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30 marzo, 2011

L' Argine


Bellissimo racconto breve di Luciano Cicogna.
Un piccolo giallo ambientato in Laguna di Grado; Luciano sposta l'azione tra i suoi argini e ci porta fra canali e barene, tra passato e presente.

per chi volesse scaricarlo questo è il link
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29 marzo, 2011

Eccole!


Come le rondini annunciano la primavera:

In mare loro sono le rondini:
Eccole!
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28 marzo, 2011

Internet e i Graisani


Non siamo in generale, noi graisani, terribilmente isolani e isolati?

Internet può servirci a conoscere il mondo, ma il più delle volte ci serve a specchiarci in noi stessi.

Ci troviamo gli stessi dibattiti che affliggono la nostra piccola tv italiana, i nostri piccoli quotidiani.

Questa lingua, che ci rende stranieri a chi vive a poche ore da noi, sta diventando una prigione.

Là fuori ci sono miliardi di persone che progressivamente si stanno accorgendo di vivere nello stesso mondo, con gli stessi problemi.

Poi ci siamo noi, il popolo del contro, una piccola sacca di indigeni autoctoni che continua a discutere animatamente degli anniversari e delle scadenze della tribù.

Da lontano gli altri ci osservano, forse hanno paura a disturbarci, come quelle popolazioni amazzoniche che vanno lasciate così come sono, per preservare una biodiversità, ecc.ecc....


Forse è quello che siamo, una tribù rimasta ai margini del grande discorso globale, con una lingua autoctona che è meglio preservare così com'è.
Vitali, ma chiusi in noi stessi

Questo è il nostro lato oscuro.

Internet è una rete che consente di condividere e ampliare le conoscenze con il mondo ma da noi prevale la faziosità, il ficcarci in discussioni senza fine, il che fa restringere il cerchio di conoscenze a quei quattro gatti de "curtivo" che conosciamo.

Alora duti in procession! E Preghemo ne vemo bisogno pe' 'l futuro.
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27 marzo, 2011

La Laguna è diventata un bidé


Per completare il post precedente e dargli un taglio meno serioso riporto il rapporto trascritto dal canotto verde di quest'estate.

Dati risultanti da un metro cubo di acqua Lagunare alla foce dello Stella:

tre tedeschi, un wurstel, un numero strappato di Novella 2000, peli d'ascella in quantità molto superiore al consentito, un profilattico con dentro una vongola verace, una vongola verace con un profilattico, alghe rosse, alghe verdi e alghe bianche per il 150°, tracce di tiramisù di alga, cacca, popò pipì.
Tracce diffusissime di acqua marina.

Graisani steme ben!
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Nitrati e ammonio in Laguna


Non c'era bisogno di conferme, si sa che la Laguna è inquinata, ma con lo studio eseguito da una Società austriaca specializzata si ha ora la certezza delle grandi quantità di nitrati e composti di ammonio che vi si riversano dai fiumi tributari della Laguna.

Lo studio commissionato dalla Regione per valutare lo stato dell' inquinamento provocato da produttori agricoli della nostra regione e dare indicazioni per la sua riduzione, ha evidenziato che oltre all'inquinamento provocato dai contadini, con i loro concimi e gli scarichi degli allevamenti di bestiame, c'è una grossa componente di origine antropica che significa acque reflue di scarichi urbani non trattate con presenza di detersivi che non fanno altro che peggiorare la situazione aggiungendo una forte componente di nitrati.

C'è di che essere fortemente preoccupati, vedere le zone di inquinamento indicate sulla carta espandersi durante il periodo estivo occupando un buon terzo dell'area lagunare porta a fare considerazioni fosche sul fenomeno conseguente alla forte presenza di ammonio e nitrati nell' acqua.

L' Eutrofizzazione

Per Il fenomeno dell’eutrofizzazione si devono considerare dei fattori che è possibile distinguere in tre gruppi:
1)sostanze organiche,nitrati e fosfati ; 2)alghe e fitoplancton; 3)luce.

In particolari condizioni di temperatura e di eccessivo apporto di nutrienti,si assiste all’aumento di vegetali(fitoplancton e alghe).
Questi determinano sulla superficie dell’acqua uno strato che limita la penetrazione della luce, portando ad una diminuzione della attività fotosintetica, e per tanto ad una scarsa presenza di ossigeno disciolto.

