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18 ottobre, 2012

Gradenigo - Il Patriarca


La storia, si sa,  la scrivono i vincitori, ma certe storie venivano letteralmente piegate per piaggeria a favore dei potenti di turno (capita anche oggi), così  a rileggere le cronache antiche con un occhio ironico, oltre che a far sorridere,  può capitare di ritrovare un fondo di verità.

"Così il Popolo gioiva ... Dal 727 al 1445 l'Isola ebbe 60 Patriarchi
Dico sessanta! ..... "Chichìricchì ...la gallina Santa!" 
Il primo Patriarca fu Secondo ... "Come secondo!!!

Sì... volevo dire ...Il primo Patriarca fu Secondo di Saluzzo e via via tutti gli altri - Niceta, Helia e Macedonio greci, Pietro d' Almy e Frà Vassely de Franza ... Vitaliano della Lucania e poi, Marcelliano e Paolino romani... - "E te pareva! .. - 

E fra tanti personaggi illustri e cosmopoliti, non poteva mancarne uno di origine isolana.
Il grande Patriarca Gradenigo della nobile famiglia Romano-Gràdense dei Gradonici 




Egli dimostrò un amore viscerale per le sue genti e per la sua Isola ... 
Tanto che fu il primo patriarca a lasciare la sede di Grado per stabilirsi a Venezia! 

Me, me ciamo Gradenigo 
E savè quel che Vi digo? 
O Nova-Aquelejia o Vecia-Ambriabela 
Bel posto sì
Ma per vigni de istàe 
Co' la batela! 
Xe 'l inverno longo eterno 
Buora .. umiditàe,calìgo
Gradense sì! .. ma mona nò! 
Ve saludo ..Adio amigo!... 

A Vinessia vago 
Là xe Vita,la Dogaressa La Biennale 
A qua no stago 
A Grao se vive male
Adio amigo 
Me me ciamo Gradenigo 
E savè quel che Ve digo?
'Sto paese no val un figo! 
Adio Grao... Grao 
Belo de fora ... 
Drento s...magliante! 



Povera Isola del sale ... pardon .. del Sole!
... Con la dipartita del Patriarca per altri lidi .. anzi, precisamente per il Lido di Venezia ... anche i già presenti "portaborse" e affaristi-furbacchioni abbandonarono l'Isola per stabilirsi nella "niova capital Vinessia" ...

Là, dove il Leonealato ruggiva e la moneta girava.....( le cronache riportano che anche una parte della famiglia Lugnani  seguì il grande Patriarca).

Liberamente tratto dalla Commedia"Duemila anni di Sabione"di Giovanni Marchesan - Stiata -  cronache storiche (scritte da parenti) dei Gradenigo e della loro corte dei miracoli.



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