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19 dicembre, 2006
La ragione dei sussurri
Le voci delle cube avevano ragione (vedi post del 5 novembre): non tutti erano d'accordo con l' idea di creare l'albergo diffuso, o meglio pochi hanno intenzione di mettere a disposizione le loro mote, casoni e valli per una struttura alberghiera che comunque, come idea, stravolge il concetto di utilizzo del nostro ambiente lagunare.
Allego stralcio di una lettera inviata al Piccolo dalle due grandi associazioni graisane: Graisani de Palù e Vallicoltori
"Vallicoltori contrari all' albergo tra i casoni: «Concessioni a rischio»
GRADO - I «Graisani de Palù" e i Vallicoltori si schierano contro l'albergo diffuso in laguna. Invitano proprietari e concessionari di «casoni e mote» a un incontro, domani alle 18, all'albergo Europa di Città Giardino. Le premesse partono dalla distinzione delle posizioni dei concessionari di mote e casoni che è molto diversa da quella dei proprietari delle grandi valli da pesca. «Cambiare la destinazione d'uso del "casòn" - dicono i presidenti dei Graisani de Palù e dei Vallicoltori, Mario Pigo ed Enzo Padovan - è quanto di più lontano ci sia dal nostro modo di intendere il vivere la laguna», C'è un regolamento che, fra l'altro, stabilisce il divieto al concessionario ai subconcedere il bene avuto in concessione o di mutare la destinazione d'uso. E anche prevista una pena severa: la revoca della concessione. «A questo punto - dicono Pigo e Padovan - o si cambia il Regolamento, oppure gli aderenti al progetto di albergo diffuso perdono automaticamente le loro concessioni».
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