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31 gennaio, 2008

Geotagging Picasa Foto in Google Earth

Utile strumento per geotaggare (contrassegnare) le proprie foto su Google Earth grazie a webeconoscenza.blogspot.com


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29 gennaio, 2008

Elmi Gentili


L'Amministrazione Comunale di Grado virtuale alla luce dei grandi risultati ottenuti nel 2007 con le multe (260.000 euri alla faccia dei cittadini e della prevenzione)ha deciso di premiare il corpo dei Vigili Urbani virtuali dotandoli di nuovi copricapi alla moda e data la femminilità del Sindaco il colore sarà rosato.
Ps. Bontà loro per il 2008 hanno messo in previsione 155.000 euri di multe. Sospetto che sia una stima prudenziale per poter ambire al premio di produzione per raggiungimento obiettivi
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27 gennaio, 2008

Grado 2040


Ricevo da Alien un' immagine futura ma non impensabile di Grado fra una trentina d'anni.

Due signore, sedute al tavolo del bar, si godono il fresco tramonto settembrino.
Parlano quasi sottovoce, pacatamente, interrompendo il loro discorso solo per sorseggiare il loro te'.
Non c'era molta gente in giro e. sul golfo, in lontananza, cominciavano ad accendersi le prime luci.
Ogni tanto, una delle due signore apriva un colorato depliant, per darvi una breve occhiata e poi riprendere il colloquio.

- Non avrei mai creduto di trovare un posto così, come dice il depliant: una spiaggia molto bella, una cittadina così tranquilla e pulita, senza fabbriche od attivita artigianali che inquinino; la gente così eterogenea, tanti negozi e questi grandi alberghi, proprio un vero paradiso per i turisti.

- Oh, guardi, io ci sono venuta la prima volta quasi trent'anni fa', era il duemiladieci o giu' di lì.- Facevano la pubblicita ai primi alberghi diffusi -che poi non ho mai capito perche' li chiamassero così-, praticamente era come avere la stanza dell'albergo in mezzo alla laguna, con tutte le piu moderne comodita'.
- Con dei grossi e velocissimi motoscafi si poteva raggiungere il paese in pochi di minuti.-

Ogni tanto si incrociava della gente che con le loro piccolo barchette andava ai cosiddetti casoni, che non erano altro che delle casupole senza comodita' alcuna: senza aria condizionata, niente elettricita' ne acqua corrente potabile, e tutto intorno fanghiglia e zanzare: dei luoghi veramente inabitabili !
- Meno male che tutte queste casupole adesso sono scomparse, e che al loro posto ci sono questi bei alberghi e queste belle ville lagunari.
- Ma della spiaggia, signora, cosa mi puo' dire della spiaggia ?

- Oh, quando si va' alla spiaggia e' una meraviglia; mi sento proprio come nel salotto di casa mia.- Vede, tutto e' riservato per noi clienti, e non si rischia di trovarsi in mezzo a certa gentaglia che non ha nemmeno i soldi per pagarsi un caffè - sa', sono quelli degli appartamenti....

- L'albergo ha assunto degli inservienti balneari che sono di una gentilezza e di una premurosita' che non le dico, e tutti quanti, oltre all' italiano, parlano perfettamente il tedesco e l'inglese.... tutta gente di citta', colta e con titoli di studio.
- Lei deve pensare, cara signora, che una volta bisognava pagare per entrare in questa spiaggia, che oltretutto era anche tutta chiusa e recintata : una cosa davvero strana ed inconcepibile !

- Il direttore dell'albergo mi racconta spesso la storia di come, dopo scontri e battaglie a non finire, i proprietari dei piu 'grossi alberghi sono riusciti ad avere la concessione dei migliori pezzi di spiaggia per cosi' finalmente poter offrire ai propri clienti dei servizi di prima qualita'.
- Eh si, all' albergo sono molto premurosi, ci indicano anche quali sono i migliori negozi per fare gli acquisti ed i migliori ristoranti del centro dove, oltre al buon pesce che potra' mangiare, le puo' anche capitare di trovare una persona che e' veramente del posto, dalla discendenza gradese; sa, ormai sono rimasti cosi' in pochi....

