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16 febbraio, 2014

Comitato Ultima Spiaggia - Lettera alla Governatrice

Ricevo una Lettera aperta del Comitato Ultima Spiaggia:

AI Presidente della Giunta Region.ale del F. V . G. dott.ssa Debora Serracchiani,

Illustre Presidente, abbiamo accolto con grande stima e fiducia la Sua intenzione di scrivere al Signor Ministro una lettera sull'argomento ripreso dalla stampa locale in quest' ultima domenica.
Non le nascondiamo che La sentiamo a noi molto vicina e ci rincuora il fatto che in mezzo alle bufere quotidiane, ed i molteplici impegni, riesce a trovare il tempo per darci una mano.

Grazie per la sensibilità e la presa di posizione che ha voluto esternare con decisa volontà. Dobbiamo dire che Lei ha di fatto anticipato quanto abbiamo da tempo in animo di dire pubblicamente, anche se sballottati da una parte all'altra tra uffici ed istituzioni, generando
smarrimento con non poca e deleteria confusione ma, lo stesso fiduciosi!!

Chi siamo noi per chiedere  che una voce dell'Isola del sole sia ascoltata da una persona sensibile determinata ed impegnata come Lei.
Semplice: ci siamo trovati in un confronto di idee che diventano opinioni, tanto da coniare il nostro stare insieme come un movimento spontaneo di opinione che nelle intenzioni ha lo scopo di dare voce ad un popolo schivo alle prese di posizione, un popolo che va fiero di appartenere all' Isola di Grado, dove cittadini e operatori turistici, abituati al rispetto delle leggi ha ''obbedito'', sbagliando (Sic!) alle imposizioni emanate dagli uffici comunali, con la promessa chea fronte della rimozione di ... tutto, sarebbe seguita una rapida evasione del quanto. 

Anche se l'amministrazione comunale non ha tenuto in considerazione il fatto che per aver ''obbedito'', il privato si è trovato a sostenere molte spese ed il timore di paventate denunce penali nel rispetto dell' ordinanza, spese che sommate a tutte le attività mettono in evidenza cifre consistenti. 
Operazione assurda quella del Comune, priva di buon senso, che non riconosce pregi bensì segna
fortemente un danno di immagine e caduta di stile della realtà turistica gradese.

II movimento di opinione fa proprio il rispetto delle leggi purchè l'applicazione delle stesse non generi conflittualità con le leggi di mercato.

Per questo facciamo  appello al Codice mondiale di etica del turismo (fatto proprio dallo Stato italiano nel 2012), di tutela del patrimonio culturale, delle problematiche delle zone costiere e insulari e dei diritti dei lavoratori e imprenditori dell’industria turistica.

Siamo increduli di fronte alle continue rassicurazioni del sindaco.

«Non siamo più disposti a dar credito a queste promesse, ben sapendo che altre città e altri Comuni hanno risolto consensualmente la vicenda». 

Ricordiamo che anche le forze sindacali hanno sottovalutato il problema:

«Oggi tutti sono chiamati a invitare sindaco e giunta a riflettere sulla grave situazione creata e a porvi rimedio».

Invito che le forze sindacali e di categoria dovrebbero sostenere chiedendo al consiglio di riunirsi per rappresentare al sindaco e alla giunta, «non privi di responsabilità», il messaggio, forte e chiaro, di consapevolezza che la situazione creata è ormai fuori controllo.

Stavamo pensando di organizzare una manifestazione di protesta con bandiere e striscioni a Trieste e siamo ancora combattuti sulle modalità ed il taglio da dare alla manifestazione. 

Provvidenziale la Sua lettera al Signor Ministro che· ha spiazzato tutti e ha di fatto  evitato il nostro imbarazzo di manifestare sotto il Suo balcone, ci conceda un appuntamento per un incontro a Grado con la presenza di un numero ristretto di operatori economici, così in tutta semplicità si renderà conto che immagine offre di se l' Isola d'Oro, dopo il blitz di questa
amministrazione comunale.

Le garantiamo, se ci farà visita, che non sarà un impatto forte come il recente dell' Electrolux, ma quei numeri occupazionali stanno abbondantemente dentro la macchina turistica di un'intera cittadina. 
L'economia gradese è sostenuta da tante micro economie che messe insieme, con l'occupazione, per tanti stagionale, e che oggi potremmo aggiungere "precaria,'' compromessa, rischia di venir meno generando migrazione specialmente giovanile.

Nell' eventualità che la vicenda trovi soluzione, anche in via provvisoria a salire sul carro dei vincitori saranno in tanti portatori sani di diverse etichette, non ci sorprenderebbe che tra i primi a salire ci fosse il nostro primo cittadino. 
Nel salutarLa cordialmente lasciamo in calce i possibili contatti, fiduciosi di incontrarLa a Grado presto.
Grazie ancora.
II movimento di opinione spontaneo di Grado .

Grado 15 febbraio 2014
gradoultimaspiaggia@libero.it


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