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08 ottobre, 2012

Mitilicoltura

Ho quasi terminato la stagione delle vendite dei mitili, mi va di spiegare un po questo nostro mondo un poco fuori dalla conoscenza comune.

Stranamente a Grado, pur con una grossa tradizione peschereccia alle spalle, i locali operatori marittimi non hanno mai sviluppato la molluschicultura, eppure in Italia la molluschicoltura rappresenta oltre il 30% della produzione ittica globale, con oltre 1,5 milioni di quintali di prodotti (mitili, vongole, etc.)

La produzione di mitili dà occupazione a 1850 addetti. 
Le cooperative di allevatori che gestiscono il 90% delle superfici, occupano l'89% degli addetti e rappresentano l'85% della produzione nazionale.

Per quanto riguarda il Golfo di Trieste, dopo varie vicissitudini, la produzione si sta riprendendo assestandosi sui 40/50.000 q.li con un centinaio di addetti.

Il ciclo produttivo del mitilo ha inizio nel periodo autunnale, dopo circa tre mesi dalla fase di attecchimento (emissione del lattime), con la pulizia delle ventie, dei barili e delle corde di ancoraggio degli impianti.

Le corde dei vivai sono ricoperte di giovani mitili, con dimensioni in genere comprese tra un centimetro e due centimetri e mezzo.

La fase di lavorazione del novellame consiste nel raccogliere dalle corde dell’impianto i piccoli mitili raggruppati con una operazione manuale e delicata, per poi stoccarli in ceste, successivamente i giovani mitili vengono stoccati in pergolati di 80 mm di diametro e di circa 2,5 passi di lunghezza (circa 4,5 mt) che vengono appesi in vivaio sulle stesse corde da cui sono stati prelevati, questa operazione che fino a poco tempo fa (per qualcuno ancora adesso) era manuale, ora la si fa con macchine molto più veloci e meno faticose da adoperare.

Il novellame verrà ripreso in mano per almeno un' altra volta durante il periodo invernale, dove il diametro del pergolato verrà aumentato a seconda della maturazione da 100 a 120 mm.

Questa fase condiziona e da l'esatta dimensione della produzione che per motivi economici deve essere per forza annuale.

Il mitilo nel suo ciclo vitale dovrebbe essere venduto dopo 14/18 mesi dall'attecchimento, per accelerare il ciclo in questi ultimi anni è stato immesso nell'ambiente marino locale seme proveniente da zone diverse (normalmente Goro); un seme più robusto e con un ciclo più rapido favorito nella sua crescita da un repentino cambio di salinità dell'acqua (dal 28x1000 al 38x 1000). 

Il resto sono levatacce e fatica, ma anche soddisfazione quando tutto fila liscio.

Nella foto il nostro peschereccio "Ulisse" in navigazione verso i vivai di Duino
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