GRADO. Ha tagliato il traguardo dei novantacinque anni Nico (Nicolò) Nebbioso, per tutti “Sior Nicoletto al guardian dela Safica”, lo storico stabilimento conserviero della Safica che ha dato lavoro a numerosi gradesi (nei momenti di maggiore produzione si registravano quasi duecento dipendenti), ma con il passare degli anni ha parimenti dato dei dispiaceri con la fabbrica costretta alla chiusura.
, tra l’altro assiduo lettore del nostro giornale, è stato festeggiato non solamente dai famigliari, ma anche dai tanti amici che ha nell’Isola.
Parlare di Nicolò Nebbioso significa inevitabilmente ricordare proprio la Safica.
L’importante azienda era nata per volontà di Mario Pedol, un esule istriano di Rovigno il quale aveva già un’industria conserviera che gli era stata confiscata nel 1946.
La Società Azionaria Fabbrica Italiana Conserve Alimentari Spa (Safica) registrata alla Camera di Commercio di Milano porta la data del 1960, ma il marchio Nostromo che l’ha lanciata rendendola famosa era stato registrato ancora prima, nel 1952.
Dopo tanti anni di intensa e produttiva attività (inizialmente venivano lavorate le sardine e successivamente il famoso tonno Nostromo), iniziò il burrascoso declino della società.
Nonostante le tante lotte per salvaguardare l’attività e i suoi dipendenti, non ci fu nulla da fare e la Safica venne quindi dismessa nel 1992.
L’anno successivo l’azienda passò nelle mani di una società spagnola, ma oramai la sorte era segnata.
Attualmente al suo posto sorge l’albergo Laguna Palace e alcuni condomini. Storia e vicende che, evidentemente, Sior Nicoletto Nebbioso ricorda ancora molto bene, ma che nel giorno del suo compleanno, al ragguardevole traguardo dei suoi novantacinque anni, sono rimasti nel cassetto
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