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29 aprile, 2007
Festival
Riprendendo da un commento al post precedente noto che sono ben 1600, tra candidati e sostenitori, i cittadini gradesi che sono dichiaratamente schierati per una parte o l'altra del panorama politico locale. Praticamente un quarto dell' elettorato si è già espresso. Non è il Festival della Canzone, li hanno avvertiti? L' esercizio della democrazia è una cosa molto seria. Credo, comunque, sia giusto stemperare tensioni e lasciare ad ognuno la libertà di fare quello che vuole.
Al il sig. Gratacasa, che sarei io, dedico una vecchia battuta: Caro Gratacasa, vorrei un mondo più pulito. Che fare?».
Scopiamo.
27 aprile, 2007
Lo sforzo
Babelenglish
Ho letto recentemente un' articolo sul settimanale Espresso che parlava della nuova forma di comunicazione il "globalenglish". Si tratta del nuovo linguaggio usato per lo più in Internet che adatta in tutte le lingue termini della lingua inglese come (media, portali, siti, newsletters, blogs, post ecc....) e accomuna le parole (poche) alle immagini. Le considerazioni, amare, dell'articolista vertevano sull' impossibilità di fare ragionamenti profondi, di considerare le questioni in ballo nella loro pienezza, ma prendeva atto che così la comunicazione diventa globale e senza confini.
Il blog è esattamente così senza pretese di approfondimenti ( ma con i commenti si può fare) ma rapido, comprensibile e accompagnato da immagini che riassumono in un attimo il tutto. Permette cioè di proporre cultura a tutti i livelli di comprensione non escludendo nessuno. Non regresso nella comunicazione, ma progresso e apertura a chiunque.
Babelenglish
23 aprile, 2007
Un Uomo, un Amico
Ho perso un uomo, un amico.
Sono così pochi, grande compassione per i suoi familiari privati di una persona solare, positiva.
Giovanni nella sua bontà aveva conquistato tutti. La sua straordinaria capacità di usare i nodi per costruire
qualsivoglia figura e ogni centro tavola. Ci Mancherà, mi mancherà con il suo "elò". La sua capacità di essere unico ad usare le mani con perizia come i nostri vecchi, probabilmente l' ultimo a saper usare i bastoncini del morlo cosa che ben pochi a Grado sanno ancora cosa sia. Eppure unico nel suo essere umile e voler bene senza limiti ai suoi. Una grande famiglia dietro i Marchesan " Doturi" hanno occupato il palù de soto da sempre . La famiglia si è spostata dal centro palù a Marina de Macia , migrando come era naturale un tempo, i figli ,quando potevano. andavano a scuola in Monton. Una cultura secondo gli standard odierni limitata, eppure straordinaria per capacità di adattamento all' ambiente.
Questo era Grado cinquantanni fa. Ciao Giovanni sarai sempre con me.
Un Uomo, un Amico
21 aprile, 2007
Opps!
Battaglia Navale
Scarsa determinazione della lista Progetto Democratico, che giustamente è stata accusata di voler giocare a battaglia navale senza mettere le proprie navi in gioco. Bhè, questo li fotografa per quello che sono e la loro origine vetero democratico cristiana. La voglia di giocare senza correre rischi, anche solo d' immagine. L' immagine, la paura delle ciacole, al deo puntao; un bel problema se non si hanno le p..le.
Ma come, tutti i sindaci che hanno combinato qualcosa nella storia di Grado le p..le le avevano e come. Giusto per dire qualcuno: Menego Piccolo (Domenico Marchesini), Grigolon, Reverdito e si... Marin.
Bhà, che si decidano o facciano i bravi cittadini e vadano a votare per gli altri e lascino i giochi di guerra ai grandi.
Battaglia Navale
14 aprile, 2007
Cucù graisani no xe più
Piazza Duca d'Aosta
Si inaugura oggi la nuova sistemazione della p.zza Duca d'Aosta. Bel lavoro, ben fatto ed era ora. A proposito di amministrazioni comunali e in tema con le elezioni imminenti, penso valga la pena ricordare il primo sindaco eletto nel dopoguerra sotto l'egida Italiana. Il 15 maggio 1921 fu Francesco Gregori rappresentante del partito popolare di don Sturzo che la spuntò per un solo voto sul rappresentante del partito repubblicano, all' epoca formato dagli irredentisti, mentre, a sorpresa, l' ex reggente del Comune Marchesini, che guidava una coalizione nominata Blocco Nazionale formata da liberali, nazionalisti e fascisti, fu sonoramente battuto raggiungendo a malapena il 10% dei suffragi, comunisti e socialisti in coda con misere percentuali. Grande realizzazione di quell' amministrazione fu la colmata della zona degli squeri compresa fra Via Rizzo e il canale Dentice di Frasso (Isola della Schiusa)
Stare attenti degli umori balzani degli isolani era già un obbligo tanto tempo fà.