Successivamente questi numerosissimi vegetali muoiono, cadono sul fondo dove vengono attaccati dai decompositori.
Questi altro non sono che batteri aerobi che proliferano enormemente,conducendo ulteriore riduzione della concentrazione dell’ossigeno nell’acqua.

Quando l’ossigeno è pressoché scomparso, si ha un secondo momento della fase di decomposizione,in cui intervengono i batteri anaerobi che utilizzano altri gas, diversi dall’ossigeno, che producono composti dello zolfo.

In questo stadio di completa anossia si assiste alla degradazione completa del corpo idrico cui si accompagnano frequenti morie di pesci e di altri animali marini.

Considerato questo è evidente la conclusione:
qualsiasi attività di allevamento sia di pesci o di molluschi in Laguna è preclusa.
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25 marzo, 2011

Monna Lisa - brucia


Riporto una foto pubblicata da Bruno Scaramuzza per ricordare uno splendido edificio in stile liberty di inizio secolo la Pensione "Monna Lisa" costruito in via Carducci, la strada del liberty, ormai scomparso lo si può vedere in cartolina o sui libri di archittettura.

La proprietaria della Pensione era un' austriaca di nome Hoffmann, dicono una donna bellissima, con tanti occhi addosso.

Il Monna Lisa nel 1902 subì un violento incendio e le cronache gradesi riportano con una punta di malizia e cinismo che la bella signora Hoffmann corse in strada gridando:

La mia Mona brucia, la mia Mona brucia....

Omesso ogni commento

P.S: grazie Bruno
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24 marzo, 2011

Perchè scrivere?


Mi pongo alle volte domande del tipo: perchè scrivere, a me in fondo piace molto di più leggere.
E fin qui niente di male.

Però sento anche il bisogno di scrivere?

Sarà perchè:

Perché voglio che qualcuno legga quello che scrivo,
perché colui cui sto destinando il messaggio è sordo, o, più politically correct, audioleso,
perché non mi ricordo niente e me lo devo segnare,
perché ho imparato fin da bambino a intagliare i banchi di scuola con profonde riflessioni sullo stile di “Enzo T. ha il culo che sembra l' astronave di goldreic“,
perché semplicemente ritengo che qualcuno dall’altra parte del mondo, del mio mondo, senta di dover leggere ciò che scrivo.

Insomma io intanto scrivo, mi diverto a pensare e ad immaginare cose, situazioni e personaggi.
Scelgo la mia priorità, applico le regole curando la forma e mi disperdo nella dimensione di chi crede che non ci sia niente di meglio da fare.

Se mi leggete imparate a sopportarmi!
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23 marzo, 2011

Ospite al Festival il Fvg Gospel Choir



Ospite d’onore della serata al Festival della Canzone Gradese il prestigioso Fvg Gospel Choir diretto dal maestro Alesandro Pozzetto – di chiare origini graisane.
Fondato e diretto da Rudy Fantin e Alessandro Pozzetto, il Friuli Venezia Giulia Gospel Choir® è un coro che si rifà ai contenuti, allo stile e al repertorio Gospel moderno americano, accanto al quale l’ensemble avvicina facilmente anche generi Funk, Soul, R’nB, Pop, Jazz, Rock e Latin.
I venti coristi della formazione, al contempo ottimi solisti a seconda dei repertori, si esibiscono spesso al fianco di artisti americani in tour in Italia e all’estero, in teatri e chiese, con una band composta da pianoforte/tastiere, Hammond, chitarra, basso, batteria e sezione fiati, spaziando da progetti con sound “elettrico” a momenti raccolti, in “acustico”.
L’FVG Gopspel Choir è una formazione dinamica che pone come base la coralità e la commistione di musiche di diversa estrazione culturale.
Nel luglio 2003 FVG Gospel Choir vince il Primo Premio al concorso per cori Gospel (Cison di Valmarino), con una giuria composta da musicisti Gospel afro-americani; seguono un CD e un tour estivo, alla presenza della cantante americana Cheryl Porter.
Nel dicembre 2004, il coro partecipa al Concert for Sacred Music di Duke Ellington, nell'Abbazia di Sesto al Reghena, con la Abbey Town Jazz Orchestra, diretta dal trombettista americano Kyle Gregory.
Dal 2004 al 2008, solisti e band vengono invitati allo spettacolo "Concerto Grosso", accompagnati dall'Orchestra sinfonica e coro S.Marco di Pordenone diretti dal Maestro Tiziano Forcolin.
Ma è a luglio 2010 che il Friuli Venezia Giulia Gospel Choir® corona il proprio sogno: cantare al fianco del grande Stevie Wonder - meraviglioso genio della musica afro-americana di tutti i tempi - prima all'Arena di Verona nell'unica tappa del suo tour italiano, poi a Locarno, in Svizzera, affiancati da una band di dieci elementi.
All'attivo dell'ensemble corale, sei dischi con repertorio di Gospel classico, natalizio, ma anche di musica regionale.
A Grado viste le origini gradesi del maestro Alessandro ci saranno delle piacevoli sorprese.
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22 marzo, 2011

