Facendo seguito al bel post di Paolo Busdon sugli straordinari risultati dei nostri atleti alle regate nazionali dell' Idroscalo a Milano e al Lago di Caldonazzo, questo il link, aggiungo la storia della Società Ausonia di Grado che ha sempre prodotto atleti di grande levatura in tutta la sua lunga storia confermandosi sempre tra le prime società dello sport del remo d' Italia.
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La Società Canottieri "AUSONIA" di Grado nasce negli ultimi anni di occupazione Austriaca delle nostre terre, il 1909.
Nasce su iniziativa di 10 persone, con lo scopo principale di dedicarsi alla cura del corpo e dello spirito dei giovani ma con un segreto intento irredentista per l'unione di ideali di italianità.
Su incarico del comitato promotore, il Poeta Biagio Marin scelse il nome AUSONIA contando sulla difficoltà, per le autorità austriache, di accostare il suo significato reale al nome Italia ed il colore sociale verde che andava ad aggiungersi ai colori obbligatori dell'Austria bianco e rosso, formando così a tutti gli effetti i colori della nostra bandiera.
I soci fondatori, è bene ricordarli perché fanno tutti parte della storia del nostro paese, furono: Biagio Marin - Giovanni Marocco - Nicolò Olivotto - Luigi Degrassi - Romano Marocco - Ugo Grignaschi - Bartolomeo Grigolon - Augusto Marchesini – Alessandro Tarlao – Antonio Marchesini Piemontese.
Il primo Presidente fu Antonio Marchesini - Piemontese.
Il Presidente attuale è il sig. Aldo Olivotto.
La Società ha più di 100 anni ed é sempre stata un fiore all'occhiello della nostra comunità sia per longevità sportiva che per la costanza di risultati sportivi di assoluto livello nazionale e in qualche caso mondiale.
Due guerre mondiali, sconvolgimenti politici e sociali, vissuti da una piccola realtà come quella gradese non hanno impedito alla Società di sopravvivere ne è mai venuto meno lo spirito e l'orgoglio di quattro generazioni nel tenere alto il nome dell'AUSONIA e in concerto quello di GRADO in ogni competizione a cui hanno partecipato.
Va ricordato che la barca ed il remo sono per i gradesi strumenti di vita.
Ma sono anche strumenti di libertà, di libera formazione del carattere, di intelligente contatto con il mare e con la sua forza e bellezza, sono dunque espressione di alto grado di civiltà. "B.Marin"
La cultura non deve essere soltanto intellettuale, la cultura fisica la completa, completa la formazione e la dignità dell’uomo.
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