- Come mi raccontava la proprietaria di quel bel negozio sull'angolo, vicino alla basilica, che in paese ci sono ancora solo poche famiglie di vera discendenza locale, di "graisani", o almeno cosi' li chiamavano.- Erano dei pescatori e la loro cittadina e' sorta prima di Venezia; qualcuno addirittura la nominava come "la madre di Venezia".
- Inoltre, come puo' leggere nel suo depliant turistico, nei tempi antichi Grado era sede del Patriarcato, e dopo la distruzione di Aquileia da parte dei barbari era divenuta la citta' piu importante del nord-est per l' impero romano.

- Ah, capisco, ...ma gli altri ?, voglio dire, gli altri cittadini gradesi: come mai sono rimasti così in pochi ?
- Oh, signora, le diro'....le famiglie che non potevano permettersi di comperare un appartamento dove poter vivere - e ce ne sono così tanti a disposizione ! .... si sono trasferite, sono andate ad abitare fuori, in altri posti, nei comuni limitrofi. - E poi una cittadina così bella ha attirato molta gente da fuori; e' per questo motivo che sulle targhette dei campanelli si leggono dei cognomi strani, che non sono del posto...... La crisi economica del primo decennio del duemila e un po' la conseguente crisi delle nascite poi hanno fatto il resto.

- D'altra parte, di vivere in un posto così lussuoso e così caro mica tutti possono permetterselo !
- Le devo dare proprio ragione signora, questo posto e' veramente come sta' scritto sul depliant : "GRADO : una ridente cittadina sul mare ".......

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26 gennaio, 2008

42° Festival della Canzone "Graisana"


Quarantaduesima edizione del festival della canzone gradese. Festival della Canzone Gradese che dal 1946 ad oggi, vive nel segno della forte identità isolana e della parlata protoveneta che caratterizza la comunità isolana. Saranno dodici le canzoni che il prossimo 15 marzo si contenderanno il 42esimo titolo di canzone regina, la commissione selezionatrice ha inteso ricordare con commozione la figura di una delle colonne del Festival nella sua storia, Arturo Marin, un artista, recentemente scomparso, autore di tanti testi e musiche che hanno sempre incontrato il favore di tutti
A conclusione dei lavori la Commissione esprime l'unanime soddisfazione per l´alto numero dei concorrenti che hanno reso delicato e laborioso il lavoro di selezione, atteso anche l´ottimo livello degli elaborati pervenuti, sia nei testi che nelle
musiche, il che dimostra la radicata passione per la canzone gradese da parte dei talentuosi autori isolani anche giovani e giovanissimi, oltre che da parte degli autori collaudati da tanti bei successi al Festival.

Non solo, ma il grande successo di partecipazione è la comprova dell´efficienza e della serietà dell´organizzazione del Circolo Jazz-Quelli del Festival che si sobbarca la non lieve fatica di garantire a Grado l´unica vera e grande manifestazione in cui, insieme al Perdón di Barbana, la Comunità gradese si riconosce e preserva la propria identità.

Ecco l’elenco delle canzoni finaliste che rispecchia l’ordine di uscita, il nome dei cantanti
XLII festival della Canzone gradese organizzato dal Circolo Jazz Grado Quelli del festival:

1 Tu son per me Parole di Gabriele Krpan e Seba - Musica di Seba; cantano Andrea Felluga Lucio Pastoricchio, Fabio Fabris,Lucio Pastoricchio, Michele Lugnan..
2 Riflessi de Galeón Parole di Sabiana Grigolon - Musica di Walter Cragnolin: canta Marco Filippo
3 ‘Ndola sé Parole di Maria Grazia Longo e Laura Damiani - Musica di Luca Corbatto e Stefano Valli; cantano Laura & Elia Damiani
4 Pensiero che se fa canto Parole e Musica di Alberto Camuffo: cantano Chiara e Gianni Camuffo
5 La fogia e ´l fior Parole e Musica di Andrea Marchesan; cantano Diana Piccini e Andrea Marchesan
6 Pare nostro picolo: Parole e Musica di Luciano Cicogna: canta Anna Cicogna
7 Un novo amor Parole e Musica di Nicola Grigolon: cantano Cinzia Borsatti e Nicky Grigolon
8 Strenzéndote de piú Parole di Paolo Lauto - Musica di Domenico Lauto: cantano Federica e Domenico Lauto
9 Cage ´na stela: Parole e Musica di Roberto Camuffo; cantano Gloria Marchesan e Roberto Camuffo
10 Fra sogno e realtae Parole di Gian Marchesan - Musica di Gian e Claudio Marchesan, cantano: Debora Civita, Maddy Destro, Mattia Marchesan
11 Volaravo Parole e Musica di Ilario Fanò canta Italo Salvemini
12 Me per tu stanote Parole e Musica di Andrea Barzellato; canta Flavio Troian
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L' Epigrafe Astrale


