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30 aprile, 2009
Porco Mondo
L'influenza suina arriva in Italia.
Il virus è devastante: nonostante la distanza di migliaia di chilometri, già contagiati i media.
28 aprile, 2009
L' Ospizio Marino
Nelle pieghe della lunga storia di Grado ci sono stati personaggi illuminati che hanno portato la luce su un lido si affascinante ma povero, uno di questi è stato il Conte Carlo Coronini (1818-1910).
La storia dell' Ospizio Marino nasce, si, con il medico fiorentino Giuseppe Barellai, che giudicò ideale il clima di Grado per le cure a bambini rachitici, ma il vero inizio si ebbe con la costituzione del Comitato per la gestione dell'Ospizio Marino presieduto dal Conte Carlo Coronini nel 1873 che affrontò con vigore le questioni economiche che si ponevano.
Il Conte, personaggio di grande influenza (era un Cronberg) presso la corte imperiale, si appassionò della possibilità di prestare cure a bambini bisognosi e promuovendo oblazioni per la costruzione dell'Ospizio, in più intervenendo personalmente portò a termine e diresse come presidente l'opera sino al 1898.
Nello stesso anno fu proclamato cittadino onorario di Grado e Presidente onorario a vita del Comitato di gestione dell'Ospizio Marino.
Battaglioni di persone curate nell'Ospizio Marino in questi 136 anni devono gratitudine a quest'uomo.
L' Ospizio Marino
27 aprile, 2009
Naufragio sul Web
Servizio scarso, dati non aggiornati, assenza di risposte o addirittura la preclusione al rapporto diretto, risultato una valanga di quattrini spesi dalle Amministrazioni pubbliche per siti di pura facciata che non servono a nessuno e con poco personale addetto al loro aggiornamento e manutenzione.
Il Web 2.0 ha cambiato le cose.
L’utente da consumer dei dati e delle informazioni si è trasformato in “prosumer”, ossia produttore e consumatore insieme di contenuti.
Grazie alla realizzazione di interfacce web che integrano in modo elementare varie web application, che spesso permettono all’utente stesso di riempirle di propri contenuti, chi naviga sul web non è solo spettatore più o meno attivo, ma protagonista a pieno titolo dell’opera di produzione e pubblicazione di idee e contenuti.
Insomma, la pubblica amministrazione deve imparare a utilizzare Internet come strumento di dialogo e di partecipazione dei cittadini, cogliendo al volo l’occasione di ridurre la distanza che separa gli uffici dal pubblico.
Uno dei risultati potrà essere quello di realizzare al meglio un modello di servizio efficiente e duttile che rappresenta uno dei nodi cruciali della buona amministrazione e via maestra verso il rinsaldamento del rapporto tra la politica e la gente.
Ora veniamo a una disanima alquanto superficiale ma significativa del sito del Comune di Grado. www.grado.info.
Prima cosa il sito è stranamente registrato a Staranzano -- e vabbè-- diciamo che inizialmente la Società che si è occupata della stesura materiale del sito ha utilizzato la sua residenza per l'acquisizione del dominio, la mail di riferimento infatti è info@ikon.it (sarebbe bello sapere quanto è costato e quanto continua a costare la sua manutenzione),
secondo: è costruito in tecnologia Flash con evidenti perdite di tempo per la lentezza di caricamento e conseguenti rotture di palle per gli eventuali utenti, che non è bene tenere lontani.
Però esteticamente è molto bello, ma non è minimamente interattivo con l'utente che non ha modo di comunicare se non con e-mail che non si sa se avranno risposta.
Non voglio continuare, ma consigliare si, ci sono a Grado un sacco di ragazzi che si occupano di siti Web che potrebbero migliorare l'esistente e comunque consigliare l'Amministrazione sulla gestione di quell'importante finestra sul mondo che ormai Internet è.
Parliamo tutti dei problemi dei giovani, ma non diamo mai loro le occasioni giuste per dimostrare il loro valore, è il momento di farlo sulle nuove tecnologie.
Naufragio sul Web
26 aprile, 2009
Concorso Fotografico - Val Cavanata
Si è concluso, il 24 aprile, con la cerimonia della premiazione il concorso fotografico della Valle Cavanata organizzato dal WWF.
Il nostro concittadino Lorenzo Boemo (Pastor) si è classificato terzo assoluto con la foto "tramonto", la stessa voto è stata votata come migliore in assoluto dal pubblico.
Lorenzo ha partecipato con altre due fotografie molto belle, "volo del cigno" stupenda e "panorama".
Bravo Pastor sei il mio artista preferito.