E l'Albergo diffuso?




Queste elezioni comunali fanno perdere di vista i mille problemi ed obiettivi che comunque vanno coltivati;
se vogliamo continuare a far turismo bisogna occuparsi di problemi pratici, manca un mese a Pasqua e bisognerebbe essere pronti e propositivi.

Dunque veniamo all' albergo diffuso io ne ho parlato nel 2007, nel 2008, nel 2009, nel 2010 e ora nel 2011.

Tra le tante cose che si possono dire e sono state dette, una è sicura:
può essere uno straordinario veicolo e biglietto da visita per il nostro piccolo mondo, vale la pena, visto che è in dirittura d'arrivo, farlo partire anche se a mezza forza perchè ne parleranno sicuramente tutti, dunque un' appello agli interessati e ai preposti (non dovremmo avere un Commissario ultra decisionista?) datevi una mossa ed inauguratelo.


A lato le foto del 2009, 2010 e l'ultima del 2011 con un soluzione base di albergo facilmente realizzabile in Laguna anche senza progetto (si smonta la sera).
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21 marzo, 2011

Prove di Voto


Visto il perdurante e sconfortante affollamento di candidati e il frazionamento delle liste partecipanti all'agone politico di Grado, gli organizzatori del festival della canzone gradese hanno avuto un'ideona;
distribuiranno alla serata finale del festival cartelle di voto con la canzone partecipante abbinata ad un candidato politico
,

in modo da avere il gradimento da parte di un buon quinto della popolazione gradese avente diritto di voto, rendendo facile la successiva selezione per le elezioni vere e proprie.


Ovviamente ci si aspetta una ressa di candidati che faranno di tutto per abbinarsi alle canzoni potenzialmente vincitrici, si pensa in caso di numero esagerato di candidati di dividere le canzoni in più tempi e assegnare un candidato per tempo.

Per quanto riguarda lo spoglio, vista la delicatezza del frangente si ricorrerà al Commissario del commissario che intervistato ha dichiarato che lo spoglio dei dati ufficiali di primo acchito dovrà essere considerato ufficioso, mentre i dati ufficiosi sui voti invalidi sono da considerarsi ufficiali, nel caso di bisogno si assicura l'apporto di esercizi di riabilitazione sia sui dati ufficiali che ufficiosi.

Facile no? Partecipate numerosi!
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20 marzo, 2011

Festival della Canzone- edizione 45°



L’organizzazione è quasi pronta per l' edizione 45° del Festival della Canzone Gradese di sabato 2 aprile ore 20.30 al palazzo regionale dei congressi.

Gli organizzatori vogliono ringraziare tutti gli amici, i cantanti, i musicisti perché grazie loro e alle canzoni, espressione del pensiero popolare, a cui tutti assieme assegniamo un valore, contribuiamo alla conservazione dell’indentità gradese.

Le canzoni rappresentano, nella loro elegante confezione di perfetto equilibrio tra musica e parole, la custodia di tante piccole storie, degli aneddoti.

Festival della canzone gradese 1946-2011: un fenomeno di identificazione collettiva che allo stesso tempo ci differenzia: soffiamo sulle candeline di un festival nato nel lontano 1946;
ecco l’elenco dele 12 finaliste e l’ordine di esecuzione.

