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25 agosto, 2010

Deja-vu e la biga volante



Oggi il nostro Commissario Comunale ci scrive una lettera accorata sulla necessità di adeguare Grado alle prossime sfide su tutti i fronti da quello lavorativo a quello turistico.

Io lo ringrazio, mostra una sensibilità e un cuore grande, vorrei solo far notare la mia senzazione di deja-vu.

Sono stati presentati nel passato progetti intelligenti per lo sviluppo e quasi sempre bocciati(ma quando si fermerà sto sviluppo), che assomigliano ai progetti che si presentano attualmente, ma qui da noi il concetto di accoglienza turistica si è arenato su un grande dosso di cemento, il massimo che abbiamo saputo offrire, come ospitalità, è stata l'invenzione"dei "fitacamere"

- Dio, quanto li ho odiati gli ospiti estivi, mi obbligavano a dormire in soffitta, un caldo boia!-

Per dare un senso a quello che dico questo è uno stralcio della canzone di Piero canaro intitolata proprio "I Progeti" che ripeteva scherzando le stesse cose nel 1939:

A Gravo in futuro se stemo ai progeti,
varemo un paese de i più perfeti;
vignarà fato un mucio de spese:
.....
In là de i bagni, in prima vista,
vignarà fato granda una bisca;
e là de ‘l Squero, sigonda de i piani,
un angar vien fato per sento ì roplani!...
Piero Canaro

C'e, poi, questo episodio nella storia di Grado tratto da un discorso di Biagio Marin che evidenzia bene "I Progeti" possibili e mancati a Grado:

Nel 1911 venne a Grado il Principe Hohenlohe accompagnato dal Capitano distrettuale Gasser per informare il podestà che la Società delle Ferrovie Meridionali austriache aveva l'intenzione di comprare l'isola di Gorgo per costruirvi un Casino di Gioco internazionale e di costruire anche, a Grado, un grande albergo, come aveva già fatto ad Abbazia.
Si sarebbe portata inoltre la ferrovia Cervignano-Belvedere fino alla testata del canale, costruendo naturalmente il terrapieno necessario che ora è la strada Mosconi.

La Ferrovia Meridionale chiedeva al Comune un modesto contributo per la costruzione della strada ferroviaria da Belvedere al Canale di Grado.

Ma in quell'anno stesso era stata creata una Società per la navigazione lagunare con imbarcazioni a motore, per l'unico motoscafo di undici metri allora in possesso di detta società, il Luogotenente Hohenlohe si ebbe dal podestà un diniego.

Irritato, il Principe se ne andò con la sua biga-idrovolante.
(vedo bene nel 1911 un principe in un idrovolante oppure con il tappeto magico)

E' un uomo colto e sensibile il nostro Commissario e vuole sinceramente bene a Grado, lo scrive benissimo, io però suggerirei di incontrare la gente di Grado per sentire le senzazioni, le paure, i bisogni; insomma suggerisco un grande Happening in spiaggia senza che nessun vigile venga a proibirci di ballare, di cantare (è successo, è successo) insomma di fare festa in comune e dopo se ci resterà fiato e voglia parleremo di progetti.

alles klar!
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1 commento:

Anonimo ha detto...

Capisco scetticismo ed amarezza ....

Dispiace ancor di più che in un clima di sfiducia generale e assoluta mancanza di spirito di squadra, alcuni furbi sguazzino ...
Il bello è che nella loro pochezza traggono forza da questo, spesso tagliando le gambe o aizzando le genti a chi vorrebbe veramente, forse, portare qualcosa di nuovo.
Si sentono poi quelli che profondono impegno solo nel denigrare e distruggere, carichi spesso di invidia, senza voglia, capacità, o impegno per cambiare le cose.

Da qualche parte ed in qualche modo bisognerà pur ri-cominicare e ri-nascere ?

Cito, impropriamente, una frase di Stallone in uno dei vari Rocky, perchè credo che ne abbiamo bisogno:
"a volte, figlio mio, quando sei distrutto, ti fanno male la faccia, le braccia e tutto il tuo corpo, vorresti solo andare giù. Ma poi senti una voce che di dice che devi andare avanti. Perche fare un altro round, ancora un altro round, può essere la cosa più importante della tua vita".

PS: fantastico (purtroppo) Piero Canaro.

Francesco