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19 marzo, 2012
Le Pessere
A riprova dell' importanza dell' immagine femminile nella storia della nostra comunità c'è una figura che interpreta perfettamente la continuità e l' integrazione dei ruoli nella famiglia tipica gradese di tempo fa.
Una figura simbolo della nostra comunità è sempre stata la pessera che dava senso e continuità al lavoro maschile per eccellenza: la pesca.
Donne coraggiose e intraprendenti che con bici scassate o con autobus improbabili, facevano il giro del Friuli offrendo il prodotto dei loro uomini, il Pesce.
Il pesce simbolo cristiano fin dai primi secoli della Chiesa è entrato nella cultura e nella tradizione popolare come un alimento di "precetto", prima ancora di essere ritenuto un alimento sano e nutriente ricco d'alto valore proteico.
Per assolvere a questo precetto cristiano, durante la quaresima, il venerdì e nelle vigilie importanti durante l'anno, le famiglie strettamente osservanti si sacrificavano pur di consumare nei giorni stabiliti il pesce o i frutti di mare.
Sono state le donne artefici di questo mestiere, a perpetuare un rito … quasi a sostegno dell'anima!
Con le prime biciclette ripongono sardelle, masanete, seppie, acquadelle, gamberetti … in pesanti cassette coperte di sacchi bagnati.
Torneranno a tardo pomeriggio con cassette ora ricolme d'uova, qualche gallina, farina per la polenta, qualche cotechino, perchè era il baratto il loro mestiere.
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1 commento:
Me me recordo de Maria Pasturicia, mesa orba e l'ha girao duto 'l Friul. La profumeva senpre de pesse, me digo che i mancheva solo le stiame!
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