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15 marzo, 2011

Statistica-Rapporto Giovani-Anziani


Sono stati pubblicati i rapporti sulla qualità della vita in tutte le Province italiane.
Il punteggio è calcolato tenendo conto di diversi fattori: tenore di vita, affari e lavoro, servizi, ambiente e salute, ordine pubblico, popolazione, tempo libero.

La voglia di rapportarlo a Grado è forte e confrontarlo con le medie almeno regionali.
Per la politica locale potrebbero essere indicazioni utilissime, fare consuntivi della selva locale e del suo benessere o malessere può essere un'esercizio molto interessante.


I dati a disposizione non sono molti ma seguirò i dati ISTAT, indici di crescita e decrescita della popolazione rispetto alle medie regionali, seguendo i parametri dell'età: 15/29 per i giovani, e oltre 65 per gli anziani.

La conclusione, amara, non fa altro che confermare quel che si sa, mancano i giovani, siamo passati da un'indice per la gioventù, di 1,41 a 1,24 dal 1982 al 2007, mentre per gli anziani siamo passati per lo stesso periodo da 0,53 a 0,64.

Il fenomeno è abbastanza generalizzato a livello Europeo, ma a Grado c'è un dato che preoccupa, nel periodo considerato 1982/2007, abbiamo peggiorato rispetto ai dati regionali, i giovani in Friuli sono cresciuti di numero rispetto a Grado del 21% e l'anno dove l'evidenza è maggiore si colloca tra il 1994/1995.

Non è difficile capire che l'esodo da Grado di giovani è dovuto agli anni del boom edilizio e dell'impossibilità di comprarsi una casa nel nostro paese.
Sarebbe interessante conoscere altri numeri statistici: laureati, aree verdi, consumo di libri, Pil pro capite, ecc, le indicazioni risultanti sarebbero oltremodo utili a chi di popolazione dovrebbe occuparsi, i politici.

Chissà se a qualcuno dei nostri numerosi candidati sindaci interessa questo tipo di numeri, che sono gli unici che possono aiutare a ragionare in prospettiva e di come operare per il futuro.
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