Sul pavimento della Chiesa di S.Eufemia in Grado c'è un epigrafe in Greco offerta da Giovanni Eucharistòn tò Theò kè tì Aghia Eufemìa upèr pantòs toù oìkou mou, epoìsa pòdas ekatòn
che due dotti studiosi Ettore Bianchi e Mario Codebò hanno tradotto e analizzato dandone una interpretazione sorprendente.
Eucharistòn tò Theò kè tì Aghia Eufemìa upèr pantòs toù oìkou mou, epoìsa pòdas ekatòn
Si traduce: < Essendo grato a Dio e a sant’Eufemia per tutta la mia famiglia, feci eseguire cento piedi di mosaico>. In breve, il dedicante ringraziò Sant’Eufemia, per la protezione accordata a sé e ai suoi congiunti; essi avevano corso qualche grave pericolo, non meglio specificato, ma l’avevano scampato grazie a un intervento soprannaturale
S’identifica la prima Beta con dhia-chiliàdhes, 2000, perchè, nel sistema greco di numerazione, un piccolo segno in basso a sinistra evidenziava le migliaia; l’Omicron sta per evdhòminda, 70; la Rho per ekatòn, 100; e l’ultima Beta per dhìo, 2. Si deduce che questa determinata serie di lettere va intesa come la cifra <2172>
L’opinione dominante è che il numero 2172 indicasse una data, e precisamente quella in cui Giovanni appose la propria dedica a Sant’Eufemia: si sa che l’epigrafe fu dettata poco prima del 3 Novembre del 579 d.C., perché allora, a Grado, si tenne un animato sinodo dei vescovi sottoposti alla cattedra di Aquileia; e, per l’occasione, come dice un’altra iscrizione, fu ultimata la nuova pavimentazione della basilica.
CONCLUSIONI.
Il risultato della nostra indagine si può riassumere così: Giovanni fu un uomo pio, di lingua greca, molto dotto, ma estremamente discreto; visse nella seconda metà del VI secolo d.C., in un periodo storico travagliato; fu spinto a ritirarsi presso il vescovo Elia, nell’isola di Grado, dove gli parve d’entrare quasi in una Nuova Gerusalemme; i chierici e gli intellettuali laici del luogo erano rattristati dalla società civile ormai al collasso e dalle dispute interne alla Chiesa, e si consolavano all’idea che, quanto prima, Cristo avrebbe trionfato su Satana; perciò, il nostro personaggio, sul mosaico pavimentale della cattedrale, sentì il dovere di definirsi, in codice, come ; siffatto invito alla speranza derivò forse la sua originale forma cifrata, molto lontana dal senso comune, oltre che da una profonda interpraetatio della Bibbia, anche da una possibile familiarità con la Precessione degli Equinozi e col moto degli astri, secondo un modello non-tolemaico del Cosmo della cui esistenza non abbiamo le prove ma che non è più così assurdo ipotizzare.


Lo spaccato di erudizione e di spiritualità che ne deriva ci mostra una Grado del VI secolo ricca di sfacettature e di tribolazioni. La segnalazione della pubblicazione me l'ha fatta l'amico Lupi sempre attento ad ogni riferimento su Grado.
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24 gennaio, 2008

Corsi pedagogici 2


Propongo oggi il Secondo e Terzo Modulo del corso di Pedagogia (non obbligatorio) ma consigliato a tutti gli utenti virtuali della nuova Spiaggia e a tutti i componenti della nuova Consulta Giovanile (esclusi i supplenti):


MODULO 2 : VITA A DUE
1. Come avere bambini senza diventare geloso (50 ore)
2 Come fare pipì centrando il water (100 ore, esercizi pratici con video)
3. come sopravvivere ad un raffreddore senza agonizzare (100 ore)
4 il rullo di carta igienica: 'nasce la carta igienica nel portarullo?' (esposizioni sul tema della generazione spontanea)
5. il ferro da stiro; dalla lavatrice all'armadio: questo processo misterioso
6. tu e l'elettricità: vantaggi economici del contattare un tecnico competente per le riparazioni (anche la più basilare)

MODULO 3 : CORSO DI CUCINA

Livello 1 (principianti) : gli elettrodomestici: ON = ACCESO - OFF = SPENTO
Livello 2 (avanzato): La mia prima pastasciutta senza bruciare la pentola. Esercizi pratici: far bollire l'acqua prima di aggiungere gli spaghetti e metterci poco sale.

