ordine.
Fortunatamente è così anche se il rilievo ha evidenziato dei problemi al campanile stesso, ma rimediabili.

Vediamo la storia di quest'Anzolo a tutti noi così caro:

Nel 1460 i Veneziani fecero riattare il campanile di Grado e sulla sua cuspide collocarono, a mo' di segna-vento, un angelo di rame ruotante su di un perno.
L'Angelo, alto circa un metro e mezzo, in metallo cavo, raffigurava l'Arcangelo S.Michele che indicava con il braccio e l'indice destro distesi la provenienza del vento, per effetto della resistenza all'aria offerta dalle ali semispiegate.

Nel 1875 esso venne sostituito dall'attuale manufatto alto 2,80 mt, pure esso in rame cavo, opera dello scultore udinese, Olimpio Cescutti, recante un giglio nella mano sinistra che si spezzò durante una bufera di vento e cadde senza provocare danni.
Riparato sul posto una prima volta dall'artigiano Tripoli Zorzini nel 1951, venne poi rimosso dal suo sostegno portato a terra e nuovamente riparato, ricollocandogli il giglio in mano dallo stesso artigiano nel 1967.

A quest'Anzolo noi graisani siamo attaccatissimi, gli attribuiamo un enorme potere di attrazione e la nostalgia di cui tutti più o meno soffrono quando sono lontani dall'isola.

«In mezo a i nuoli e a ciapi de silise,
pusao sul canpanil che varda 'l sielo,
xe un anzolo de oro che 'l te dise
in un sunsùro che 'l te fà più belo:
- Me son quassù comò una sintinela
per qui che va col remo e co' la vela!».
da Vecio Ricordo di Mario Pigo


Dall' alto dei suoi 43 metri San Michele vigila sui destini del paese che si stende sotto di lui.

Da secoli alla sua ombra ferve una vita operosa con un susseguirsi di grandi e piccoli avvenimenti che formano la storia della nostra isola.

San Michele guarda, richiama e vigila che nulla vada perduto di quanto di buono vi è nei Gradesi e che deve restare il nostro patrimonio spirituale nei secoli.

11 giugno, 2009

Michele Gereon - Calendario 2010



Bella iniziativa di Michele Gereon grande fotografo graisan che pubblica e mette in vendita un calendario 2010 con foto straordinarie del nostro amato paesello.

10 giugno, 2009

I Batelanti


In laguna esisteva un rudimentale sistema di raccolta del pescato svolto dai batelanti, che prelevavano dai casoni il pesce segnandone la quantità mediante intagli su una assicella di legno, detta tessera.
I casoneri si recavano poi il sabato o in occasione di qualche festività a Grado a riscuotere il denaro dovuto.

Gigi Strolo, Giovani Mazaneta e Giovanni Sata: questi i nomi; il loro giro li portava da Anfora a Morgo, la Sototerena a Sdoba.

Mare e laguna erano ricchissimi di pesci, sia come specie sia come quantità, e il vero problema in verità non era prenderlo - a quanto raccontano i vecchi bastava piantare a caso la fiocina nel fondo o calare una togna -ma venderlo.

Molto presente il capillare e spicciolo commercio rappresentato dal baratto del pesce in cambio di farina da polenta o altri viveri svolto quotidianamente dai lagunari più vicini alla terra e da un certo numero di donne gradesi, che andavano in Friul estate e inverno, a piedi, con una gocciolante cassetta di pesce in testa o, chi poteva, con un triciclo.
I batelanti erano anche coloro che diffondevano le notizie del paese in Laguna, quante baruffe sono nate per incomprensioni derivate da uno scherzo del batelante.
Ma la velocità della batela o del passo d'uomo non era certo il modo ideale per consentire una rapida distribuzione e garantire la qualità di un prodotto fragile e deperibile come il pesce.
In questa difficoltà oggettiva sta in buona parte la causa della miseria del passato: l'impossibilità di sfruttare adeguatamente le risorse esistenti.

08 giugno, 2009

L'emigrante

Piccola storia raccontata da un ragazzo trasferitosi con la famiglia da Grado nella Bassa Friulana agli inizi del 19° secolo, narrata in un friulano molto comprensibile e con immagini storicamente importanti della Grado inizi novecento.
Una storia di piccola emigrazione, come succede ai nostri giorni per i nostri giovani, ma con grandi sentimenti e legami alla terra e soprattutto al mare.
par me al mar l'è fat di aghe

Questo post, tratto da un filmato rai tagliato e rimontato da me, lo voglio dedicare a due amici friulani, Paolo e Alessandro, che mi sono sempre stati vicino quasi dall'inizio del blog.