Concorso Fotografico - Val Cavanata
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25 aprile, 2009
La Liberazione a Grado
La liberazione ( da cosa poi, siamo sempre stati occupati da altri permanentemente) a Grado avvenne in maniera non traumatica la notte tra il 30 aprile e 1 maggio 1945, l'avvicendamento tra truppe tedesche di occupazione e alleati (in primis americani, neozelandesi e inglesi) fu concordato tra comandi per evitare contatti il più possibile.
Uno dei gravi rischi che il paese corse in quei frangenti fu il possibile brillamento delle mine posizionate dai tedeschi nel Porto, alla base del Ponte e al Comando nel vecchio Ospizio Marino.
Fu opera del Commissario Ing. Ribi convincere i tedeschi a non far saltare in aria il paese in cambio di garanzie per il ritiro delle loro truppe.
Il Ritiro tedesco avvenne nel silenzio notturno e la mattina, con grande spolvero, gli alleati si presentarono a Grado con tutti i loro armamenti, la loro incredibile diversità e soprattutto, per la nostra gente, l' aspetto florido che voleva dire mangiare a volontà, cosa difficile a Grado in quei momenti.
Le foto sono del 1 maggio 1945
La Liberazione a Grado
23 aprile, 2009
Bellezza del "Me ilumino de meno"
Me illumino de meno
Sodisfato, distuo al computer
no togo l'asensor
me impegno pé no esse distrato,
una lampadina impisagia
ze un disonor.
La sera, resto in scuro,
comò un mato digiuno,
al leto no sarave cussi disfao
se sarave solo un poco del to calor.
tu me ilumini de più
ma è distuao duto!
al cellular, al router, al pc,
che oltro posso fa
per un tovo moto de assenso?
me sento calmo e speto,
un vermo strissa a passo turistico
me te penso e za che son,
per no fame mancà ninte,
me ilumino de imenso.
Bellezza del "Me ilumino de meno"
22 aprile, 2009
Buon Vento
Il mare e i porticcioli, le barche, il vento, i gabbiani alla fine l'uomo.
Tutte le immagini sono dedicate al quarantennale della Giornata della Terra.
Buon Vento e Mare a tutti.
Tutte le immagini sono dedicate al quarantennale della Giornata della Terra.
Buon Vento e Mare a tutti.
Buon Vento
20 aprile, 2009
Focolari e Camini
Il Focolare "fogoler" nella civiltà dei pescatori e contadina è sempre stato il simbolo dell'aggregazione familiare, del calore umano, delle storie raccontate ai bimbi, l'antico luogo di riunione per le strategie di lavoro e di famiglia.
La sua presenza all'esterno dell'abitazione era espressa dai camini che spesso erano il biglietto da visita delle abitazioni.
La parte storica di Grado presenta una miriade di forme tutte diverse, ché i capomastri si sbizzarrivano nella loro costruzione pur mantenendo le forme alla veneta.
Nella foto una camino disegnato dal Prof. Aldo Marocco tratto dalla sua pubblicazione-I Camini Veneti del 1991
Focolari e Camini
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18 aprile, 2009
Centro Giovanile Operaio Gradese
Nel 1972, nacque a Grado il Centro Giovanile Operaio Gradese, un'associazione popolare con obiettivi di aggregazione giovanile, ricreativa, culturale e sportiva.
Nacque per iniziativa di Massimiliano Cicogna (Massi Tachelo) e da Ilario Fanò, Paride Enea Tognon, Giovanni e Stefano Gordini, Aldo, Rino e Silvano Marchesan, Franco Tomasin, Ottone Camuffo e Nevio Scaramuzza che formarono il primo Direttivo.
Il soldalizio ebbe un successo strepitoso da subito tanto che il primo tesseramento portò a 167 i soci e nei due anni successivi arrivò sino a 300.
Per Grado fu la prima esperienza di un'associazione laica con la partecipazione entusiasta di giovani di varie estrazioni che condivisero assieme gli ideali della fratellanza comune.
Uno dei successi indiscussi del Centro fu la capacità di coinvolgere nelle iniziative anche i genitori dei ragazzi, con interi nuclei familiari partecipanti.
Massi seppe portare sue grandi capacità di aggregatore di giovani e l'esperienza dell'associazionismo cattolico sul campo avuta con la Fides Intrepida.
Il Centro Giovanile lentamente si spense con il defilarsi dei soci fondatori e in specie di Massi Cicogna, sposatosi e trasferitosi fuori Grado, ma l'idea resta con l'augurio che possa rinascere nella sua veste laica, aggregante e aperta a tutti.
