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04 marzo, 2007

Che futuro avremo?


Per avere un futuro, bisogna che sia chiaro da dove partire. Essenziale è la base, ora noi partiamo da Grado, così com' è, inutili gli isterismi, inutili le recriminazioni, questo abbiamo.
Prima cosa da decidere è chi ci guiderà nel futuro. Ce lo lasceranno fare? Bhe dipende da noi, se come al solito ce ne fregheremo fino al momento del voto primaverile, saranno inutili le recriminazioni del poi. Avremo una nuova guida, non ci sono grosse novitò in giro, che ci riporterà esattamente da dove siamo partiti facendoci fare giri che al confronto i rii lagunari sono dritti ma che portano sempre allo stesso punto, costruire ancora.
Secondo me, dobbiamo gestire l' esistente, non continuare a crescere con investimenti immobiliari su un territorio saturo e soprattutto con nessuna convenienza seria per i residenti, anzi. L' aumento dei prezzi degli immobili ha provocato un esodo di giovani verso l' entroterra friulano più accogliente e soprattutto umano con i costi d'acquisto delle nuove case.
Allora perchè continuare ad eleggere Sindaci che danno continuità a queste linee d'azione e le fanno passare come investimento per il futuro, ce lo negano il futuro, così.
Dicono, investiamo nel turismo. Bhe facciamolo, la strada da percorrere non è molta, bisogna credere in Grado e nei suoi abitanti, le Amministrazioni devono avere un contatto continuo, per gestire le novità, con la gente. Soprattutto le Amministrazioni Comunali devono continuare a ricordare che rappresentano tutta le gente non solo una parte.
Il discorso è lungo e comunque non è mia intenzione esaurirlo da solo perchè le campane e i punti di vista sono molti ed è giusto rispettarli tutti perchè così funziona la democrazia.
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