1“Soto la piova” (parole di Paolo Lauto e musica di Seba Corbatto ) canta Seba
2 “Tienme pe’ le mane” ( parole di Alessio Gratton e musica di Marzio Corbatto) canta Stefano Meneghel
3 “Giosse” (parole e musica di Marco Giovanetti) canta Cinzia Borsatti
4 “Anche a Gravo riva i ànzuli” (Parole e Musica di Niky Grigolon) canta Niky Grigolon
5 “No xè piú ninte comò ’na volta” (Parole e Musica di Gian Nicola Corbatto) “I Bigìs”: Dario Benolich, Gian Nicola Corbatto
6 “Stiénzere de tenpo” ( parole di Andrea Felluga e musica di Andrea Barzellato) cantano Arti Romanello Andrea Felluga, Andrea Barzellato, Michele Lugnan, Fabio Fabris
7 “Senpre e pe’ senpre co’ tu” (Parole e Musica di Antonio Pastoricchio) canta Antonio Pastoricchio
8“ ’L ultimo abrasso” (parole e musica di Gianni Camuffo) cantano Gabriele Bottin, Gianni e Roberto Camuffo, Ennio Tarlao, Gino Lauto
9 “L’alba” (parole e musica di Alberto Camuffo) canta Chiara Camuffo
10 “18 gradi a Sud-Est “(parole e musica di Roberto Camuffo) canta Ideale Eros Gregori
11 “Noltri Graisani” (Parole e Musica di Aldo Tognon) canta Omero Gregori
12 “’Na caressa in piú” (parole e musica di Gian Marchesàn) cantano Mattia Marchesan, Paolo Pozzetto

Un' interessante iniziativa degli organizzatori è dare la possibilità di avvicinare i nostri residenti all'estero ai propri parenti o amici rimasti a Grado con l'invio di video-messaggi che saranno visti in sala nella serata del Festival, dunque, se volete partecipate ed inviate i vostri messaggi a:
internationalcanzonegradese@gmail.com


- VIVI ALL'ESTERO?? HAI PARENTI CHE NON VIVONO A GRADO?? MANDA O FAI MANDARE UN BREVE FILMATO ANCHE FATTO CON LA WEBCAM DI MASSIMO 15 SECONDI CON UN SALUTO A GRADO E AL FESTIVAL A;
internationalcanzonegradese@gmail.com ENTRO VENERDI 25 MARZO.

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19 marzo, 2011

La gente continua a morire


Tu non ci pensi, ma quando la cosa accade e ti sfiora resti scioccato, quel che è successo con il povero Stefano mi ha toccato più di quel che pensavo, abbiamo parlato assieme di lavoro la sera prima, scherzando su Viva l'Italia o meno e poi l'indomani mattina...
E’ che la gente muore.
Anche di domenica.
Anche quando noi siamo al mare o stiamo bevendo un bicchiere con gli amici o stiamo comprando i regali per i bambini.
Per tanto tempo uno non se ne rende conto veramente, forse un nonno, uno zio lontano, la morte è un sentito dire, un racconto.
Poi arrivano dei periodi nei quali tutto diventa tangibile, dove passi i pomeriggi e le notti nelle sale di rianimazione fino a quando l’infermiera esce dicendo “chi volesse vederlo per l’ultima volta, lo faccia adesso – abbiamo chiamato il sacerdote”, dove ti arrivano gli sms “oggi, all’alba”, dove la macchina dei vigili urbani ti fa cambiare strada per far passare l' ultima volta la salma dell’uomo con il quale avevi mangiato e bevuto insieme.
E' così, e così andrà avanti, chissà se adesso la falce starà ferma per un po’ o se continuerà a tagliare, e quando, e quanto.
E’ che la gente muore, anche di domenica.
E’ la vita, ma che pena.....
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17 marzo, 2011

Silenzio


Stamattina un uomo giovane nel pieno delle sue forze ci ha lasciato, così all'improvviso tanto da generare sconcerto e far riflettere seriamente sul senso della vita.

Per lui, per la sua famiglia, si può stare solo in silenzio.

Ciao Stefano.
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16 marzo, 2011

Viva l'Itaglia


La commemorazione della nascita dell' Italia come nazione non coincide con la nostra piccola storia di Grado ma la voglia era tanta, ne abbiamo avuti di irredentisti, e la nostra appartenenza nei secoli con il mondo veneto ci ha accumunato con facilità ai "liberatori italiani".

