Sposarsi è ormai considerato un lusso e un incaglio nella vita di ognuno.
Sposarsi in chiesa, poi, è ormai roba da ricchi o da eccentrici.
Ma una volta...
Una volta, sembra quasi di raccontare una fiaba ed è la realtà, sposasse era un traguardo, uno scopo di tutte le famiglie che facevano di tutto, qualsiasi sacrificio pur di accasare una figlia.
Una delle componenti essenziali di una brava giovane era la "Dota", il corredo che si portava in dote per l'inizio della nuova vita in comune, per la nuova famiglia costituita;
vediamo allora l'elenco che ad inizio secolo era considerato minimo:
6 pera de nissioi grandi
6 pera de piculi (col monograma rosso)
12 sugamani
6 canevasse
4 tovagie (una granda per 12 no deve mancà, le oltre quadrate e picole per 8) tovagioi e portatovagioi col monograma rosso a punto crose
6 pera de mudande felpae
6 pera de mudande coi corduni, de tela, ricamae a fiuri
12 pera de mudande co la gamba longa col monograma
6 magie sensa maneghe
6 busti de lana o coton
6 cotoluni lavorai col gazo
coverturi e sfelsade
terlisie de i cussini e intimele
colse e scarpe
e un matiné...
Si può notare il pragmatismo della tradizione popolare mescolato ad arte con la civetteria del monogramma delle mutande ricamate a fiori e ... il matinè, che fa pensare ad una vita tutta in rosa:
e invesse... dalongo dopo sposae le se vistiva de nero e le feva comò le vedove...
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