Bellissimo racconto breve di Luciano Cicogna.
Un piccolo giallo ambientato in Laguna di Grado; Luciano sposta l'azione tra i suoi argini e ci porta fra canali e barene, tra passato e presente.
per chi volesse scaricarlo questo è il link
Visto il perdurante e sconfortante affollamento di candidati e il frazionamento delle liste partecipanti all'agone politico di Grado, gli organizzatori del festival della canzone gradese hanno avuto un'ideona;
distribuiranno alla serata finale del festival cartelle di voto con la canzone partecipante abbinata ad un candidato politico,
in modo da avere il gradimento da parte di un buon quinto della popolazione gradese avente diritto di voto, rendendo facile la successiva selezione per le elezioni vere e proprie.
Ovviamente ci si aspetta una ressa di candidati che faranno di tutto per abbinarsi alle canzoni potenzialmente vincitrici, si pensa in caso di numero esagerato di candidati di dividere le canzoni in più tempi e assegnare un candidato per tempo.
Per quanto riguarda lo spoglio, vista la delicatezza del frangente si ricorrerà al Commissario del commissario che intervistato ha dichiarato che lo spoglio dei dati ufficiali di primo acchito dovrà essere considerato ufficioso, mentre i dati ufficiosi sui voti invalidi sono da considerarsi ufficiali, nel caso di bisogno si assicura l'apporto di esercizi di riabilitazione sia sui dati ufficiali che ufficiosi.
Facile no? Partecipate numerosi!
che i futuri 'nparerà da mé,
su la lengua de'i morti, quel che ze
la rajze del vivo graisan..,
che rajze?.. el istesse d'el roman
non possiamo stare con un movimento ha come controparte la classe borghese storicamente dominante e questo dominio di classe si manifesta attraverso una serie di mediazioni che tuttavia sono espressione, anche se in maniera talvolta contraddittoria, di un piano organico del capitale.
Lo strano di questa lirica è che lo stile si rifà in parte a Domenico Marchesini (Menego Picolo) e in parte a Sebastiano Scaramuzza, di cui sposa per una volta (credo unica) l'uso della Z e non della X, insomma non scrive xe ma ze!
Ringrazio Bruno Scaramuzza e il suo sterminato archivio di carte graisane per avermela mandata perchè la pubblicassi.