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24 maggio, 2010

Pescare tra da disgrazie e miracoli



Andar per mare ha i suoi rischi, non tanto oggi con le moderne imbarcazioni a motore ultrasicure e di facile manovra, ma un tempo neanche tanto lontano la navigazione era a vela e i marinai si raccomandavano l'anima a Dio ad ogni uscita di porto.

Da noi "graisani", vivendo e guadagnando il pane con il mare, la cronaca purtroppo fin troppe volte si è dovuta occupare di tragedie, ma anche di veri e propri miracoli.

Da qui il ricco palmares di ex-voto appesi sulle pareti della Basilica di S.Maria di Barbana (vedi foto tratta dal sito di Michele Gereon) a testimoniare la gratitudine di quanti si sentono miracolati dalla Madonna.

In controaltare ci sono tante disgrazie e una in particolare successa proprio il giorno del Perdon il 5 luglio 1885.
La storia raccontata da Domenico Marchesini (Menego Picolo) narra del feroce accanimento del destino di quattro uomini di Grado naufragati miseramente e annegati causa un violento temporale estivo (caligà in busata) al largo di Grado proprio nel giorno dedicato al ringraziamento alla Madonna di Barbana.

Ironia di una sorte avversa l'imbarcazione aveva nome "Felice Destino".

Commenta con il suo stile crudo Menego Picolo:
...mai più a memoria de omo a Gravo ze nato disgrazia compagna
gni mai 'la 'ndarà desmentegagia de la mente....

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1 commento:

Alien ha detto...

Su 'sta storia quà xe stào fàto anche una canson pe'l festival, un pochi de ani fà ...