Un ringraziamento per le fonti all'Associazione Grado Nostra
Centro Giovanile Operaio Gradese
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17 aprile, 2009
16 aprile, 2009
La Villa Marchesini-Evoluzione 1904-1970-2009
15 aprile, 2009
No-Post
Oggi non ho la forza di scrivere niente.
Sono riusciti perfino a togliermi la voglia di indignarmi.
Questo enorme bla- bla, scatenato dalla Tv attorno ad una tragedia, con pezzi di colore, polemiche, ci rincorre perché dobbiamo essere informati di tutto, eppure si capisce che si stanno preparando alla fase tre, sganciarsi e dimenticare. Dejà Vu!
Questi giornalisti sono schegge, sono pezzi di vetro colorato.
Sono frammenti di esistenze precarie.
Sono vite marchiate dalla scadenza, proprio come uno yogurt o un pacchetto di patatine, una lampadina rotta.
Sono tentativi di ritrovare un senso al proprio vivere quotidiano.
Bhè tutto questo mi deprime e per oggi, almeno io, starò zitto.
No-Post
14 aprile, 2009
L' Hockey a rotelle
Uno sport semi sconosciuto oggi, ma nel 1956 ignoto ai più, eppure l'hockey a rotelle attecchì a Grado interessando un gruppo di ragazzi gradesi che lo videro giocare per la prima volta al nuovo pattinaggio.
Un Torneo Internazionale delle Nazionali di Francia, Germania, Italia.
Le prime attrezzature furono di fortuna, manici di scope, pezzi di legno recuperati dalla falegnameria del padre di Mario Toso (uno dei promotori).
Finalmente nel 1959 la squadra si iscrisse al campionato di Promozione con il nome Hockey Pattinaggio Grado.
I Pionieri furono: Mario Toso, Marzio Degrassi, Edy Thomann, Livio Lòwenthal, Italo Marchesan, Marzio Czubert, Giuseppe (pino) Palella; in panchina: Italo Salvemini, Ferdinando Thomann, Giuliano Cristofoletti.
Il tecnico sig. Renato Galessi.
La squadra contro ogni previsione sbaragliò ogni avversario e nel 1962 salì fino al massimo livello dell'epoca in serie B, il nome venne cambiato in Edera Grado e il nuovo allenatore giocatore fu Luciano Esposito.
Peccato che con l'abbandono progressivo dei giocatori la formazione isolana andò verso lo scioglimento.
L' Hockey a rotelle
13 aprile, 2009
Festival Canzone FVG
11 aprile, 2009
Attila al mare di Grado
Narra la leggenda che Attila conquistata Aquileia nella pasqua del 452 fu fermato dai fanghi lagunari gradesi:
"Palle, tutte palle!
La verità è che, in quest' Isola, Attila c'è arrivato, come si può pensare che un Unno Flagellum Dei com'era lui, si fermasse davanti a un po di fango...."
-racconta Giovanni Stata Marchesan nel suo Duemila anni di Sabione (Quasi una storia dell'Isola d'Oro), immaginando i pensieri del povero Attila-.
"Cosa essere venuto a fare a cvi?
Molto fango, poco mare... a cvi!
C'è sabione, fil zanzare
acva tutta co il sale.
Indigeno del logo
mangia solo fish in fogo
Beve vein .. dopo criticare!
Cosa essere venuto a fare cvi?
A cvi , gente dormire presto
Matina subito suona campana
Uffa ..a me stufa!
Poco vin.. niente birra
No mangia carne, solo polenten
E donna...dove essere donna da amare?
Cosa essere venuto a fare a cvi?"
Dietro front e avanti march, l'esercito Unno si avviò verso lidi più accoglienti.
Questa è la quasi vera storia di quella lontana Pasqua del 452.
Attila al mare di Grado
10 aprile, 2009
Primavera, tempo di meduse
In questi giorni, uscendo in mare, ho potuto vedere una abbondante presenza di meduse, si tratta essenzialmente di esemplari appartenenti al genere Beroe e di Aurelia Aurita.
Si tratta di meduse comuni nei nostri mari e non urticanti, anche se per dimensioni possono dare qualche apprensione.
Ma con il graduale aumento della temperatura marina, arriveranno anche altre specie di meduse più fastidiose e irritanti a contatto, del tipo Pelagia Nocticula conosciuta comunemente come medusa luminosa che a volte si presenta in banchi enormi (nel Golfo di Trieste 2003-2005) e provoca dolorose irritazioni se sfiorata.
