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19 dicembre, 2010

La schedina elettorale


Dopo un post di approccio scritto tempo fa dove descrivevo l'immagine del nuovo sindaco si arriva ad oggi e i contorni del personaggio si cominciano a distinguere, vediamone i contorni:

Di professione giovane, creativo, nientologo del tutto, tuttologo del niente.
Assolutamente privo di ironia, corteggia spudoratamente la banalità e programma con pignoleria la sua carriera: cerca di entrare nelle grazie di chiunque detenga un potere senza mai dispiacere l'interlocutore, inondandolo anzi di melassa e di condiscendenze.

Le doti principali sono appunto l'adulazione e l'opportunismo: è di sinistra ma anche di destra, dice di amare le donne ma anche gli uomini, parla da prete ma anche da cultore di idee crude, espresse preferibilmente in un italiano incerto.

Deve essere giovane ma anche vecchio.

Non ha un pensiero, ma finge di averlo, come tutti i cosiddetti opinionisti, insomma è un perfetto para-guru.



Delineata a grandi tratti la figura e visto l'affollamento previsto per la votazione primaverile, dato l'esito incerto della votazione e le numerose squadre partecipanti, si adotterà non la scheda elettorale ma la schedina elettorale con il classico metodo dell' 1 x 2.

Consigliato il sistemone.
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1 commento:

Alien ha detto...

...semo tornai al famoso:
" votaAntonio, votaAntonio, votaAntonioLaTrippa..."