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09 luglio, 2008

Via il ticket d'ingresso in spiaggia


All' apparenza un fatto epocale, non si pagherà più l'ingresso in spiaggia è vietato per legge, si pagherà bensì un coupon di servizi.
In sostanza sempre quello (gli importi sono sempre gli stessi) con una variante, ai tornelli puoi farti aprire se vuoi fare una passeggiata o il bagno ma senza portarti dietro vestiti o altro, lasciare vestiario sulla battigia non si può, rischi una denuncia per occupazione abusiva di suolo in concessione.

Non si può farsi la doccia, non si può usufruire dei servizi igienici.
Insomma una lunga serie di non si può, per dire che però l'apparenza della legge e del diritto di usufruire di un bene pubblico è stata rispettata.

Per far rispettare i non si può la Git si è armata di una bella sfilza di telecamerine di controllo.
Ocio che le multe sono salate, al punto tale da promuovere il ticket d'ingresso come male minore.

Prosit.
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10 commenti:

Anonimo ha detto...

come dire : fatta la legge trovato l'inganno!!
ciao thor

Anonimo ha detto...

Enio,
ma per cognosse quii che i a' pagao de quii che i ze " a sbafo", che 'i da' una bandierina blu' de portasse drio ???

Ennio Pasta ha detto...

No sarà ancora più facile, qui nui no i ha siguramente pagao, perchè i vestiti paga ticket.

Anonimo ha detto...

ndarà l' bravo mamolo a curili drio

Imperfezioni Digitali ha detto...

la cosa era premeditata, altrimenti non si spiegherebbe perché hanno aumentato FINO AL 100% il costo degli abbonamenti stagionali. serve per rifarsi dei mancati introiti dovuti alla marea di passeggianti e bagnanti (nudi o vestiti che siano) che adesso entreranno a sbafo :-)

Ennio Pasta ha detto...

Bhe, a me risulta che sia stata la Capitaneria ad insistere, a stagione iniziata, per il rispetto della legge senza aspettare il 2009. Ovvio che il costo dei servizi sarà adeguato ai mancati incassi al botteghino. Tra gli operatori locali c'è moderato estusiasmo per questa soluzione che porta ad una privatizzazione della spiaggia e dei suoi servizi.
Staremo a vedere.
Ciao
Ennio

Anonimo ha detto...

Vorrei capire se l'entusiasmo (moderato o non) esiste anche tra i lavoratori stagionali gradesi, che vivono con la spiaggia.
La manodopera "estiva" (nel senso di lavoratori dell' est...) non manca di certo, ed a costo minore.

Ennio Pasta ha detto...

Di fatto la manodopera gradese tradizionale è in netta diminuzione, sostituita da manodopera dei comuni vicini.

Anonimo ha detto...

Incredibile, il diritto di entrare liberamnte in spiaggia defalcato da questa idiozia dei "servizi", senza tralasciare che un gradese o un turista non è libero di vedere il mare dalla strada perchè ovviamente la spiaggia è recintata con sbarre appuntite..... ASSURDO.....

Anonimo ha detto...

la classica presa per il culo all'italiana. Fatta la legge trovato l'inganno? Per una volta tanto non si potrebbe far rispettare la legge, e basta? Invece no. Forse la capitaneria di porto di Grado ha qualche difficoltà ha interpretare le leggi della repubblica italiana. Eppure in questo caso è semplice, via i cancelli.Tutto qua. E poi trovo che andare in spiaggia con il badge sia molto ridicolo. Personalmente passo un anno intero a timbrare un cartellino, anzi un badge, mattina e sera ognuna delle mie giornate lavorative. Finalmente vado in vacanza, e mi tocca timbrare un altro badge ??? Ma il comune di grado mi paga per andare in spiaggia? Ma vergognatevi, in tutto il triveneto credo sia l'unica spiaggia con le cancellate e le punte accuminate. Ciao Gianluca