Oppure strane come la Cestus Veneris o cinto di venere
Sono quasi invisibili in acqua e spesso l'unica indicazione della loro presenza, per un osservatore che guarda da sopra la superficie, è l'iridescenza dovuta al battito delle fila di pettini che, per diffrazione della luce, produce riflessi luminosi di vari colori.
Di notte il cinto di venere emette una luminescenza verde.
Come tutti gli ctenofori anche il Cinto di Venere è un animale ermafrodita e uno stesso individuo produce sia uova che sperma.
Primavera, la vita si anima.
Primavera, tempo di meduse
08 aprile, 2009
Terremoto
07 aprile, 2009
Grado-Il Parco delle Rose
Il Parco delle Rose
E' indiscusso merito di Biagio Marin la creazione nel 1925 di quella magnifica zona ombrosa a ridosso dell'arenile della spiaggia nuova denominata "Parco delle Rose".
Un'area di 30.000 mq dedicata al verde , che in un paese povero di piante come Grado ha significato un polmone e "umbria" ristoratrice per gli ospiti.
Anche su quest' opera il carattere litigioso gradese prevalse e, nonostante l' acclarata necessità del manufatto, la sua realizzazione fu osteggiata e trovò pronta una parte della nomenclatura locale a presentare un ricorso in Prefettura.
Per fortuna il buon senso prevalse e l'opera fu realizzata e, seppur ridimensionata dalla necessità di costruire attrezzature per i bagnanti, esiste tuttora.
Grado-Il Parco delle Rose
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06 aprile, 2009
I me a' assunto in spiagia
05 aprile, 2009
Sondaggio
L'immagine a fianco, tratta da "www.paulthewineguy.com", mi suggerisce di proporre un sondaggio su cosa ha in mano la signora in questione al posto del dito del medico:
uno stetoscopio,
un forcipe,
uno sfingomanometro,
...altro, molto altro...
Sondaggio
03 aprile, 2009
Squadre de balon de un tempo
02 aprile, 2009
Il Lunario di Aprile di Tore Degrassi
Primavera: Tore Degrassi presenta il suo lunario:
April
Xe april e più no dorme
né possa più la tera:
sui campi xe un enorme
lavor de fa fin sera.
Piova de april
ogni giorno un baril.
April duto el stiarisa,
e in sielo sbola la silisa.
O per Pasqua o per Pasqueta
squasi sempre el siel se neta.
Per Pasqua de ressuression
se magna el vovo per devossion.
Il Lunario di Aprile di Tore Degrassi
01 aprile, 2009
Grado Nostra e i Giovani
Ricevo e volentieri pubblico:
L’associazione Grado Nostra, convinta della fondamentale importanza che la tutela della tradizionale isolana e la visione del futuro risieda nei giovani gradesi che si sentano ancora legati a Grado, auspica che la sensibilità dei concittadini, delle associazioni e degli enti valutino di promuovere, secondo i propri indirizzi e soprattutto i propri mezzi, una campagna permanente per i giovani, tenuto conto che le nuove generazioni si trovano troppo spesso inglobate in consessi e sinergie orientate da altre età anagrafiche, il che allontana e non avvicina i giovani all’identità di Grado.
In base a questa premessa Grado Nostra, per fare la propria parte dando un’opportunità ai giovani gradesi, istituisce il libero sodalizio di “Grado Nostra-Giovani”, riservato ai giovani interessati alla Comunità gradese, alla sua storia e parlata, alle sue memorie e alla sua attualità. Sono ammessi giovani gradesi e non gradesi, purché maggiorenni e con età non superiore ai 30 anni. Per partecipare a Grado Nostra-Giovani non è richiesta obbligatoriamente l’iscrizione a Grado Nostra. Tutte le attività del nuovo sodalizio giovanile, comprese le riunioni e le espressioni del pensiero, idee, suggerimenti e critiche, sono assolutamente libere e autonome, gestite dal sodalizio stesso attraverso un direttivo di almeno cinque componenti. In fase istitutiva e per il primo anno l’attività verrà guidata e gestita da un comitato promotore di almeno cinque giovani che se ne vorranno far carico. I componenti di “Grado Nostra-Giovani” possono partecipare e prendere la parola ed esprimersi alle riunioni fisse di Grado Nostra qualora intendano parteciparvi. I giovani interessati, cui verrà offerta una sede per riunirsi, possono dare i propri nominativi individualmente o anche già in sinergia collettiva presso l’ufficio parrocchiale in orario d’ufficio.
Ufficio Stampa Grado Nostra
Bhé in questo caso più che commenti occorrerebbero azioni. Gratacasa
Grado Nostra e i Giovani
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