Grado durante la 1 Guerra Mondiale fu teatro di molte battaglie, una di queste nel 1918 fu uno scontro tra sottomarini, l'Uboot 20 austriaco e l' F-12 italiano.
L'Uboot ebbe la peggio e affondò.
Molti anni dopo, nei primi '60, un peschereccio impigliò le reti sul relitto e per recuperarle trasse a riva dei resti di un'unità da guerra.
Incaricata dell' esplorazione e dell'eventuale recupero fu la Ditta specializzata in recuperi subacquei Sebastiano Zuberti-Mimi Sponza.
La notizia che assieme al relitto furono rinvenute le salme di 18 marinai austriaci, recuperate dai due coraggiosi subacquei, fece il giro d'Europa e per diverso tempo a Grado i riflettori della stampa austriaca e tedesca rimasero accesi.
Nel 1962 le salme furono restituite ai loro familiari al confine Italo-Austriaco e poterono tornare in patria a riposare.
Domenico Sponza (Mimi) fu insignito della Croce d'Argento austriaca.
Mimi Sponza uomo coraggioso, subacqueo e esperto in esplosivi si adoperò per bonificare Grado da tutti i bunker costruiti durante le guerre oltre al recupero di di navi e due fortezze volanti americane.
Messosi a riposo aprì un bar accanto al Mercato Ittico e lì si potevano sentire le sue storie e vedere quello che gli era rimasto dal recupero dell' UBoot-20 un timone e un orologio marino ancora funzionante dopo 50 anni sott'acqua.
Grado durante la 1 Guerra Mondiale fu teatro di molte battaglie, una di queste nel 1918 fu uno scontro tra sottomarini, l'Uboot 20 austriaco e l' F-12 italiano.
L'Uboot ebbe la peggio e affondò.
Molti anni dopo, nei primi '60, un peschereccio impigliò le reti sul relitto e per recuperarle trasse a riva dei resti di un'unità da guerra.
Incaricata dell' esplorazione e dell'eventuale recupero fu la Ditta specializzata in recuperi subacquei Sebastiano Zuberti-Mimi Sponza.
La notizia che assieme al relitto furono rinvenute le salme di 18 marinai austriaci, recuperate dai due coraggiosi subacquei, fece il giro d'Europa e per diverso tempo a Grado i riflettori della stampa austriaca e tedesca rimasero accesi.
Nel 1962 le salme furono restituite ai loro familiari al confine Italo-Austriaco e poterono tornare in patria a riposare.
Domenico Sponza (Mimi) fu insignito della Croce d'Argento austriaca.
Mimi Sponza uomo coraggioso, subacqueo e esperto in esplosivi si adoperò per bonificare Grado da tutti i bunker costruiti durante le guerre oltre al recupero di di navi e due fortezze volanti americane.
Messosi a riposo aprì un bar accanto al Mercato Ittico e lì si potevano sentire le sue storie e vedere quello che gli era rimasto dal recupero dell' UBoot-20 un timone e un orologio marino ancora funzionante dopo 50 anni sott'acqua.Grado durante la 1 Guerra Mondiale fu teatro di molte battaglie, una di queste nel 1918 fu uno scontro tra sottomarini, l'Uboot 20 austriaco e l' F-12 italiano.
L'Uboot ebbe la peggio e affondò.
Molti anni dopo, nei primi '60, un peschereccio impigliò le reti sul relitto e per recuperarle trasse a riva dei resti di un'unità da guerra.
Incaricata dell' esplorazione e dell'eventuale recupero fu la Ditta specializzata in recuperi subacquei Sebastiano Zuberti-Mimi Sponza.
La notizia che assieme al relitto furono rinvenute le salme di 18 marinai austriaci, recuperate dai due coraggiosi subacquei, fece il giro d'Europa e per diverso tempo a Grado i riflettori della stampa austriaca e tedesca rimasero accesi.
Nel 1962 le salme furono restituite ai loro familiari al confine Italo-Austriaco e poterono tornare in patria a riposare.
Domenico Sponza (Mimi) fu insignito della Croce d'Argento austriaca.
Mimi Sponza uomo coraggioso, subacqueo e esperto in esplosivi si adoperò per bonificare Grado da tutti i bunker costruiti durante le guerre oltre al recupero di di navi e due fortezze volanti americane.
Messosi a riposo aprì un bar accanto al Mercato Ittico e lì si potevano sentire le sue storie e vedere quello che gli era rimasto dal recupero dell' UBoot-20 un timone e un orologio marino ancora funzionante dopo 50 anni sott'acqua.
