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16 luglio, 2010
Benzina occhio al prezzo
Ce l'hanno fatta.
La Regione, con il provvedimento per lo sconto sulla benzina, è riuscita a dividere la Provincia di Gorizia, già piccola, in due fasce:
una svantaggiata (a parole) e una non svantaggiata (sempre a parole).
In soldoni significa 13 centesimi di sconto contro 8 centesimi.
L'intervento di sconto previsto dal nuovo provvedimento regionale sul carburante, se da una parte è sicuramente lodevole per l'impegno a favore dei cittadini e soprattutto delle imprese dei gestori dei distributori di carburante per combattere la concorrenza slovena,
dall'altro provoca sdegno da parte di quei comuni e i relativi cittadini ritenuti non svantaggiati.
I criteri di scelta delle fasce non sono chiari e alle volte ridicoli, a pochi kilometri di distanza puoi essere ghettizzato e tagliato fuori, senza discernimento, da una scelta economica non fondamentale ma che incide nelle tasche del cittadino specie se pendolare.
A Grado ce lo stanno mettendo in quel posto e siamo considerati Comune da 8 centesimi (non svantaggiato) contro un provvedimento che nel 90% dei casi porta lo sconto benzina a 13 centesimi, bello da ricordare quando i signori politici ci verranno a dire che il 20% dell'economia isontina ruota intorno a noi.
La scelta politica (una furbata) a monte del provvedimento regionale tende ad aggirare la normativa europea ma discrimina e separa un territorio piccolissimo e ci fa ripensare all'utilità del ruolo della Provincia che se vuole conservare immagine e scopi nei pensieri dei propri cittadini deve intervenire con la Regione e ribattere forte il senso di unità del territorio che non può essere di serie A o B.
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