A tale proposito il nostro Sebastiano Scaramuzza "irredentista" scriveva:
che i futuri 'nparerà da mé,
su la lengua de'i morti, quel che ze
la rajze del vivo graisan..,
che rajze?.. el istesse d'el roman

Il giorno fatidico per Grado è stato il 26 maggio 1915 quando un gruppo di ragazze gradesi, spinte dall'entusiasmo per l'arrivo improvviso di un gruppo di bersaglieri ciclisti giunti a Grado da Aquileia, si fece regalare da loro una bandiera italiana e la issarono sul nostro campanile accanto a San Michele.

Perchè questo gesto coraggioso lo compirono le ragazze, tutti gli uomini validi erano arruolati con l'imperial-regio esercito austriaco, circa 1200, e la nostra città era popolata solo da vecchi, ragazze e ragazzi.

La situazione di occupazione italiana (ufficialmente eravamo nemici) è stata vissuta con un'altalena di preoccupazioni, paure e speranze di ideali entusiastici e profonda rassegnazione per cose più grandi di quelle che si potevano sopportare ed affrontare, ma ciò non toglie che era vivo l'entusiasmo per il ricongiungimento con la nuova Nazione.

Che l' anniversario sia o no matematicamente esatto non toglie valore ai sentimenti di italianità che hanno animato i cuori gradesi.

Allora VIVA L' ITAGLIA (in gradese)
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15 marzo, 2011

Statistica-Rapporto Giovani-Anziani


Sono stati pubblicati i rapporti sulla qualità della vita in tutte le Province italiane.
Il punteggio è calcolato tenendo conto di diversi fattori: tenore di vita, affari e lavoro, servizi, ambiente e salute, ordine pubblico, popolazione, tempo libero.

La voglia di rapportarlo a Grado è forte e confrontarlo con le medie almeno regionali.
Per la politica locale potrebbero essere indicazioni utilissime, fare consuntivi della selva locale e del suo benessere o malessere può essere un'esercizio molto interessante.


I dati a disposizione non sono molti ma seguirò i dati ISTAT, indici di crescita e decrescita della popolazione rispetto alle medie regionali, seguendo i parametri dell'età: 15/29 per i giovani, e oltre 65 per gli anziani.

La conclusione, amara, non fa altro che confermare quel che si sa, mancano i giovani, siamo passati da un'indice per la gioventù, di 1,41 a 1,24 dal 1982 al 2007, mentre per gli anziani siamo passati per lo stesso periodo da 0,53 a 0,64.

Il fenomeno è abbastanza generalizzato a livello Europeo, ma a Grado c'è un dato che preoccupa, nel periodo considerato 1982/2007, abbiamo peggiorato rispetto ai dati regionali, i giovani in Friuli sono cresciuti di numero rispetto a Grado del 21% e l'anno dove l'evidenza è maggiore si colloca tra il 1994/1995.

Non è difficile capire che l'esodo da Grado di giovani è dovuto agli anni del boom edilizio e dell'impossibilità di comprarsi una casa nel nostro paese.
Sarebbe interessante conoscere altri numeri statistici: laureati, aree verdi, consumo di libri, Pil pro capite, ecc, le indicazioni risultanti sarebbero oltremodo utili a chi di popolazione dovrebbe occuparsi, i politici.

Chissà se a qualcuno dei nostri numerosi candidati sindaci interessa questo tipo di numeri, che sono gli unici che possono aiutare a ragionare in prospettiva e di come operare per il futuro.
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Smile







C'è ancora voglia di scherzare!
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14 marzo, 2011

La Maggioranza


Trovare una maggioranza, questo è il problema oggi.

Vediamo le caratteristiche di questa ipotetica maggioranza che deve essere per certi aspetti piuttosto compatta oltre che noiosa:
deve essere bianca, autoctona, eterosessuale, formalmente cattolica fintanto che la Chiesa asseconda la loro opinione, conservatrice ed impaurita.

Io vorrei una società più deviante, ma capisco la necessità di una società più normale.

La formazione politica interessata al profilo deve offrire:
soldi, lavoro, sicurezza e "biceri de vin".