Non preoccupatevi dei costi, tutto è a carico Dell'Azienda di Promozione Turistica per una corretta formazione del nuovo cliente turistico virtuale.
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22 gennaio, 2008

Corsi pedagogici


Contro le proposizioni un pò-sic-retrò del Comune (vedi risistemazione della pista- di cemento eh, non altro- per BMX per combattere l'alcoolismo giovanile, no i xe ben cò la testa) Git virtuale, lanciata nel futuro, propone per il tempo libero in spiaggia corsi pedagogici , che per praticità proporrò a più moduli per dare tempo agli interessati di digerirne l'idea.

OBIETTIVO PRIMARIO: corso di formazione che permette agli uomini di sviluppare quella parte del cervello della quale ignorano l'esistenza.
PROGRAMMA : 4 moduli di cui uno obbligatorio.


MODULO 1
: CORSO DI BASE OBBLIGATORIO

1. imparare a vivere senza la mamma (500 ore).
2. la mia morosa NON è LA MIA MAMMA (350 ore)
3. capire che il calcio è nient'altro che uno sport (500 ore)

A presto per il secondo Modulo
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20 gennaio, 2008

Nuovo servizio per Vip in spiaggia

Una gola profonda ha suggerito le novità per la stagione 2008 e mandato un video del nuovo servizio per il reparto VIP della spiaggia. L'arrivo via aereo direttamente dai campi di golf evitando il contatto con la plebe.
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Monorotaia


Nella nuova Grado di Second Life è prevista la costruzione di un grande parcheggio nell'area di Belvedere e per raggiungere Grado una monorotaia, chiamata “Love People Mover” alimentata ad energia solare, che si snoderà su un percorso in quota (fino a 9 metri e mezzo dall’acqua), andrà a 226 km/h e potrà trasportare fino a 30mila persone all’ora in un convoglio di 4 vetture, percorrerà la strada translagunare con una fermata nella zona Squeri circumnavigherà l'Isola della Schiusa con la stazione nei pressi del Ponte Bianco, giusto davanti all'ingresso principale della spiaggia, raggiungibile in tapis roulant.

Si completa il ciclo dei servizi turistici, pan e forfe della nuova città futura.

La prossima sui servizi di accoglienza e animazioni in spiaggia.
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16 gennaio, 2008

Toilette interattive

Nel percorso per il nuovo mondo virtuale di Grado su Second Life per il momento ho trovato questo modello di toilette da posizionare nei parcheggi, specialmodo in quelli multipiano del centro storico.
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15 gennaio, 2008

Second Life


Può essere un'idea progettare una Grado virtuale su Second Life. Gli ultimi dati rilasciati dalla Linden sono di settembre 2007 e parlano di 330.000 utenti italiani su un totale di 6.700.000 residenti unici globali. E' un dato che non può sfuggire ad esperti di marketig turistico perchè l'esperienza di viaggio nel territorio virtuale può essere simile ad un'esperienza reale con evidenti vantaggi sui soliti strumenti di promozione (depliant, foto). Bho, mi tenta questa sfida e comincerò coll' iscrivermi e crearmi l'avatar per poter vedere dal vivo come funziona. Chi avesse idee o solo volesse collaborare, commenti o mi scriva, sarò felice di condividere quest'esperienza che temo sarà complicata e lunga se fatta da solo.
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13 gennaio, 2008

XLII Festival della Canzone Gradese









A Grado tutto cambia e nulla si trasforma.

