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22 gennaio, 2011

Cementificare


Grado, gennaio 2011 ore 18 di un qualsiasi giorno, passeggio in bici lungo il Viale deserto e pieno di negozi chiusi, qualcuno dismesso per sempre, proseguo verso Città Giardino (Città pfui!) deserta piena di ombre, tutto, letteralmente tutto, chiuso.

Ci avevano promesso la luna, città turistica ogni tempo e ogni stagione, posti di lavoro per tutti, case a prezzi accessibili, invece eccomi qua con ombre scure e un silenzio persino imbarazzante e in qualche modo pauroso.

Eppure ci riprovano, nuove illusioni, Grado 2 Grado 3 nuovi luccicori tutto stupendo un sacco di soldi di investimento un sacco di posti di lavoro un sacco di...

È come se, per la politica, tutte le scelte fossero state già fatte, tutti i dadi già tratti: sarà l’economia a gestire il nostro futuro tutto intero, le vicende umane, la storia sociale, i paesaggi.

Nessuna opzione alternativa, nessuna residua possibilità di scelta:
ed è esattamente per questo, in larga misura, che la politica ha perduto
non solo ogni credibilità, ma anche ogni fascino.

Temo che a tutte le latitudini politiche si ritenga che la lotta alla cementificazione indiscriminata e demente di un territorio non vasto sia appannaggio di ambientalisti “reazionari”, nostalgici di un passato povero e assurdamente idealizzato.

Che sia più “moderno” consumare a fondo questo nostro povero Paese come fosse un legno da rodere.

Moderno è ciò che ha maggiori possibilità di sopravviverci: il resto è solo fuffa, speculazione, corto respiro.

Ma non si trova in giro un partito, forse neppure una singola persona, che voglia prendersi il rischio di essere tanto moderno, davvero moderno, da mettersi di traverso.
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4 commenti:

Enzo Tirelli ha detto...

Sono anni che scrivo sul famoso portale gradese le mie opinioni in materia. Non dirmi che non le hai mai lette. I partiti sicuramente non hanno preso posizione e i motivi possiamo immaginarli ma le persone le hanno prese eccome.

Anonimo ha detto...

Per una svista non mi sono firmato ma il post precedente è mio.
Enzo Tirelli

Anonimo ha detto...

Noi ce l'abbiamo messa e ce la stiamo metendo tutta, ma veniamo sistematiamente travolti e verrà pure il giorno che dovremo subirne le ritorsioni, perchè il bene non vince mai.....AFFANCULO!!!!!!

Sbrissa.....

Ennio Pasta ha detto...

Ehilà, buongiorno a voi miei eroi, o detto forse, non nessuno in assoluto.
Siamo in pochi e ci travolgeranno sicuramente come sempre, ciò non toglie che bisogna continuare a mettere il dito nella piaga e strillare più forte che si può.
Prima o poi qualcuno si sveglierà.