Per fare la differenza è consigliabile offrire una caratterizzazione simbolica:
la garanzia di essere tutelati nella propria normalità.

Quindi non serve la rivoluzione bolscevica, la pace nel mondo, il regno dei cieli, la Grande Italia o il sogno americano, ma la banale, confortante pacca sulla spalla di chi ti rassicura: - "ehi, sei a posto così, non hai niente di sbagliato, sono gli altri che non ti capiscono."

Alla gente piace sentirsi dire che è normale, così si evita la gran rottura di balle e lo sforzo, spesso inutile, di migliorarsi.

Alla nostra maggioranza bisogna offrire l’apoteosi della conservazione, anzi, della reazione, l’antiprogressismo, la stagnazione, l’impaludamento, la cementificazione, la fine della specie.

Ci aggiungerei anche l’apocalisse ed un paio di papè satan aleppè.

Trovato e fatto questo, concentrarsi sui "cazzi propri"!
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13 marzo, 2011

Grado a Campanile Sera 1961



Il 24 agosto 1961 Grado partecipò a Campanile Sera, la prima trasmissione televisiva di grande popolarità che, facendo gareggiare tra loro località delle varie Regioni Italiane, tracciò una mappa del territorio e fece conoscere al grande pubblico italiano le bellezze della nostra penisola.

La gara era tra noi e Laveno una località del Lago Maggiore, si trattava di gare sportive, prove di nuoto e salvataggio, e prove culturali.

La prova sportiva consistente in una prova di salvataggio fu vinta con un atto di forza straordinario dai nostri bagnini che, essendo in leggero svantaggio, presero il pupazzo che faceva da obiettivo e letteralmente lo lanciarono sulla sponda d'arrivo sopravanzando così sul filo la squadra avversaria.

Purtroppo la prova culturale non ci fu favorevole e perdemmo, ma fu la prima volta di Grado in TV nazionale con il coinvolgimento di tutto il nostro paese, stretto intorno ai propri eroi del momento, lungo il Porto dove la gara si svolgeva.

Bei ricordi, co geremo fantulini.
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11 marzo, 2011

MI Scardinano i Bioritmi


Quello che succede ogni giorno a Grado comincia a farmi girar la testa.
Questo continuo proporsi: si ma no, candidarsi fossi matto, però.

Ze duta una coraria a far sapere prima degli altri chi sarà il proprio candidato sindaco e chi lo sosterrà come gruppo.

Bon mi state scardinando i miei bioritmi, finitela, aspettate un po, decidetevi poi comunicatelo perchè i bioritmi sono una roba seria.
Circadiana. Fisica, emotiva e intellettuale.

Sono come un’onda che comincia quando nasci e poi è una roba che si muove lungo la tua vita che se è su, stai bene, invece se è giù, stai male.
Sarà che non mi intendo di ritmi ma ho l’impressione che quelle onde lì io non le so mica prendere.

E' come se mi sentissi sempre un po’ fuori tempo; come che se il mio bioritmo fa tac io invece faccio toc; come se provi a ballare e i passi li sai, che te li hanno spiegati, poi invece finisce che non sai quando appoggiare il piede, o quando muovere le mani.

Dicevo, i bioritmi. Infradiano, ultradiano.

Queste notizie elettorali son sempre che inseguono o che sono in anticipo sul mio bioritmo.
Ma mica di poco, son proprio nel mezzo che non si sanno decidere se fare una corsetta per raggiungere il mio bioritmo rimasto indietro, o invece si fermano e poi ci penserà poi lui, il mio bioritmo, a raggiungermi se ci tiene a me.
Che non so mai se mi arrotondo per difetto o per eccesso.

Dicono che i bioritimi sono una roba seria ma così scassati a me servono solo a farmi la malinconia.

Allora decideteci una buona volta!
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10 marzo, 2011

Giochi Senza Frontiere



C'è stato un tempo che le ciacole non erano il primo sport cittadino e i giovanotti partecipavano con passione a varie attività fisiche e ludiche.-

Uno di questi momenti ha portato Grado a partecipare ad una trasmissione che, propedeutica alla formazione di idea di cittadini dell'Europa, si titolava "Giochi senza Frontiere".

Le gare, pur divertenti e spettacolari nella loro scenografia, richiedevano grande preparazione fisico-atletica e così i nostri baldi giovanotti dell'epoca con grande slancio affrontarono il compito di prepararsi a dovere.

