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27 agosto, 2009
Nuove frontiere del Turismo - Survivor Package
Le formule alchemiche del profitto spingono verso l’espansione incondizionata dell’offerta turistica in risposta ad una società narcotizzata dal benessere.
E la vacanza è benessere. Almeno lo è per il turista.
Poco importa se fuori dalle mura dorate della “bolla ambientale”, costruita seguendo standard occidentali nel lembo di terra più esclusivo o cementificata all’interno di un fragile ecosistema, i bambini scavano tra i “golosi” rifiuti prodotti dai “graditi ospiti del villaggio turistico”.
L’importante per l’industria è “coccolare” il turista, facendolo sentire anche a migliaia di chilometri di distanza a casa propria.
L’ottanta per cento dei flussi turistici riguarda i residenti dei venti paesi più ricchi del mondo, e sono le multinazionali a gestire la quasi totalità di tali flussi.
Investono nei “paradisi” turistici costruendo strutture, le gestiscono con personale proprio, confezionano “pacchetti” e controllano i canali distributivi.
Insomma, quello che viene a crearsi è un circolo economico virtuoso, o vizioso, dipende dal punto di vista: la spesa turistica proviene dai paesi del Nord del mondo e lì vi ritorna sotto forma di redditi per i “businesman” del turismo.
E le popolazioni autoctone? Quando va bene, possono consolarsi dei danni ambientali e sociali subiti, raccogliendo le briciole.
Per Grado, fuori dai grandi circuiti internazionali senza guerre in corso ne bambini supplicanti e pieni di mosche, i grandi vecchi che gestiscono i flussi mondiali, hanno studiato una soluzione ad hoc:
"Survivor Package", questo pacchetto particolare consente ai proprietari d'hotel di limare l'offerta abituale per notte proprio togliendo uno ad uno i vari servizi a cui i clienti hanno diritto.
La versione più modesta costa 19 euro a notte, ma non prevede il letto, la carta igienica, gli asciugamani, l'aria condizionata, il mini bar, e comprende nel prezzo solo una lampadina di sicurezza in bagno.
La versione di livello appena superiore, invece, prevede il letto - benché sprovvisto di lenzuola - e costa 39 euro a notte.
Se, invece, si volessero anche asciugamani e carta igienica, allora il prezzo salirebbe a 59 euro.
Un direttore di albergo a quattro stelle, ha definito questa promozione "un'intelligente operazione di marketing in un momento di crisi".
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