07 giugno, 2009

Una giornata normale


Oggi è una giornata importante si va al voto che, secondo i nostri cari politici, cambierà i destini della nostra Democrazia.
Per combattere la sensazione di vuoto che provoca ogni possibile cambiamento epocale (non è detto eh!) e restare incollati alla realtà vi descrivo le azioni da compiere in una giornata normale e le raccomandazioni di esperti per far si che resti sempre tale, poi scegliete voi se seguire i consigli o dar fuori di matto:

Dicono che tutti i giorni dobbiamo mangiare una mela per il ferro e una banana per il potassio.
Anche un'arancia per la vitamina C e una tazza di tè verde senza zucchero, per prevenire il diabete.
Tutti i giorni dobbiamo bere due litri d'acqua (per poi pisciarli, che richiede il doppio del tempo che hai perso a berteli).
Tutti i giorni bisogna mangiare un Actimel o uno yogurt per avere gli "L. Casei Immunitas", che nessuno sa bene che cosa cavolo sono, peró sembra che se non ti ingoi per lo meno un milione e mezzo di questi batteri tutti i giorni, inizi a vedere sfocato.
Ogni giorno un'aspirina, per prevenire l'infarto, e un bicchiere di vino rosso, sempre contro l'infarto, e un altro di bianco, per il sistema nervoso.
Se li bevi tutti insieme, ti puó venire un'emorragia cerebrale, peró non ti preoccupare perché non te ne renderai neanche conto.
Tutti i giorni bisogna mangiare fibra.
Molta, moltissima fibra, finché riesci a cagare un maglione.
Si devono fare tra i 4 e 6 pasti quotidiani, leggeri, senza dimenticare di masticare 100 volte ogni boccone.
Facendo i calcoli, solo in mangiare se ne vanno 5 ore.
Ah, e dopo ogni pranzo bisogna lavarsi i denti, ossia: dopo l'Actimel e la fibra lavati i denti, dopo la mela i denti, dopo il banano i denti... e cosí via finché ti rimangono dei denti in bocca, senza dimenticarti di usare il filo interdentale, massaggiare le gengive, risciacquarti con Listerine...
Meglio ampliare il bagno e metterci il lettore CD, perché tra l'acqua, le fibre e i denti, ci passerai varie ore lí dentro.
Bisogna dormire 8 ore e lavorare altre 8, piú le 5 necessarie per mangiare = 21. Te ne rimangono 3, sempre che non ci sia traffico.


Potrebbe essere interessante e una botta di vita vivere un cambio epocale.

05 giugno, 2009

Giornata Mondiale dell' Ambiente

Arthus-Bertrand grande fotografo naturalista francese ha presentato un film (Home) sullo stato di salute del pianeta Terra, questo è il trailer e merita davvero un'occhiata.

04 giugno, 2009

La Compagnia Spettacoli Viaggianti




A Grado la cultura squisitamente locale è sempre stata gestita da gruppi spontanei, associazioni o dal volontariato, mentre le Istituzioni se ne sono tenute alla larga.

La cultura popolare sempre considerata come una cenerentola rispetto ad altri settori della vita cittadina, ma unica ad avvicinarsi sul serio alla gente, perchè dalla gente viene espressa, viene alimentata da questi gruppi.

Uno di questi La Compagnia Spettacoli Viaggianti, composto da amici con le loro famiglie, s'è fatto carico dal 1986 di praticamente tutto quanto era partecipazione popolare a Grado:
Il Festival Della Canzone Gradese, Il Carnevale dei Bambini, Grado Teatro, le visite agli anziani di Casa Serena.

L'animatore principale di questo gruppo è stato Giglio Boemo detto "Al Zalo" couadiuvato, da Ciso Medeot, Pino "Sima" Marchesan, Giovanni Marchesan "Dotor", Licinio "Tre Rece" Tognon, Paolo Campana, Tommaso Pezzano e dalle rispettive mogli.

Un grazie tardivo a tutti.

03 giugno, 2009

Al Voto, Al Voto




Sabato e Domenica il nostro essere cittadini, il famoso potere del popolo, verrà finalizzato dal diritto-dovere del voto , potremo nominare i nostri rappresentanti al parlamento europeo.

Si, ma quali? chi li conosce? che sanno fare, dove potremo trovarli in caso di elezione per manifestare i nostri problemi?

I partiti si sono trasformati in macchine pubblicitarie che tutto controllano dal centro, dove l'efficacia dell'azione politica del candidato passa in secondo piano rispetto alla spettacolarizzazione della sua immagine.

Finisce così con la proposta di candidati senza qualità, dei tecnici politici universali, purchè presentabili dal punto di vista mediatico.

La stessa nozione di rappresentanza del popolo, l' assemblea cosiddetta elettiva, va a farsi friggere.

I Candidati sono corpi e maschere di una post-democrazia al tempo stesso tecnologica e selvaggia, dove noi elettori contiamo ben poco.

E dunque al Voto, al Voto con juicio.

02 giugno, 2009

Lunario di Giugno








Il Lunario di giugno viene rappresentato da Giovanni "Stiata" Marchesan con la figura della rondine (silisa o silisia) che vola felice per il ritorno della buona stagione.
Che sia di buon pro a tutti.





Silise


Le silise le xe tornae
le suoga lisiere pe 'l sielo.
Vien al bel tenpo de l'istae
Xe duto un rie, xe duto belo.

E le silise va lontane
'Bandonando al nostro lio.
Le creevemo graisane
A stagion finia, le ganbia nio.

Fermi quà, nò femo che spetà
I oltri che vegna, che vaga
I oltri che ciapa, che daga.
E spetemo... le silise tornarà.

01 giugno, 2009

Sogno in Laguna

Ho trovato tra i miei vecchi nastri questa registrazione, credo una delle prima passate in tv, che mostra una Laguna da Sogno ripresa da un superleggero.

La laguna di Grado è quasi irriconoscibile, ma è lei ed è bella ed emozionante.