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21 settembre, 2010

Copiare e i mitili



Oggi ho il privilegio della prima pagina del Piccolo che ha copiato senza ritegno una mia foto pubblicata sul post molluschicoltura e mitili del 2008.

Non mi fa piacere che non abbiano almeno citato la fonte (io pubblico tutto sotto Licenza Creative Commons) significa che si può usare liberamente tutto salvo che per l'utilizzo commerciale.

nell'immagine tratta dal mio controllo dei download si vede chiaramente sia chi sia cosa è stato scaricato e a che ora.

Bon pazienza; ora mi voglio spiegare un po la situazione delle cozze che tanto ha agitato i media di mezza Italia.

Nella nostra Regione il controllo sull'acqua e sul prodotto è severo si fa due volte alla settimana e ad ogni minima variazione dei valori di legge l'Usl interviene fermando la produzione delle zone fuori parametro.

Ovviamente emette ordinanza di fermo; è questa ordinanza che a Torino hanno trovato a fronte di diverse partite di cozze di varie provenienze, è una garanzia per il pubblico che tutto venga fatto alla luce del sole e con una filiera di controllo che permette di identificare con certezza anche il produttore in qualsiasi punto d'Italia e nonostante i vari passaggi commerciali si siano effettuati.

Non è certo si tratti di prodotto di Trieste, Torino è veramente fuori rotta per noi.
Noi siamo fiduciosi, in Italia sono principalmente le yessotossine, biotossine marine prodotte da alghe microscopiche, a penalizzare le imprese di molluschicoltura nei principali siti produttivi, situati in Veneto, Friuli, Emilia Romagna, Marche e Puglia.
Sono un prodotto naturale che si forma in certe condizioni di temperatura del mare e può provocare fenomeni di irritazione intestinale provocando diarrea e mal di stomaco.
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4 commenti:

Alien ha detto...

...questa xe la conferma che anche un piato de pedoci "virtuali" i pol fai vignì mal de pansa a gargun !!!
ciao

Anonimo ha detto...

Le tossine appartengono al complesso tossico denominato DSP, acronimo di "Delicious Squaraus Producer". Prima mangi e godi e poi...... purghi. :-)

Ciao Paolo

Imperfezioni Digitali ha detto...

prima cosa: è giusto e doveroso che tu faccia valere i tuoi diritti con chi ha usato le tue immagini senza avere chiesto la tua autorizzazione (anche perché probabilmente ti saresti accontentato della citazione della fonte... cosa che di per sé può dare soddisfazione). proprio in questi giorni è successo anche a me (una cosa un po' più complessa in realtà, si trattava di vecchie stampe...): mi sono rivolto al sito incriminato e ho ottenuto "giustizia". se ci arrendiamo subito senza nemmeno chiedere che vengano riconosciuti i nostri diritti...

seconda cosa: in bocca al lupo coi pedoci...

Anonimo ha detto...

Ma lasse' perde e vivè tranquili...
;-)