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05 agosto, 2007

A ridaie con l'albergo diffuso


Leggo dal Piccolo del 4 agosto 2007: La regione ha stanziato due miliardi di Euro per la realizzazione dell'albergo diffuso a Grado.
Svelato il mistero del Tesoretto dello Stato; verrà messo a disposizione della Regione perchè lo giri al comune di Grado! Siate seri e verificate quello che scrivete! Nel continuare a leggere l'articolo si resta allibiti perchè tutto questo sforzo economico, si potrebbero comprare tutta Grado e avanza, per 50 misere persone, nuovi clienti per un nuovo turismo di grande levatura culturale. Insomma una nuova frontiera. Nessun ragionamento sulle paure di noi gradesi. Non è che non vogliamo le novità, non vogliamo proprio essere nuovamente buggerati e ritrovarci con una laguna lottizzata e espropriata come hanno fatto di Grado città.
Il no deve essere definitivo, è ancora vivo il ricordo del tentativo di piantumazione del Banco d'Orio che nascondeva un tentativo di lottizzazione selvaggia.

"A fa Gravo no xe stao
solo el vecio e grando Elia,
ma i tanti che ha piantao
la sò tenda su sta via.

Graisani de sto mondo
che nissun ha ricordao,
xe un ciapo grando in fondo,
fisso più del siel stelao.

Ogni piera graisana
dise e ciacola de voltri,
de la zente isolana,
che la vive in duti noltri"


di Nino TognonShare/Bookmark

1 commento:

Anonimo ha detto...

Come mai tutte queste discussioni per l'albergo diffuso, che è solo un progetto e come tutti i progetti si possono modificare a piacimento, e per le varianti urbanistiche nessuno si preoccupa. Forse quelle sono troppo difficili da capire?
L'ultima delibera del Consiglio Comunale è stata votata senza capire la vera portata del provvedimento.
Non vorrei che l'albergo diffuso diventasse lo specchietto per le allodole in modo da distogliere l'attenzione da cose ben più gravi.