Il 25 giugno 1980 a Friburg, in Svizzera, i nostri affrontarono le squadre provenienti da vari altri siti europei e, per un banale incidente ad uno dei giochi, persero la possibilità di classificarsi al primo posto, comportandosi benissimo in tutte le gare cui parteciparono.

Fu il professor Furlan il preparatore atletico dei nostri fulgidi eroi sportivi (nelle foto), che tornarono a Grado accolti da grandi feste e che furono seguiti con grande partecipazione durante la diretta televisiva in Eurovisione.

Da allora il vuoto! Siamo tornati alla "ciacole"!
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08 marzo, 2011

Liste Elettorali


Tramontata a Grado l' idea di uno o più grandi partiti che raccolgono gli elettori in un' unica lista, fioriscono come "fiuri de tapo" liste elettorali a "più no posso".

Scontati i soliti nomi che usano Grado come incipit:
per, un'altra, domani, incuo, cittadini di;

Molto più variopinti i nomi che corrono nelle sedi deputate dei partiti in queste occasioni i Bar delle Cube:

ve ne cito alcuni, ma tenete conto che siamo solo all'inizio della kermesse e quindi ci saranno aggiornamenti:




Qui che va a sigonda.
Un Nome un programma.
M' illumino d' incenso.
Vago e Vegno
Barba Riveme

Ci fosse qualcuno più aggiornato può aggiungere quello che sa nei commenti e ricordate che la felicità non è un dono, è una lotta.
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07 marzo, 2011

I Progetti- Grado 3-La Bateria







Così vedeva Grado nel 1927 Pietro Marchesan detto Piero Canaro, qualcuno gli deve aver rubato l'idea:






I PROGETI - (1927)


A Gravo in futuro se stemo ai progeti,
varemo un paese de i più perfeti;
vignarà fato un mucio de spese:
case, casete e quaranta ciese .....

Vile, vilete coi gratacieli,
parchi e giardini coi fiuri più beli!
Co piere vecie, croste e robassa,
fora del porto sorze ‘na piassa!....

Vapuri e batele i ‘ndarà a monte
perchè vien fato un grando ponte:
distrute le barche, binzine e “Beleno”
torno de Gravo corarà ‘l treno!....

In là de i bagni, in prima vista,
vignarà fato granda una bisca;
e là de ‘l Squero, sigonda de i piani,
un angar vien fato per sento ìroplani!....

Più vien le tende in gabardin,
la spiaza longa fin Ponta de Spin,
da i altoparlanti de sora ‘l coverto,
fora le pirie vien al conserto....

Ma me che son comò Tomaso
e che no’ i creo se no’ l’è sul naso;
penso che intanto de tanta bondansa
solo ne resta ‘na granda speransa.


* Gravo futuro singondo i progeti
vignarà fato un monte de cessi,
e drio dei pini e drio dei talpuni
un tribunal co’ sento prezuni
.

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06 marzo, 2011

Zuoba Grasso-Al Manzo 'nfiocao


La tradizione del "Zuoba Grasso" e del Manzo 'Nfiocao è stata riproposta ieri con una sfilata imponente e, a seguire, uno spettacolo rievocativo dai ragazzi dei "Mercanti di Stelle" in collaborazione con il Circolo Spes e la Banda Civica.

Vediamo le origini di questa giornata di festa per le genti venete e di scorno per quelle friulane.

Nel 1162 il patriarca di Aquileia Voldarico von Treffen assieme a 12 suoi feudatari friulani occupò a tradimento Grado per rinnovare le gesta del suo avo Popone che aveva distrutto Grado nel 1026.

Il Doge Vitale Michiel II, si irritò moltissimo dello sgarbo del Patriarca e riconquistò Grado catturando Voldarico e tutti i suoi feudatari.

Il doge volle perpetuare l'impresa compiuta e per il riscatto dei prigionieri pretese-in perpetuo-l'offerta, da parte del presule friulano, di un toro e dodici porci, ogni anno il "Zuoba Grasso", per fissare per sempre il ricordo della sconfitta del Patriarca e dei suoi feudatari.

