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13 dicembre, 2011

Una Crose in Palù




Procedendo per i canali lagunari capita di trovare delle croci piantate a memoria di eventi tragici.

Una in particolare, subito dopo "al cason de i Ludri", antica famiglia dei Tarlao, giusto all' imbocco del Taglio Nuovo della Litoranea Veneta, ci sono due piccole croci piantate su una velma a ricordare un tragico e luttuoso evento capitato proprio sul finire della seconda guerra mondiale.

Il 1 maggio 1945 un convoglio di tedeschi in fuga dai paesi istriani per non cadere in mano ai partigiani titini, si avvicinò a Grado per proseguire la navigazione verso Venezia per le più tranquille acque lagunari.

Essendo natanti in qualche modo armati erano seguiti attentamente da un gruppo di velivoli inglesi.

Incerti sul da farsi e sulla direzione da prendere si fermarono in foce a Grado e tentarono di patteggiare la resa con la gente del comitato di liberazione di Grado.
Molto spaventati e diffidenti reagirono malamente quando uno dei caccia li sorvolò a bassa quota, e spararono con le mitragliatrici di bordo colpendo un velivolo inglese.

Si scatenò l' inferno, purtroppo un gradese Merico Pozzetto si era imbarcato per condurre in porto un rimorchiatore tra le secche del canale, provò a scappare per disperazione navigando su per il canale di S.Pietro ma sul volto per il Taglio Nuovo, subito dopo il casone dei Ludri una bomba centrò in pieno la cabina di pilotaggio uccidendo il povero Merico.

Fu una vera e propria carneficina i corpi dei caduti erano sparsi dovunque.

Per ironia del destino a meno di 500 metri dall' imbarcazione nel Palù del Nassion stava pescando il fratello di Merico, Pietro Pozzetto, che visse in diretta l' uccisione del congiunto.

Una storia triste che mi viene in mente ogni volta che ci passo.
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