La geniale trovata di un fisico in pensione potrebbe contribuire, almeno in parte, a risolvere i problemi energetici, producendo quantità non trascurabili di corrente elettrica dalle onde del mare. Francis Farley e il suo ex collega Rod Rainey hanno riempito un lungo cilindro di gomma con acqua di mare e hanno chiuso le due estremità così da formare un enorme salsiccione. Hanno poi legato il cilindro a circa 100 metri di profondità e lo hanno lasciato il balia delle correnti. Il moto ondoso e la forza delle acque hanno inziato ad agitare Anaconda, questo il nome del serpentone (su Youtube una bella animazione rende bene l'idea), comprimendo l'acqua contenuta al suo interno e mettendo in moto, grazie all'aumento di pressione, le turbine installate a una delle estremità del cilindro. Anaconda è lungo circa 200 metri e ha un diametro di 7: secondo gli esperti, dimensionandolo opportunamente e ottimizzando l'elasticità dell'involucro, è possibile realizzare impianti della potenza di circa un megawatt, sufficienti a dare corrente a 2.000 abitazioni.
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14 luglio, 2008
Problemi energetici a Cason?
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3 commenti:
salve,
sto cercando la video di Don Silvano Fain che avete usato nel post del 02 luglio 2008.
dove posso trovarla ?
grazie per il vostro aiuto via email:
tsygim@yahoo.com
Sulla destra di questa pagina si trova "ARCHIVIO BLOG", cerca Don Silvano Fain.
ciao
Vale per tutti, bene sarebbe pubblicare i commenti sui post cui fanno riferimento, altrimenti non si capisce molto bene quello che volete dire.
Ho cambiato il formato del commento, più semplice, usate pure un nick di fantasia , ma per piacere non anonimo. Mi rendete la vita difficile con la pubblicazione.
Ciao a tutti
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