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02 gennaio, 2012

Powerful Gospel Chorale e l' Ambone





Ero venerdì sera in Duomo a sentire la “Powerful Gospel Chorale” diretta dal maestro gradese Alessandro Pozzetto, un mega coro formato dai componenti di ben sette cori regionali per un totale di duecento coristi che mi ha fatto vivere una serata unica, irripetibile.

La forza di queste musiche sacre è veramente coinvolgente e la replica del Coro Gospel Fvg ( formazione di base) ci sarà alle 20.30 di giovedì al PalaGrado.

Ma in Basilica stretto dietro le colonne e vicino all' ambone romanico-gotico grazie alle forti luci ho notato un' anomalia sulla scultura del Leone che rappresenta l'evangelista Marco.

Il Leone mostra la lingua:

Dall'ambone il celebrante leggeva il Vangelo, pensate a Marco che mostra la lingua ai fedeli per secoli, forte!
Mancava solo mostrasse anche il dito medio!

"Il culto di San Marco, parlando di cose serie, in terra veneta è nato, con molta probabilità, proprio a Grado e qui, ben prima che a Venezia, acquistò quel significato di libertà politica e religiosa che poi contrassegnò per quasi mille anni la forza interiore della Repubblica Veneta.

Fu nel Castrum Gradese, che iniziò la ribellione contro le intromissioni imperiali e l'ambiguità papale di Roma, qui i vescovi aquileiesi, profughi della devastata metropoli ma forti dei rapporti con la Chiesa Alessandrina, gettarono i primi semi di una secolare autonomia arroccata attorno al nome di S.Marco.

Una prova per tutte, Eraclio donò a Venezia la cattedra di S.Marco ospitata nella basilica di Grado, è la certezza che già nel VII secolo il culto marciano aveva a Grado un posto di primo piano."


da "Il Tesoro del duomo di Grado" di Ezio Marocco
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