Si sta costituendo a Grado una sorta di comitato per perorare la causa di noi graisani non pescatori professionisti per poter andare sui dossi a tosse la sena la lettera inviata dal direttore generale della pesca a tutte le Capitanerie di Porto è infatti solo interpretativa e non vincolante come tale al punto che testualmente dice "in mare aperto". La battigia e dossi vicini non possono essere soggetti a divieto, anzi il divieto di pesca riguarda i professionisti che con le draghe idrauliche non possono pescare dopo i tre metri di profondità.
Fate girare la voce e chiedete nelle cube per poter firmare una richiesta di incontro con il nuovo comandante della capitaneria di porto per discutere del problema.
Il nostro è un diritto antico come il mondo non facciamocelo togliere.
Vi aggiungo una poesia del compianto Giovanni "Trombai"
Capelonghere
Poche femene xe incora
brave e svelte de ciapà
capelonghe e peverasse
su la Mugia o torno là.
Xe le ultime che resta
de mistier e gran passion
co le va le ha quasi sempre
sisti e cove a cocon.
Una volta co le 'ndeva
gera anche de vogà,
'desso invesse co i tricicli
duto oltro xe pè 'ndà.
Le xe dute brave e esperte,
le cognose luna e sol,
co fa i punti le se pronta
là davanti 'l Puntariol.
Capelonghere, peverassere,
fra dossi e lame
ste ore intiere.
Comò 'na volta
che i gera stagni,
sia vento o fredo
lo stesso 'ndà.
Co le mane, co i feri e i baili,
sempre basse, le cape serché
strasinando sisti e cove
'nsunando quel che xe.
Capelonghere,
dopo de voltre
no ne xe oltre
pè continuà.
2 commenti:
Perchè di questo non si occupa la nuova amministrazione?
x el rojo
mi pare sia un argomento trasversale che riguarda tutti, quindi la via diretta della gente è la migliore perchè non soggetta ai lacci e lacciuoli di una amministrazione comunale.
Gratacasa
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