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24 giugno, 2011

Il Polo Termale

La presentazione del nuovo Polo Termale a Trieste del 22 giugno 2011.



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16 commenti:

Anonimo ha detto...

Sbaglio o all'inizio hanno inquadrato Lignano. Che sia un caso o un messaggio subliminale????
Enzo Tirelli

Alien ha detto...

caro Enzo...questa e' la "Grado' di un Universo Parallelo ben conosciuto agli astronomi e scienziati più famosi....
ìli i zè senpre più avanti de noltri...
ciao,
Aldo

Ennio Pasta ha detto...

@ enzo, molto acuto, in effetti questo video, piuttosto banale e promozionale solo per i politici inquadrati e autogratificati, ha la caratteristica di sostituire l'oggetto di discussione con il diretto concorrente regionale.
Niente da dire i fari della politica regionale sono centratissimi sull'obiettivo li-grado.

leonardo tognon ha detto...

http://www.facebook.com/pages/Grado-Impianti-Turistici-SpA-spiaggia-e-terme-marine/167497579951241

nevio scaramuzza ha detto...

Di commenti si potrebbe riempire un quadernetto, intanto il tempo passa. Dal visura del video mi preoccupa l'immagine del sindaco. Troppo importante la scelta da preoccuparlo? Conscio che la macchina costosa che da tempo (due anni!) insiste nella spesa pubblica? Un solo appunto: sbaglio o prima di una rivoluzione dell'assetto urbanistico è opportuno pensare e realizzare una viabilità che non tenga conto del solo traffico automobilistico, in un mondo dei trasporti che si affida all' alta velocità e ai voli aerei, il concetto dei servizi va completamente rivisto, preferibilmente da tecnici che il territorio non è teorico, anche i professionisti gradese non ammanigliati hanno capacità e sensibilità, in quanto graisani.

nevio scaramuzza ha detto...

per la fretta di cliccare non ho corretto il testo. Chiedo Scusa

Enzo Tirelli ha detto...

Carissimo Nevio, tutto chiaro ma a Grado per progettualità si intende esclusivamente quella dei condomini. Non ci si rende conto che anche il futuro andrebbe progettato.......

Anonimo ha detto...

Si vocifera tra cul de muro e strunsulin, che durante la riunione, Raugna abbia espresso le sue perplessità riguardo al piano di fattibilità e pure sul fatto che il grande albergo da 160 camere potrebbe portar via dei potenziali clienti alle strutture cittadine già in affano. Fin qua tutto normale, sono mesi che Dario sostiene le sue convinzioni. E tutto normale anche sul fatto che non abbia ricevuto risposta alcuna da baucero e company, come avvenne nel famoso incontro in casa balilla. Il "gustoso" invece, arriva subito dopo, quando mr. 28 preferenze si alza ed appoggia Raugna, manifestando le stesse perplessità ma sopratutto mettendo in serio imbarazzo il sindaco, che a sua volta è intervenuto con le solite fasi di circostanza "il comune vigilerà e blà blà blà....".
Chissà come mai, nonostante i molti media presenti, nessuno abbia riportato il simpatico siparietto.
Solo a Sbrissa si chiede l'integrale, per poi metterlo alla porta ugualmente.
Evviva l'informazione in mano al pdl!!!!

Enzo Tirelli ha detto...

Ma questi albergatori sono una casta peggio dei farmacisti o dei notai? da quando in qua ci si preoccupa quando apre un nuovo bar, negozio di abbigliamento, ristorante o supermercato se arreca danno o meno a quelli esistenti. Io credevo di vivere in un paese libero dove la concorrenza migliora la qualità dell'offerta. Perchè non pensiamo invece ai nuovi posti di lavoro e all'indotto che creerebbe una struttura del genere. La mia preoccupazione, invece, è che non partecipi nessuno al bado e che i soldi alla fine vadano da un altra parte. D'altronde se io fossi un investitore mi guarderei bene dall'investire dei soldi dove il capogruppo della maggioranza smentisce pubblicamente il Sindaco davanti a Presidente e Assessore Regionale....................... Ma a Grado è atavica la voglia di dire NO, perchè? Perchè di NO!!!!!

Anonimo ha detto...

