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20 aprile, 2009

Focolari e Camini


Il Focolare "fogoler" nella civiltà dei pescatori e contadina è sempre stato il simbolo dell'aggregazione familiare, del calore umano, delle storie raccontate ai bimbi, l'antico luogo di riunione per le strategie di lavoro e di famiglia.

La sua presenza all'esterno dell'abitazione era espressa dai camini che spesso erano il biglietto da visita delle abitazioni.

La parte storica di Grado presenta una miriade di forme tutte diverse, ché i capomastri si sbizzarrivano nella loro costruzione pur mantenendo le forme alla veneta.

Nella foto una camino disegnato dal Prof. Aldo Marocco tratto dalla sua pubblicazione-I Camini Veneti del 1991

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02 novembre, 2008

Al giorno de 'l Stransito (Santi e Morti)


I Santi e i Defunti.

A Grado, come in tutte le comunità chiuse, quello dei morti è un argomento ricorrente nei discorsi dei grandi e finisce per coinvolgere anche l'attenzione dei bambini.

Ai morti ed ai loro spiriti si deve profondo rispetto, guai a parlarne male si possono avere delle brutte conseguenze, anzi bisogna pregare molto per questi spiriti che vagano la notte per la loro pace eterna .

Si dice che in certe notti, verso le quattro (o anche alle sei), ci sia lo stransito, la processione dei defunti per le strette vie di Grado, sono tanti e tutti in fila recitano le loro litanie o chiedono preghiere e
no bizogna esse curiozi de vegherli ,
poi tornano in cimitero.

Uno spirito può anche vagare da solo specialmente se si tratta di punire qualcuno .

La sera dei Santi si cambiano le lenzuola perche i morti tornano a casa nei loro letti e sulla tavola della cucina si accendono i lumini, tanti quanti sono i morti che si onorano .

Il giorno dei Defunti si fa la rituale processione al cimitero .
Accade anche che la visione di qualche parente in un luogo in cui è impossibile che egli si trovi possa essere interpretata come l'annuncio della dipartita di questo, mentre una stella cadente indica:
se ze de note prima de mezanote ze un omo e dopo ze una femena
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31 ottobre, 2008

Mamola


Ricevo e volentieri pubblico:

Associazione “GRADO NOSTRA”
- … custodisce le buone cose del passato, promuove iniziative
volte a incentivare l’interesse storico e civico della città … -


"A Grado sono stati ufficialmente apposti dei cippi marmorei a forma di pergamena sulle tombe degli autori della canzone Màmola (1947), a ricordo della loro creazione canora adottata dal popolo gradese come un vero e proprio Inno di Grado da tutti riconosciuto. La famosa canzone, diffusa anche fuori del territorio isolano e all’estero dagli ospiti dell’Isola d’Oro, venne scritta da Giacomo Zuberti per la musica di Attilio Gordini. Nel corso di una semplice cerimonia, la benedizione è stata officiata del parroco mons. Armando Zorzin alla presenza dei familiari dei due autori, del m.o Ferruccio Tognon direttore musicale del festival della canzone gradese, del presentatore-conduttore del festival Leonardo Tognon, e di Augusto Cesare Marocco, presidente dell’associazione “Grado Nostra” promotrice dell’iniziativa in collaborazione con il “Circolo Jazz Grado - Quelli dei Festival” e della Parrocchia arcipretale. È intervenuta personalmente, graditissima dagli astanti, il sindaco di Grado avv. Silvana Olivotto a sottolineare l’importanza per la città di questa creazione canora, che è la prima canzone cantata con gioia nelle feste sia oggi che ieri nei decenni passati. Il coro “Gravo canta”, diretto dal m.o Gregori, ha eseguito con tanta partecipazione un brano di Màmola, che qualche anno fa è stata consacrata “canzone regina ” con un voto plebiscitario da parte della gente. Non va dimenticato che è stata questa canzone a dare il via al festival della canzone gradese, una tradizione molto sentita anche oggi e che con la festa religiosa del Perdón di Barbana, la processione sulle barche, rappresenta uno dei due massimi appuntamenti annuali dalla Comunità isolana nello spirito di paese. La canzone Màmola è con Madonnina del mare la beniamina anche degli isontini e friulani della Bassa che sono legati all'Isola d'Oro non solo per frequentazione turistica, ma anche per interesse culturale e passionale.
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