Piazza Duca d'Aosta
08 aprile, 2007
07 aprile, 2007
Depuriamoci
Voglio, contrariamente a quanto mi ero proposto aprendo questo blog, dare una risposta ad un commento che ho ricevuto a proposito del post "Ulisse". Si, il depuratore può e deve funzionare, quello che però temo è che, ne chi l' ha realizzato ne l' utilizzatore sappiano come farlo. Prova ne sia che hanno dichiarato di chiuderlo il lunedì dopo averlo inaugurato sabato, non male come utilizzo di risorse pubbliche. O tutto ruotava solo attorno alle vongole veraci, troppo poco per un progetto costoso. E si, perchè, oltre alle spese di realizzo ci saranno, non poche, spese di funzionamento che prevedono un' analista laureato per il laboratorio obbligatorio.
Depuriamoci
Girovagando
01 aprile, 2007
Al Comandaor
Tempi di elezioni amministrative. Mi pare giusto ricordare che il Comune di Grado ha storia antica e che la democrazia è fatto compiuto sulla nostra Isola da 800 anni.
Riporto la storia del nostro Comune e l'architettura del potere.
Il primo Conte di Grado è stato, Gabriele Barbarigo nel 1266. Egli rappresentava la massima magistratura locale e riassumeva in sé una pluralità di funzioni, fatto abbastanza eccezionale rispetto a tanti altri liberi Comuni del Nord: non solo era podestà, ma giudice, amministratore ed esattore. La durata del suo incarico risultava dapprima di 16, poi di 12 mesi, secondo il principio romano dell'annualità delle cariche pubbliche. Presiedeva il Tribunale, intratteneva stretti rapporti con la Serenissima, indiceva e presiedeva le riunioni del nobile Consiglio, che deteneva il potere decisionale sulle più importanti proposte che riguardavano l'intera comunità, perché “L’isola dipendeva bensì da Venezia nelle cose d'interesse generale, ma conservava propria autonomia" (Caprin). Inizialmente il Consiglio era formato dai membri di sette famiglie patrizie e rispecchiava la forma di governo oligarchica di Venezia; in seguito fu allargata la base del suo elettorato passivo. Era composto da un numero variabile di membri, solitamente da 25 a 40 e forse più in alcuni mandati, e veniva convocato al suono della campana civica e dalla voce del banditore, nel Palazzo del Comune. I suoi compiti erano fondamentali per la vita dell'Isola, perché, oltre ad eleggere tutti i magistrati comunali, deliberava sulle questioni generali ed emanava i relativi editti.
Come in tutti i liberi Comuni del periodo, l'organismo propositivo e sovrano era rappresentato dall'assemblea popolare o Arengo, che anche a Grado veniva riunito dal podestà periodicamente e in caso di necessità e urgenza o per assistere alle riunioni del Consiglio gradese, che "era la più bella e più pura incarnazione del Comune italiano" (Caprin). Dal XIV secolo in poi le decisioni non si basavano più sulle regole consuetudinarie antiche di tradizione orale, ma sugli Statuti Gradesi, che il Consiglio emanava, soprattutto per fissare inequivocabilmente l'ordinamento del Comune stesso e le principali norme riguardanti i cittadini. Oltre ad essi vi era il Libro dei Privilegi, che conteneva le esenzioni di cui godeva Grado per concessione della Serenissima in merito, per esempio, al diritto di pesca e al commercio con l'entroterra.
Le magistrature previste dagli ordinamenti comunali ed elette dal nobile Consiglio erano: i due Camerlenghi, che si occupavano dell'amministrazione del denaro pubblico e della contabilità del Comune; il Comandadôr, che svolgeva compiti esecutivi di ufficiale giudiziario e sanitario ed era responsabile della pubblicazione degli editti e delle grida; i tre Giudici che costituivano il Tribunale, presieduto dal Conte, che pronunciava le sentenze civili per le frequenti liti tra i cittadini in ordine alle proprietà e penali per i continui lievi reati di una popolazione tormentata dalla miseria e dalle difficoltà dell'esistenza materiale (le questioni più gravi venivano demandate a Venezia); infine vi era il Cancelliere, segretario del Conte, al quale competevano questioni di diritto amministrativo e di carattere militare.
Questo ordinamento del Comune gradese rimase in vigore fino al termine del XVIII secolo.
Un avvertimento per tutti i candidati "Comandaor" siate degni di questa grande tradizione e ricordate l'Arengo.
Al Comandaor
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