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25 febbraio, 2009
Albergo Soffuso (a ciacole)
Dispiace tornarci sopra, ma l'Albergo diffuso in Laguna diventato cavallo di battaglia del futuro turistico di Grado mi sembra più un paravento per una pochezza d'idee che un vero progetto.
Andiamo per ordine:
Nel 2006 si comincia a parlarne, ma il progetto è un parto dell'Ammnistrazione in scadenza per cui tra le polemiche viene accantonato,
Nel 2007 la nuova Giunta con una virata di 180 gradi sposa il progetto decidendo di ridurre il numero degli attori, solo il Comune con pochi imprenditori interessati.
Nel 2008 si doveva realizzare, nel 2009 è la colonna portante della stagione futura:
(dal Piccolo)
Il sindaco di Grado alla Bit lancia l'albergo in laguna: «Sarà pronto tra un anno»
23 febbraio 2008 GRADO - L’albergo diffuso in laguna potrà a iniziare a ospitare i turisti che amano la natura o che vogliano trascorrere una vacanza diversa, unica del genere, già a partire dai primi mesi del 2009. Lo ha annunciato il sindaco Silvana Olivotto nel corso della conferenza stampa tenuta a Milano in occasione della Bit, il Comune di Grado ha voluto in ogni caso proporre una sua iniziativa che riguarda l’ambiente di Grado «fra laguna e sapori».
L’unica vera novità è stato dunque l’annuncio che con i primi mesi del 2009, del resto anche questo è un termine che era già stato ipotizzato ma che ora trova conferma, prenderà il via l’albergo diffuso.
«Si tratta – ha precisato la Olivotto - di un sistema di ospitalità turistica innovativa, basato sul coinvolgimento delle istituzioni e delle popolazioni locali, che offre al turista l’opportunità unica di diventare per alcuni giorni e a tutti gli effetti, un cittadino onorario della laguna di Grado. Sentirsi cittadini della laguna di Grado con le sue valli da pesca e i casoni sarà il souvenir più ricco e prezioso per chi tornerà a casa da una vacanza trascorsa nell’albergo diffuso a Grado»
Polo termale e albergo diffuso gli assi calati da Grado alla Bit
21 febbraio 2009
Il sindaco Silvana Olivotto punta sulla tipicità dell’isola.
«Questa è l’era della globalizzazione , dell’omologazione dei gusti e dei colori.
Grado deve invece emergere grazie alle sue peculiarità. Abbiamo risorse meravigliose, da ogni punto di vista.
La nostra laguna, con il suo patrimonio naturalistico, è meglio.
Con l’albergo diffuso, l’ospite può immergersi nella nostra realtà, apprezzarne le peculiarità, vivere gomito a gomito con i pescatori e entrare a contatto con la nostra enogastronomia.
A parte che il coinvolgimento di pescatori non è per nulla scontato, anzi, la fase beta del progetto (le ciacole) non mi pare sia stata superata, per ora l'albergo ipotizzato è solamente soffuso tra le cube e qualche volta gridato nelle sale di chi, pro tempore, comanda.
Tanto fa che l'idea originale è diventata la strada maestra di mille sindaci diffusi, questi si, su tutto il territorio italiano, ognuno con la sua tipicità unica, ovviamente.
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3 commenti:
Enio,
questo post el me piase, 'l par propio tirào fora de garghe universo paralelo ...
ciao !
Il progetto va avanti con i tempi adeguati a un progetto nuovo. Non essendoci precedenti eperienze, da parte di nessuno, deve procedere con la giusta prudenza onde evitare di fare cazzate come spesso è accaduto in questa splendida isola.
Pippo1 (un partecipante al progetto)
P.S. Ennio, se tu me spieghi comò se fa a fa vignì fora il nome sul post tu me fa una cortesia.
Personalmente non lo vedo così incantato l'albergo diffuso. E' vero: primo esempio in laguna, ma forse, aldilà dei vuoti trionfalismi del sindaco e alla milionata di Euro regionali quasi tutti impegnati su progetti di edilizia, si sta trascurando,mi pare, una programmazione dell'accoglienza, necessaria in quanto futuro turismo di nicchia. E gli aspetti culturali di cui non si fa menzione? Sull'argomento mi prenoto uno spazio da gratacasa
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