Una foto che ci racconta un po' della nostra storia recente (e i suoi misfatti):
La nostra prima scuola elementare (già intitolata al prof. Sebastiano Scaramuzza), bella, imponente, aveva certamente bisogno di una ripulita (la vecchietta era del 1906), ma abbatterla ed ottenere il triste sgorbio attuale tanto inutilizzato quanto strombazzato (il museo del mare fantasma, vergogna assoluta) è stato un colpo al cuore;
Dietro la scuola si intravede il lavatoio pubblico, opera del 1905, forse il primo costruito nell'ex Litorale austriaco: un manufatto da salvare, insomma.
Dietro il lavatoio, quella strana costruzione bianca che si vede, un'opera muraria a cielo aperto, ecco, quella invece ci ricorda una singolare processione mattutina delle nostre nonne.
"In quela volta in duta Gravo vecia no gera nianche un cesso, alora cò se doveva fa i propri bisogni ogni famegia la veva un segio in casa.
Co te scampeva, zo a core in segio e cò i gera pini ne tocheva 'ndà soto al reparo che i veva costruio un grando "cagarottolo" 'ndola se ghiteva la sangola.
Dute la matine, mundi bonora, gera la fila de femene che passeva per Piassa co i sigi in testa per no fasse veghe che che le veva drento...
Dopo, solo dopo i ha fato i cessi per Gravo..."
Co te scampeva, zo a core in segio e cò i gera pini ne tocheva 'ndà soto al reparo che i veva costruio un grando "cagarottolo" 'ndola se ghiteva la sangola.
Dute la matine, mundi bonora, gera la fila de femene che passeva per Piassa co i sigi in testa per no fasse veghe che che le veva drento...
Dopo, solo dopo i ha fato i cessi per Gravo..."
A descrivere la scena sono le parole di Massimiliano Cicogna "MassiTachelo" tratte dal suo "Le gno do scale"
Noi ragazzi dell' epoca molto poeticamente per ironizzare sugli odori che si sentivano provenire da quel posto l' avevamo denominato "La Villa dei Profumi".
Infine gli scalini che si dovevano salire per poter lasciare la passeggiata a mare, ci si dimentica che la nostra bella passeggiata prima di tutto è una diga, un "reparo" dicevano giustamente i veneziani antichi e guai a dimenticarlo, insomma è come lasciare aperta la porta di casa a favore dei ladri, nel nostro caso a favore delle onde in tempesta atte a inondare più facilmente le nostre strade;
L' edificio scolastico accoglieva gli scolari gradesi nell'anno canonico, ma d'estate, frotte di bimbi di tutta la provincia ci venivano in colonia.
Insomma era utile alla Comunità.
Ma anche, "Drio del Mercao là de l' Acquedoto e 'l Lavatoio" c' era il nostro parco giochi...
co'l progesso al ze diventao un parchegio,
co'l progesso al ze diventao un parchegio,
Viva al Progresso!