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18 ottobre, 2008

Molluschicoltura e Mitili



Stranamente a Grado, pur con una grossa tradizione peschereccia alle spalle, i locali operatori marittimi non hanno mai sviluppato la molluschicultura, eppure in Italia la molluschicoltura rappresenta oltre il 30% della produzione ittica globale, con oltre 1,5 milioni di quintali di prodotti (mitili, vongole, etc.)

La produzione di mitili dà occupazione a 1850 addetti.
Le cooperative di allevatori che gestiscono il 90% delle superfici, occupano l'89% degli addetti e rappresentano l'85% della produzione nazionale.

Per quanto riguarda il Golfo di Trieste, dopo varie vicissitudini, la produzione si sta riprendendo assestandosi sui 40/50.000 q.li con un centinaio di addetti.

Il ciclo produttivo del mitilo ha inizio nel periodo autunnale, dopo circa tre mesi dalla fase di attecchimento (emissione del lattime), con la pulizia delle ventie, dei barili e delle corde di ancoraggio degli impianti.

Le corde dei vivai sono ricoperte di giovani mitili, con dimensioni in genere comprese tra un centimetro e due centimetri e mezzo.

La fase di lavorazione del novellame consiste nel raccogliere dalle corde dell’impianto i piccoli mitili raggruppati con una operazione manuale e delicata, per poi stoccarli in ceste e depositarli su un apposito tavolo da lavoro chiamato “sana” posizionato sul ponte di coperta delle barche di mitilicoltura.

Questa fase condiziona e da l'esatta dimensione della produzione che per motivi economici deve essere per forza annuale.

Il mitilo nel suo ciclo vitale dovrebbe essere venduto dopo 14/18 mesi dall'attecchimento, cosa che non ci si può permettere.
Per accelerare il ciclo si immette nell'ambiente marino locale seme proveniente da zone diverse (normalmente Goro) un seme più robusto e con un ciclo più rapido favorito nella sua crescita da un repentino cambio di salinità dell'acqua (dal 28x1000 al 38x 1000).
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3 commenti:

Anonimo ha detto...

all'inizi delli anni 70c'era un gruppo dei cosi detti "milanesi " ,(non so se ricordi)uno di questi detto "ciccio"aveva intenzione di iniziare aGrado la molluschicoltura ,aveva contattato chi di dovere , ma non so perche non se ne fecce nulla, probabile perche il gruppo non godeva di buona reputazione.

ciao thor

Ennio Pasta ha detto...

mI ricordo, erano sempre in Villa Grado.
Effettivamente i magliari non avevano una buona reputazione.
A proposito ho visto il tuo blog complimenti.
Ciao

Anonimo ha detto...

Grassie per al complimento.
Credovo che te vevo mandao l'indirisso, tu e alien ze i unici che podevo mandalo.
Ciao thor