L'intenzione del doge, oltre al monito per i nemici, era di perpetuare in questo modo il ricordo di gesta guerresche vittoriose, e di infondere alle generazioni future l'orgoglio della forza veneziana, perchè è chiaro che l'offerta obbligata era destinata a Venezia non a Grado.

In tutta questa vicenza noi graisani, pur festeggiando con i veneziani lo scampato pericolo riproponendo sino a trent'anni fa la cerimonia del toro liberato e poi macellato per il popolo? (ma quando mai), abbiamo avuto la parte del "saco de le pache" anche se a onor del vero in quegli anni i marinai gradesi erano tenuti in gran conto per il loro valore in combattimento.
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05 marzo, 2011

Profili di Facebook


Surfando su Facebook ti imbatti sempre in nomi strani e foto un pochettino osè, ognitanto ti capita di leggere i profili e questo sotto è uno di quelli più fuori dall'ordinario in cui mi sia imbattuto:

Profilo: Concetta Assunta Addolorata Carmela Rosaria Immacolata F.
Area: de ggiù
Sesso: vedi un po te.

Dungue io so’ dde ggiù e studio legge pecché voglio ddiventare mmaggistrato. Eh, sì, de ggiù siamo tande che studiamo legge pecché vvogliamo ddiventare maggistrati.
Intando però che studio me faccio anche fa’ qualche foto come questa dal fidanzato mio, anzi da li fidanzati miei, e non ve ce dico il cognome ‘ntero e il paese mio pecché ggiù ci stanno gli invidiosi e cosa fa una ragazza sola in un’altra città non se deve assolutamente sapere che quelli parlano e poi te fanno il malocchio così quanno poi te devi sposa’ al santuarie ‘e pPatre pPie con tutti li parenti e le bbomboniere de prima de seconna e de terza classe il paese ride e ci possono essere come degli imbarazzi, anghe con la famiglia di lui, capito.


Una brava signorina con ambizioni di carriera, si mantiene agli studi lavorando!
Encomiabile.

No! non c'era il numero di cellulare.
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03 marzo, 2011

Pensieri molesti a Grado



Qualche volta mi assalgono i dubbi su quello che scrivo, farò bene-farò male, sto attento a non essere sgarbato, a non buttarla sul personale, a generalizzare;
ma veramente alle volte ti tirano per i capelli, ci trattano da subumani, da semideficenti e vogliono pure l'applauso.

Lo sfacelo, è la densa quotidianità in cui siamo invischiati in quest' Isola così bella da essere struggente, che ci costringe da secoli alla promiscuità fisica ed intellettuale e a una sorta di cecità sul resto del mondo, tu pensi:
è il prezzo da pagare per stare in un posto fantastico...

Poi arrivano questi tizi, fanno un paio di spettacoli con la claque, ti dicono vedete quanto siamo bravi e buoni noi si che pensiamo a voi!

e ti incazzi!
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02 marzo, 2011

L'hanno fatto, se ne sono andati


Leggo dal Piccolo di oggi che un gruppo consistente ha lasciato il PD locale.

Oooooohhh!

Ps: un amico mi ha giurato che ha sentito mentre sbattevano la porta:

non possiamo stare con un movimento ha come controparte la classe borghese storicamente dominante e questo dominio di classe si manifesta attraverso una serie di mediazioni che tuttavia sono espressione, anche se in maniera talvolta contraddittoria, di un piano organico del capitale.

Fiuuu! - roba finissima, vibrante e lirica, anche un po’ epica: c’è dentro l’uomo, e la storia; sono innervati di destino.

tutta roba da civiltà cattocomunista-massone-noncipiaccionoletettonenude.
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01 marzo, 2011

Lunario di Marzo



Per il Lunario di marzo propongo una chicca di Biagio Marin quando ancora si firmava Marino Marin, è del 1913 non inserita in Fiuri de Tapo.

Lo strano di questa lirica è che lo stile si rifà in parte a Domenico Marchesini (Menego Picolo) e in parte a Sebastiano Scaramuzza, di cui sposa per una volta (credo unica) l'uso della Z e non della X, insomma non scrive xe ma ze!

Ringrazio Bruno Scaramuzza e il suo sterminato archivio di carte graisane per avermela mandata perchè la pubblicassi.



La foto è una panoramica del caneo verso mar in Sdoba
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