Maretta al XLII Festival della Canzone Gradese, malumori per alcune esclusioni eccellenti ma a ben vedere dalla foto dell'articolo a fianco, segnalatomi dall'amico Alien 2, dell'Eco di Grado nel 1988 (vent'anni fa) nulla di nuovo sotto il sole, le solite polemiche degli esclusi.
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12 gennaio, 2008

Idrovolanti a Grado


Grado ha avuto un ruolo notevole durante la prima guerra mondiale, come punto di appoggio e di rifornimento per la prima linea dell'Isonzo ma una delle grandi novità di quella guerra è stata l'utilizzo per la prima volta in combattimento del mezzo aereo e in specialmodo gli idrovolanti che facevano base all'Isola di Gorgo:

Riporto un brano tratto dalle cronache della Regia Marina:

Nel luglio 1915 la Regia Marina provvede a organizzare a Gorgo, nella laguna di Grado, al comando del tenente di vascello Ugo de Rossi, una “stazione idrovolanti” che più tardi verrà dislocata vicino al porto con l’arrivo di un gruppo di idrovolanti FBA dell’aviazione francese che collaboreranno con gli italiani fino all’inizio del 1917, quando saranno sostituiti da un gruppo di volo italiano al comando del maggiore Ezio Martellucci.
Il 16 febbraio 1916 (il 23 febbraio secondo altre fonti) alcuni idrovolanti di Grado sono in missione su Trieste, fra essi quello pilotato da Luigi Bologna ha a bordo quale osservatore un ufficiale, Gabriele d’Annunzio; al rientro l’aereo ha un guasto ed il pilota deve ammarare, ma ingannato dal riflesso del sole sull’acqua colpisce con tale violenza la superficie del mare che d’Annunzio subisce quello che sembra un modesto trauma all’occhio destro che potrebbe risolversi in poche ore. Ma il fastidio permane e un’accurata visita oculistica constata il distacco della retina dell’occhio, problema che non può essere risolto, e quindi Gabriele d’Annunzio perde per sempre l’uso di quell’occhio.

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10 gennaio, 2008

Novo Casoner


Immagine del nuovo normotipo del casoner moderno da proporre con la messa in esercizio del progetto di albergo diffuso in laguna. Ps (non son riuscito a riprodurre i mussati "massa fredo" per cui vi dovete accontentare delle api)
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08 gennaio, 2008

Quatro Casete


Ho ricevuto una richiesta inconsueta, ma che soddisfo con grande piacere, pubblicare sul blog una canzone scritta da un Graisan Al2 che presumo stia lontano da casa.
Il titolo è "quatro casete":

“ Quatro casete“


Quanta zente vièn de fora,
zo pe’ quel longo stradon,
e ai sovi oci che apare?
‘sta maravegia sul mar :
“quatro casete de piera
e garghe cason” !

Mar più profondo del sielo,
duto risplende de sol,
vele e corcai bianchi in svolo,
el paradiso ‘l xe quà :
“quatro casete de piera
e garghe cason” !

El reparo, ‘l vial e la scuriera;
xe ‘l banco d’Orio
co’ de oro ‘l sabion.

Drento a le cale più strete,
a ‘l onbra del canpanil,
la Cesa, sita, in preghiera,
‘l anzolo ‘l vêgia la sù :
“quatro casete de piera
e garghe cason” !

Su ‘sta laguna che ‘ncanta
la luna la splende :
par propio un “depliàn”!

Per questa zente de fora
(de duto ‘l mondo la vien)
cese e mosaici xe storia
de antica gloria sul mar :
“quatro casete de piera
e garghe cason” !

Inte un canton un vecio, sito, ‘l oserva,
el fà un surìso e pùo ‘l dise :
“ Xe duta ilusion ! “
Ilusion, duta ilusion,
duta ilusion, duta ilusion.............

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07 gennaio, 2008

Information Overload


Troppa informazione. Troppo multitasking. Questi ed altri aspetti della comunicazione tra Giunta Comunale e Consiglieri di maggioranza. L' Information Overload sta provocando micro fratture (le più dolorose) fra i membri della stessa maggioranza che non sanno se entrano in consiglio comunale a destra o a sinistra e per evitare voti contrari spiacevoli, si fanno scappare la ... insomma scappano per evitare l'eccesso di comunicazione ,che potrebbe generare un no antipatico (Sinonimi:detestabile, insopportabile, aborrito, avversato, disgustoso, fastidioso, stronzo || Vedi anche: fetente, odioso) ai provvedimenti della Giunta. La popolazione è avvertiva se la Giunta non comunica con i propri consiglieri, immaginiamoci con i cittadini ed infatti L' Information Overload sta provocando un mal di testa colossale anche alla minoranza che non sa se può votare a favore o contro la maggioranza. Il cittadino può essere monitorante (monitorial citizen).Deve, cioè, fare scanning dell’ambiente che lo circonda, in modalità a basso consumo cognitivo, ed essere pronto a diventare attivo, solo quando il suo intervento sia rilevante. Insomma tutto procede per un 2008 luminoso il quel di Grado siamo sicuramente in buone mani. Prosit, hic!
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06 gennaio, 2008

