Cerca nel blog

20 agosto, 2011

I ne Caga in Testa


Te allego che che mà scritto il presidente della nauti7 in riferimento alla mia interpelansa in Consiglio Comunale sulle tendopoli in Banco D'Orio.


18 ore fa Maurizio Sverzut
sfogarsi con chi trascorre la sera di ferragosto accampato in spiaggia è la risultante della frustrazione di esser stato tombato da sindaco? mandi mandi

18 ore faEnzo Tirelli
Punti di vista, io a casa tua non vengo ad accamparmi. Se quello che c'era in banco d'orio ti sembra una semplice serata tra amici fattela a casa tua e vedrai che nessuno avrà nulla da dire. Chiederò comunque l'opinione su quello che è successo anche al tuo Sindaco Alviano Scarel, visto che gode della mia massima stima un suo parere potrebbe accontentare anche te.
Te saludo, stame ben.


Questa la mail che con il suo solito tono colorito e diretto mi ha inviato Enzo Tirelli per sollecitare una presa di posizione su questa questione che il presidente del Nautisette considera evidentemente come marginale ma invece è una crosta incancrenita di un malcostume diffuso tra i suoi soci.

Andare in Banco d'Orio è ovviamente lecito e bello per chi può, occuparlo militarmente con tendopoli, delimitarne il territorio, depauperarlo pescando abusivamente vongole e capelunghe e qualsiasi altra cosa si muova o sia considerata commestibile dall' occhio attento di cento aquileiesi, NO!

La cosa va avanti da tantissimi anni al punto che nella raccolta delle foto dei soci di Nautisette con grande sfarzo si mostrano le immagini della raccolta di popolo sul banco, mi auguro che il senso di civiltà non sia decaduto al punto da lasciare le "scovasse" sulla sabbia abusivamente occupata.

Mi spiace, un' associazione la Nautisette, al tempo guidata dal architetto Buiatti, che ho considerato amica e partecipe alla conservazione dell'ambiente lagunare non al suo saccheggio, mi spiace si scada, per la difesa di soci selvaggi, a prendere in giro chi si oppone lecitamente come il nostro consigliere comunale Tirelli, che ha fatto solo il suo dovere segnalando un abuso ed attivando il Sindaco, cui va il nostro plauso per essersi messo in moto son sollecitudine allertando la Guardia Costiera che ha fatto sloggiare gli abusivi.

Senza arrivare alle vecchie questioni tra Gradesi ed Aquileiesi bello sarebbe che ognuno faccia la pupù, se proprio la deve fare in pubblico, a casa propria non a casa degli altri.

La foto è tratta dall'album dei soci dell'Associazione Nautisette.
Il video è quello girato da Liber@ e pubblicato il 18 agosto.

Le immagini non consentono dubbi, quisti i crè de esse a casa sova.

Share/Bookmark

4 commenti:

fabiano ha detto...

che roba......

Anonimo ha detto...

Non sono un sindaco trombato, eppure queste cose, urtano parecchio anche me, caro sior Sverzut!!!

Anonimo ha detto...

Est modus in rebus, sunt certi denique fines
quos ultra citraque nequit consistere rectum.
Orazio, Satire I, 1, 106 - 107

C'è una misura nelle cose, ci sono insomma confini ben definiti
al di qua e al di là dei quali non può esistere il giusto.

A buon intenditor...poche paraulis

Ennio Pasta ha detto...

Strano e moolto anonimo commento:
Sembra una persona colta...nel segno o con la coda calpestata che scade in strane velate minacce.
Bah!