Grado durante la 1 Guerra Mondiale fu teatro di molte battaglie, una di queste nel 1918 fu uno scontro tra sottomarini, l'Uboot 20 austriaco e l' F-12 italiano.
L'Uboot ebbe la peggio e affondò.
Molti anni dopo, nei primi '60, un peschereccio impigliò le reti sul relitto e per recuperarle trasse a riva dei resti di un'unità da guerra.
Incaricata dell' esplorazione e dell'eventuale recupero fu la Ditta specializzata in recuperi subacquei Sebastiano Zuberti-Mimi Sponza.
La notizia che assieme al relitto furono rinvenute le salme di 18 marinai austriaci, recuperate dai due coraggiosi subacquei, fece il giro d'Europa e per diverso tempo a Grado i riflettori della stampa austriaca e tedesca rimasero accesi.
Nel 1962 le salme furono restituite ai loro familiari al confine Italo-Austriaco e poterono tornare in patria a riposare.
Domenico Sponza (Mimi) fu insignito della Croce d'Argento austriaca.
Mimi Sponza uomo coraggioso, subacqueo e esperto in esplosivi si adoperò per bonificare Grado da tutti i bunker costruiti durante le guerre oltre al recupero di di navi e due fortezze volanti americane.
Messosi a riposo aprì un bar accanto al Mercato Ittico e lì si potevano sentire le sue storie e vedere quello che gli era rimasto dal recupero dell' UBoot-20 un timone e un orologio marino ancora funzionante dopo 50 anni sott'acqua.Grado durante la 1 Guerra Mondiale fu teatro di molte battaglie, una di queste nel 1918 fu uno scontro tra sottomarini, l'Uboot 20 austriaco e l' F-12 italiano.
L'Uboot ebbe la peggio e affondò.
Molti anni dopo, nei primi '60, un peschereccio impigliò le reti sul relitto e per recuperarle trasse a riva dei resti di un'unità da guerra.
Incaricata dell' esplorazione e dell'eventuale recupero fu la Ditta specializzata in recuperi subacquei Sebastiano Zuberti-Mimi Sponza.
La notizia che assieme al relitto furono rinvenute le salme di 18 marinai austriaci, recuperate dai due coraggiosi subacquei, fece il giro d'Europa e per diverso tempo a Grado i riflettori della stampa austriaca e tedesca rimasero accesi.
Nel 1962 le salme furono restituite ai loro familiari al confine Italo-Austriaco e poterono tornare in patria a riposare.
Domenico Sponza (Mimi) fu insignito della Croce d'Argento austriaca.
Mimi Sponza uomo coraggioso, subacqueo e esperto in esplosivi si adoperò per bonificare Grado da tutti i bunker costruiti durante le guerre oltre al recupero di di navi e due fortezze volanti americane.
Messosi a riposo aprì un bar accanto al Mercato Ittico e lì si potevano sentire le sue storie e vedere quello che gli era rimasto dal recupero dell' UBoot-20 un timone e un orologio marino ancora funzionante dopo 50 anni sott'acqua.
Grado durante la 1 Guerra Mondiale fu teatro di molte battaglie, una di queste nel 1918 fu uno scontro tra sottomarini, l'Uboot 20 austriaco e l' F-12 italiano.
L'Uboot ebbe la peggio e affondò.
Molti anni dopo, nei primi '60, un peschereccio impigliò le reti sul relitto e per recuperarle trasse a riva dei resti di un'unità da guerra.
Incaricata dell' esplorazione e dell'eventuale recupero fu la Ditta specializzata in recuperi subacquei Sebastiano Zuberti-Mimi Sponza.
La notizia che assieme al relitto furono rinvenute le salme di 18 marinai austriaci, recuperate dai due coraggiosi subacquei, fece il giro d'Europa e per diverso tempo a Grado i riflettori della stampa austriaca e tedesca rimasero accesi.
Nel 1962 le salme furono restituite ai loro familiari al confine Italo-Austriaco e poterono tornare in patria a riposare.
Domenico Sponza (Mimi) fu insignito della Croce d'Argento austriaca.
Mimi Sponza uomo coraggioso, subacqueo e esperto in esplosivi si adoperò per bonificare Grado da tutti i bunker costruiti durante le guerre oltre al recupero di di navi e due fortezze volanti americane.
Messosi a riposo aprì un bar accanto al Mercato Ittico e lì si potevano sentire le sue storie e vedere quello che gli era rimasto dal recupero dell' UBoot-20 un timone e un orologio marino ancora funzionante dopo 50 anni sott'acqua.
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