Grado Futurista


Così vedeva Grado nel 1927 Pietro Marchesan detto Piero Canaro, qualcuno gli deve aver rubato l'idea:

I PROGETI - (1927)


A Gravo in futuro se stemo ai progeti,
varemo un paese de i più perfeti;
vignarà fato un mucio de spese:
case, casete e quaranta ciese .....

Vile, vilete coi gratacieli,
parchi e giardini coi fiuri più beli!
Co piere vecie, croste e robassa,
fora del porto sorze ‘na piassa!....

Vapuri e batele i ‘ndarà a monte
perchè vien fato un grando ponte:
distrute le barche, binzine e “Beleno”
torno de Gravo corarà ‘l treno!....

In là de i bagni, in prima vista,
vignarà fato granda una bisca;
e là de ‘l Squero, sigonda de i piani,
un angar vien fato per sento ìroplani!....

Più vien le tende in gabardin,
la spiaza longa fin Ponta de Spin,
da i altoparlanti de sora ‘l coverto,
fora le pirie vien al conserto....

Ma me che son comò Tomaso
e che no’ i creo se no’ l’è sul naso;
penso che intanto de tanta bondansa
solo ne resta ‘na granda speransa.


* Gravo futuro singondo i progeti
vignarà fato un monnte de cessi,
e drio dei pini e drio dei talpuni
un tribunal co’ sento prezuni.



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05 gennaio, 2008

Le Varvuole


Nella notte dell'Epifania le Varvuole (streghe cattive) arrivano a Grado con barche di vetro, entrano nelle case per trascinare via i bambini cattivi. Così la leggenda. "Le ha dinti spuntii e lunghi de rame, cavili de fil de fero e vogi lustri e faliscusi de pierabatibogio, gambe de legno gropolose, le xe vistie de soto dute de stuora, cò un capoto de reato e cò butuni de cortegae, brute che le fa spasemà anche i demuni". Le descrive così Domenico Marchesini (Menego Piccolo) e consiglia: "Bisogna "lustrà dute le cruche" (lucidare tutte le maniglie delle porte), "coi agi" (aglio), "core a tò l'aqua santa co le fiasche" (correre a prendere l'acqua santa con i fiaschi), "benedì dute quante le stanse e anche le contrae e la caina sul reparo duta lustra" (benedire stanze, vie e la catena del focolare".
Per quel che si sa e le supposizioni che si possono fare, la descrizione del mito delle Varvuole calza a pennello alla descrizione delle razzie dei pirati Uscocchi i quali al soldo degli Austriaci razziavano e saccheggiavano tutti i porti sotto il protettorato di Venezia. Erano pirati straccioni delle coste dalmate ma guerrieri formidabili bardati con paradenti di ferro, gambali di legno e con le "cotole" alla turca tali da diventare "strighe" nella fantasia popolare.
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02 gennaio, 2008

Luoghi Comuni


I Luoghi comuni a Grado vengono sempre intrepretati, noi la chiamiamo "saggezza popolare"

- Gli altri sono una ricchezza.
- Alora investimoli!
- Quattro occhi vedono meglio di due.
- Pè 'l buso de la seradura ne basta un.
- Le idee devono circolare.
- Infatti: varda comò che le gira in tondo.
- Si fanno quattro chiacchiere: come in piazza.
- Se vende aria: comò i piassisti.
- Guarda che è tutto gratuito.
- Allora se paga dò volte.
- Questione di credibilità.
- Sì, incredibile.
- E poi è aperto a tutti.
- Più semo, più se convinsemo.
-- Chiunque può prendere la parola.
- Me no savaravo 'ndola metela.
- Ci sono i nomi più importanti.
- Sui cognomi, sorvolemo.
- Una scuola di democrazia.
- Conta i svodi?
- La libertà fa paura.
- Compra, che te passa.

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