Solo un appunto sul commento di Enzo: " Io credevo di vivere in un paese libero dove la concorrenza migliora la qualità dell'offerta."

Potresti aver ragione se non ci fossero quei 22,5 milioni di denaro pubblico.

Ciao Paolo

Enzo Tirelli ha detto...

X Paolo. D'accordo, allora spostiamo il problema sui contributi pubblici e non su albergo si o no. Esistono finanziamenti di vario tipo in quasi ogni attività economica, li chiamano incentivi per dargli un aspetto più moderno ma sempre di denaro pubblico si parla, come i soldi spesi per dragare ogni anno il canale per la Madonna di Barbana. Viviamo in un economia assistita e purtroppo con questa situazione ci si deve confrontare. Se i venti milioni serviranno a fare da leva finanziaria per un investimento di cento allora direi che ne vale la pena se invece venissero spesi come succede spesso, nell'ennesimo sperpero pubblico allora per l'economia di Grado non ci sarebbe più speranza.
Sperando di non averti annoiato ti porgo un cordiale saluto.

Alien ha detto...

x Enzo & Paolo:
ok, se allora prendiamo il coraggio con due mani e diciamo: il "Polo Termale' si "deve" fare perchè porta "ricchezza" (soldi e lavoro) a Grado... però poi l'impegno PRIMARIO, ASSOLUTO ed INDEROGABILE da parte dei nostri amministratori DOVRA' essere quello di mettere a posto e rendere più vivibile la nostra cittadina: strade, parcheggi, viabilità, fognature, verde,acque pulite,ecologia, infrastrutture, servizi per i cittadini, sociale e culturale, etc. etc.
E poi BASTA con il nuovo cemento e la distruzione del territorio esistente ed infine, ma PRIMARIAMENTE, l'assoluta inviolabilità della nostra LAGUNA: censire,controllare,difendere e prendere cura di tutto il suo territorio.
Aldo

Anonimo ha detto...

Perchè non facciamo l'incontrario? Prima mettiamo a posto strade, viabilità , parcheggi, ecc.ecc... e poi facciamo il Polo Termale,magari investendo il contributo regionale sulle vecchie terme e sul parco acquatico in modo da renderlo fruibile sia d'estate (anche quando c'è maltempo) sia d'inverno? Saremo molto grati se ciò avvenisse a Tondo, alla Seganti, e a chiunque si adoperasse effettivamente per il bene di Grado e non per altri fini.

Anonimo ha detto...

Purtroppo Enzo, i posti di lavoro e l'indotto sono solo promesse da marinaio, scritte per lo più sul piccolo o su altra carta straccia e non firmate davanti ad un notaio con una qualche fidejussione che ne garantisca la realizzazione. E se poi non ci fossero? Si direbbe che "semo i soliti corcai che no capisse ninte"? Perchè di esempi di questo tipo ne abbiamo più di uno, a partire dalla variante alberghi di Marin.
100 posti di lavoro corrispondono a circa 4 milioni di euro annui di stipendi, ecco, facciano i costruttori una fidejussione di 40 milioni di euro, in modo da garantire 100 posti per almeno 10 anni. Se poi i posti ci saranno i soldi torneranno a loro, altrimenti serviranno per pagare gli stipendi a 100 persone scelte a caso tra le categorie più bisognose. Non ti sembra una proposta ragionevole? Se fossero così sicuri che quei posti ci saranno, non vedo dove sia il problema, non credi? Dai, parlane con la Seganti O__O

Sbrissa....

Anonimo ha detto...

Il guaio del project financing è che si delega tutto ai privati. E allora è legittimo pensare che ne possano scaturire anche cose immonde e un Polo termale da terzo mondo. Sinceramente spero che il bando vada deserto. E che si crei un' Authority pubblica per un nuovo progetto Terme. Anzi per un progetto globale PUBBLICO ove trovino sistemazione tutti i problemi infrastrutturali irrisolti. Dando tempo un anno affinchè, sopite le innate polemiche i bastian contrari e il resto, si passi poi alla concretezza realizzativa.

Enzo Tirelli ha detto...

Lignano e Arta Terme stanno facendo il tifo perchè il bando vada deserto. Ma si dai femoli contenti, che tanto a Gravo i vien instesso............