Isola dei Busiari
No, non è il soprannome di qualche famiglia gradese, è stato uno di quegli insediamenti lagunari collettivi gradesi che hanno anticipato di molto l' idea di albergo diffuso in Laguna, bella l' immagine del vecchio pescatore che ci guida in visita ci spiega così:
"sì, si l' ovo a 'l sa de freschin, ma 'l fa tanto ben, sior mio".
Il nome dell' Isola è sempre stato quello, indifferentemente dal cognome e dal soranome degli occupanti.
Il nucleo antico era formato da famegie della zente palegia, gente orgogliosa e facilmente irritabile al punto tale che "narra la leggenda" Attila informato e visto con chi aveva a che fare girò sui tacchi e risparmiò la Laguna:
Se Attila no xe vignuo quà
Deve d' esse 'na bona ragion.
-Guargun a 'Naquilea
i deve ve dito:
- Tento..
Che là no xe furlani!
E 'l barbaro
Par che 'l ebia risposto:
A la larga...
A la larga de i graisani!. "Stiata"
Bel posto difficile da raggiungere e per questo, forse, ancora più bello.
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