Per il lunario di questo mese ho scelto una delle poesie di Giovanni "Trombai" Grigolon.
La sua poesia di strada, con parole non scelte ma raccattate in fondo al suo cuore riesce ad essere profonda e nel contempo strapparti un sorriso.
Giovanni sarai sempre nei nostri cuori:
Inno alla Vecchiaia
Giovinezza,
mi sei sbrissata via come un bisato,
serco di rampegarmi incora ma mi mandi sempre via
perché non ho più la pele valia.
Ormai sono del patacheo, poco o ninte buligheo.
Mi davi spesso la erezione, adesso é tutto a picolone.
La mia natura a suon di fale
é rimasta come un ziziale,
e a me me fà
che 'l xe restao solo per pissà.
Se non bastasse quello, mi trovo solo con le zinzive.
Ma in garghe maniera
me meterò la dentiera
così potrò comparì
comò ai bei dì.
Giovinezza,
mi sei scampagia lasciandomi con la pele ripigiagia
e co me vardo in specio
mi rendo conto che devento oni giorno più vecio.
Son za de pension, ma é tanta passion,
de quel che me speta
nò sarà suficiente nianche la reta.
Un giorno mi ciaperai per mano
e mi strasinerai molto lontano.
Era grando il mio tuorlo
ora sono rimasto come un corlo,
un pò nella vita ho bagolato
ma son za desmentegato
te ringrassio Giovinezza
che prima de 'ndà via
mi hai lasciato sinoltro l' allegria.
Nessun commento:
Posta un commento