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20 febbraio, 2014

Dimissioni dall' Ascom

E' evidente che la vicenda "monumentale" ha aperto ferite e provocato lacerazioni nel tessuto urbano degli operatori economici, questa lettera giuntami con preghiera di pubblicazione lo prova:
Caro Ennio,
ti chiediamo, cortesemente, di pubblicare le dimissioni di Rosanna e mie personali.
L'oblio è durato troppo e volutamente, ma non per questo siamo disposti a fare
i capri espiatori di nessuno. La bordata ricevuta ieri dal primo cittadino nei nostri
confronti rende necessario rendere pubbliche le motivazioni che ci hanno portato
alle dimissioni.
Grazie
 Rosanna & Renzo

I sottoscritti Dovier Rosanna e Dovier Renzo con la presente formalizzano le loro dimissioni dalla carica di VicePresidente del Consiglio Direttivo Mandamentale presentate verbalmente in data 19 dicembre c.m. alla fine della riunione sulle problematiche riguardanti l’applicazione del Decreto Legislativo n. 42 del 22.01.2004 (Codice dei Beni Culturali) a cui ha partecipato il Sindaco di Grado Edoardo Maricchio.

Le nostre dimissioni derivano dalla amara constatazione di non rappresentare nessuno visto che non siamo riusciti a coalizzare gli interessati in nessuna azione a difesa del proprio lavoro e dei loro diritti acquisiti. Solo una persona, alla quale noi esterniamo la nostra totale solidarietà e vicinanza, ha trovato il coraggio e la dignità di lottare contro quella che, nel merito, è una palese ingiustizia. 
In fin dei conti il nostro ruolo era ed è stato marginale, visto che il Mandamento di Grado non è altro che un ufficio contabile, in quanto privo di una qualsiasi autonomia decisionale ed operativa. Anche per una semplice telefonata dobbiamo chiedere il permesso a Gorizia che, tranne per la gentile e costante collaborazione della dott.ssa Bernardi, non ha dimostrato alcun interesse a risolvere la delicata ed intricata questione delle “tende”. La richiesta di proroga andava sostenuta con coraggio e determinazione, forti di quanto deliberato, in materia e “motu proprio”, dal Consiglio Comunale di Trieste; invece sono spariti nel nulla interviste televisive e i “duri” comunicati stampa promessi compreso l’ultimo, il più importante, a tutt’oggi non ancora pubblicato!
L’azione sindacale quanto mai necessaria in momenti come questi, nei fatti si è dimostrata balbettante, approssimativa, alla fine inutile ed inconcludente e orfana di un Presidente troppo spesso assente per motivi di lavoro o impegnato in consessi più gratificanti a livello personale. Ci siamo trovati disarmati, senza alcun supporto tecnico e strategico da parte di un Mandamento Provinciale lontano, se non addirittura assente, dalle problematiche della nostra Isola e che, per l’ennesima volta, ha lasciato i suoi assistiti al loro “status” cronico di abusivismo confezionato ad arte da un’Amministrazione Comunale attenta esclusivamente all’autotutela dei proprio operato e quello degli Uffici competenti.
Parcheggi, viabilità, insegne, caso Pineta, alghe, ripascimento degli arenili, anello pedonale, Progetto “Grado riparte”, nuova sede Mandamentale, collegialità tanto auspicata sono solo alcune delle tante problematiche che non hanno trovato risposta. Tutto è cambiato per non cambiare nulla! Ieri, come oggi!

Il nostro augurio per l’anno nuovo a Voi e a chi prenderà il nostro posto non può essere che quello di ritrovare lo spirito e la voglia necessari a perseguire i Principi ed i Valori ispiratori riportati all’art. 4 dello Statuto della "Confcommercio-Imprese per l'Italia della Provincia di GORIZIA" a cui noi, nella nostra attività, ci siamo sempre ispirati.

Rosanna Dovier
Renzo Dovier



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