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01 ottobre, 2011

Esercizio di Democrazia di Liber@



Un gran bel lavoro quello fatto dall' Associazione Liber@ organizzando questo incontro tra popolazione ed esperti sul consumo del territorio.

Un paio di considerazioni da fare:

la gente se la motivi ed hai argomenti che la interessano si muove, eccome se si muove;
la presenza di tantissime persone e soprattutto di mezza Giunta Comunale con il Sindaco in testa ha fatto capire subito che si trattava di un avvenimento importante;
l'esposizione dei relatori si è rivelata facile da capire, adatta a tutti nonostante la complessità dei temi da trattare;
L'evento è si svolto in un' atmosfera rilassata senza strepiti a parte l'intervento di Zamparini che pretendeva di parlare per primo, giusto per far capire chi è il tizio,

Vediamo la sostanza.

Il senso e le motivazioni dell' incontro sono state bene espresse da Dario Raugna (tanto di cappello) lo scopo era di fornire un' informazione completa e quanto più dettagliata su un evento epocale per Grado che può portare conseguenze pesanti per tantissimo tempo, la lettura di una paginetta scritta nel 1962 che preludeva alla lottizzazione della Pineta ha riportato la memoria ad un' altra lottizzazione epocale;

sappiamo bene come sia finita quella storia che doveva portare alla costruzione della seconda faccia di Grado all' alternativa turistica, ed è stato così finchè non si sono venduti gli appartamenti, dopodichè i cocci ci sono rimasti sul groppone impoverendo le risorse del paese e assistendo con un moto di fastidio all' imbarbarimento di un rione gradese ormai quasi abbandonato.

Ovviamente il risvolto della medaglia è che bisogna vedere se la maggioranza dei gradesi sia d'accordo su questa difesa strenua del territorio, in fondo le elezioni recenti pur confortanti su un risveglio di coscienze hanno premiato una formazione diversa.

Ma grande è stato l'impegno di Liber@ per informare, per mostrare risvolti diversi della medaglia, per rincuorare con il coraggio dimostrato chi coraggio ne ha poco o niente.

Questa cultura del rispetto del territorio, questi discorsi sulle finalità dell' azione amministrativa locale che, secondo me, deve puntare alla salvaguardia del cittadino autoctono anche se bisogna rinunciare a sogni di gloria espansivi che nella nostra Isola sinora hanno saputo solo fare malanni.

Una cultura che privilegi la godibilità del nostro territorio non in maniera egoistica, perchè sono sicuro che la politica del mordi e fuggi anche nel turismo sia fallimentare perchè l'appiattimento dell' offerta non ci può favorire nella competizione spietata dei giorni nostri, usare le nostre specialità è l'unica strada, perchè sono uniche.


Liber@
ha usato un linguaggio ben temperato e la cultura del diritto all' informazione completa che non sono vezzi da fighetti.
La cultura di tutto questo e la consapevolezza nelle scelte è ciò che ci dà dignità, ci libera dalla sottomissione, ci può trasformare finalmente in classe dirigente.

Una parola per il Sindaco che si è comportato con grande dignità e ha rinunciato ai suoi privilegi di primo cittadino, aspettando il proprio turno per parlare come pubblico, come uno di tutti noi.

Bravi a tutti di Liber@ per la perfetta riuscita dell'evento, che sono sicuro avrà numerosi seguiti.
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4 commenti:

Dario Raugna ha detto...

Grazie Ennio.
Questo tuo post lo stampo e lo metto tra le cose a me care.

Anonimo ha detto...

Grande Enio, ma sopratutto immensa liber@!

Alien ha detto...

ok, avanti così che questa è la strada giusta,
Bravi.

Anonimo ha detto...

I' dovarave fa un convegno al mese, forsi cussì i graisani i' savarave e i capirave gargossa