Nevio Scaramuzza mi onora della sua amicizia e periodicamente si fa sentire con messaggi densi d'amore per la nostra comunità che mi affretto a pubblicare senza toccarli.
Mi auguro che vengano letti in tutte le sedi e ben ponderati.
PASSATO E PRESENTE NELLE AZIONI DEGLI UOMINI: Nicolò Reverdito
Nel 1965 la comunità gradese si identificava col nuovo che avanzava.
Significative le parole del Poeta Biagio Marin il doppio mandato del Sindaco di Grado Nicolò Reverdito( dicembre ha accomunato la scomparsa del Poeta e del Sindaco.
Semplice coincidenza!?)
Fiorivano i mitici anni 60, il boom economico e lo splendore dell’isola. Al fianco del giovane Sindaco il Segretario generale Rag. Aldo Venier instancabile collaboratore; mentre In Azienda di Cura e Soggiorno operava con profitto la figura centrale del direttore, Ferdinando Melfertheiner e per tutti, l’operosità dei Graisani.
L’età anagrafica dell’attuale Sindaco sicuramente lo rende attento alle azioni in retrospettiva della politica amministrativa comunale e turistica di quei tempi.
Il Sindaco Maricchio coglie un’esigenza e la trasforma in azione “riattare e mettere in sicurezza lo storico Cinema Cristallo”. Ancora un tuffo nel passato: la cartolina del porto mandracchio gestito in maniera più accattivante per il diportista. In riva S.Marco attraccava l’Edipo Re del Maestro Giuseppe Zigaina dove il “marinaio” Nicoletto imbarcava per dare assistenza (conoscendolo, avrebbe detto” al m….. de furlan)nelle manovre di bordo. Il maestro Zigaina era amico di P.P. Pasolini, fu felice incontro di idee per il Sindaco, conoscerlo ed intuire le fortunate occasioni che si sarebbero sviluppate. Nacque così la settimana del cinema muto, le anteprime dell’Intellettuale di Casarsa, la presenza dei big di allora centinaia di giornalisti di prestigiose testate accreditati. Biagio Marin un riferimento culturale per Pasolini, il poeta lo descrive “tu geri fin e mite…” e dedica alla memoria di Pasolini “el critòleo del corpo fràcassao.
Fu Biagio Marin, negli anni 60 e 70, ad intrattenere un’intensa corrispondenza con Reverdito, che considerò ben presto più che un caro e giovane amico un “vero figlio d’anima” tanto da elevarlo suo mediatore di fiducia con il mondo gradese.
“Egregio Reverdito, non vengo a rallegrarmi con Lei: l’essere fatto sindaco di Grado è l’essere esposti ad una grande prova. Vengo piuttosto a farLe i miei auguri che Lei possa superarla, per il bene della comunità, e ancora per la Sua soddisfazione. Mi hanno detto che Lei, ieri sera, ha fatto un discorso nobile, pieno di buon senso, me ne sono veramente rallegrato. E spero che Lei vorrà conservare sempre quel tono, quell’animo aperto verso le legittime aspettative, verso le legittime esigenze di tutti i cittadini. Possa Lei ben meritare questa causa. Io mi conforto guardando spesso e a lungo il mare, leggendo, scrivendo, andando in cerca di conchiglie…” Nella reciproca stima il Lei lascia lo spazio all’amicale Tu.” Ammiro il tuo giovanile impeto con il quale ti muovi in questo difficile ambiente e la tua generosità. Ci vuole del coraggio, nel senso più alto della parola, per fare qui, drittamente, il proprio dovere. Avevo scritto che Elia (il patriarca) e io eravamo soli a Grado: tu, sabato sera mi hai detto persuaso: di vivi siamo noi due soli, qui in paese. Benissimo: così non sono più solo con il fantasma di Elia. Siimi dunque amico fedele e figliolo. Ti abbraccia e saluta Biagio Marin”.
Verso una proposta. Nel 1961 venne inaugurato il Cinema Cristallo ( oggi spento nell’oblio e di proprietà comunale). In quegli anni di efficienza fu centro congressi, teatro, canto(festival) oltre al Cinema, ovviamente. Un riferimento culturale dell’Isola vivendo lo splendore e la mondanità con le settimane del cinema muto.
Edoardo Maricchio annuncia decisioni necessarie per scongiurare la noia delle giornate di pioggia, lodevole iniziativa, che ci si augura non si annoveri tra le incompiute. Primo obiettivo: ridare dignità ad una struttura che nel passato ha dimostrato l’efficienza nella polivalenza. Secondo obiettivo: deliziare il turista e la famiglia.
Grande e bella notizia signor Sindaco, bene nelle premesse e promesse. Allora, un idea a supporto: il movimento di opinione presente e non, nelle associazioni, specialmente culturali, ispirati all’opera cinematografica “Nuovo Cinema Paradiso” di Tornatore, formulano la proposta di modificare l’insegna “ Cinema Cristallo” in NUOVO CINEMA REVERDITO dedicato alla memoria e all’impegno dell’allora Sindaco Reverdito. Terzo obiettivo, mettere in cantiere l’ idea-progetto aperta e rivolta ai giovani studenti, diplomati e laureati, magari gradesi, per un radicale intervento sulla struttura, per una rinnovata destinazione d’uso. Per concludere una citazione provocatoria tratta dal romanzo “il Codice Atlantide: “quando si uccidono i cantastorie di una tribù che non possiede scrittura, se ne uccide per sempre la cultura”.
Si firma il Movimento di opinione con il supporto delle associazioni culturali.
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