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26 settembre, 2011

Grado-Una Festa della Gente



Una festa all’insegna della solidarietà grazie a
“la complicità del volontariato e dell’amicizia, della solidarietà in una unica festa tutta gradese”
Questo lo slogan e l’anima della festa che ha raccolto la comunità e molti ospiti in Campo Patriarca Elia , all’ombra del campanile.

Il sindaco Edoardo Maricchio il presidente della Git Marino De Grassi e l’arciprete monsignor Armando Zorzin hanno ufficialmente sottolineato, davanti ad folto pubblico, la valenza del ritrovarsi per una prima sorta di consuntivo stagionale ( richiamata anche a Gravo in festa organizzato precedentemente dalla Git) un momento per richiamare alla memoria alcuni passaggi stagionali con l’Isola protagonista e per dire Grazie.

Il primo grazie le autorità lo hanno consegnato alle organizzazioni Graisani de Palù, Donatori di sangue ai Marinai in congedo, i Portatori della Madonna di Barbana alla Cooperativa pescatori,la protezione civile e alla Banda civica, con la consegna di una pergamena ricordo di un grazie legato alla solidarietà. La festa ha vissuto la prima parte con la sfilata dalla Banda Civica di Grado, lungo le vie del centro alla volta di campo Patriarca.

Dopo la messa celebrata nella basilica di Sant’Eufemia la parte ufficiale dell’evento con gli attesi interventi delle autorità e la premiazione dei benemeriti con la consegna del “Premio Spilla d’Oro di Grado” nell’ordine a Antonio Santopolo, attuale presidente della Cooperativa Pescatori di Grado,” dopo aver offerto la propria imbarcazione "Papa Giovanni XXIII", quale ammiraglia del nostro amato Perdòn de Barbana, ha donato al Comune il natante affinché potesse continuare la nobile ed antica tradizione del Perdòn ed essere di utilità alla Comunità di Grado per meglio far conoscere la laguna.”
Bruno Scaramuzza autore dei libri "I Graisani", compilato dopo diversi anni di accurate ricerche archivistiche al fine di offrire alle famiglie la conoscenza delle loro radici genealogiche. Ha anche il merito di aver redatto numerosi stati di famiglia storici in maniera gratuita affinché si potessero concludere diverse successioni ereditarie.”
All’ associazione “Piterpan” Fossalon che : “In soli due anni di vita, l'associazione ha sviluppato varia e intensa attività educativa, culturale, sportiva e musicale rivolta ai giovani di tutte le età collaborando e partecipando altresì a iniziative promosse da altre associazioni o enti.
E' stata presieduta fino a poco tempo fa da Fabiola Flaborea alla quale va il principale merito per aver dedicato il suo prezioso tempo a creare un valido centro di aggregazione che rispecchia le esigenze dei ragazzi, coinvolgendo intere famiglie con il suo entusiasmo e diventando un bel ricordo al quale poter sempre attingere.” Commovente la consegna con Gian Nicola Corbatto, marito della compianta Fabiola che ritira il premio tra gli applausi interminabili.
A GradoVOGA associazione che mantiene viva la storia, la cultura e le tradizioni gradesi: “ Insegnare la voga con le batele ai più giovani è opera meritoria poiché fa capire la fatica e la vita che la gente di Grado doveva fare lavorando, e abitando, in laguna. L’Associazione porta alto il nome di Grado partecipando a competizioni remiere tradizionali in diverse località dell’Alto Adriatico.”
Ed infine una consegna a sorpresa straordinaria : la spilla d’oro consegnata all’arciprete di Grado Monsignor Armando Zorzin, visibilmente sorpreso e altrettanto emozionato durante la lettura della motivazione :
“Monsignor Armando Zorzin, arciprete della Parrocchia di Santa Eufemia, canonico onorario di San Marco Venezia, Decano del decanato di Aquielia, sacerdote insegnante , uomo di cultura e di grandi dote umane e morali, sempre impegnato a favore dei più deboli.

La città di Grado è riconoscente al Monsignor Zorzin per la preziosa opera al servizio della comunità come pastore di anime, maestro e guida autorevole nei cambiamenti sociali di questi anni, nel suo ministero sacerdotale ha sempre cercato di calare le parole del Vangelo nella vita quotidiana delle famiglie e della più grande famiglia gradese, sempre vicino alle persone nei momenti di gioia ma soprattutto nel portare conforto nei momenti tristi e dolorosi. Difensore del patrimonio artistico e delle radici gradesi, amministratore attento ai beni della parrocchia ha portato a realizzazione la ristrutturazione di importanti edifici quali la scuola dell’infanzia Luigi Rizzo e la nuova Casa del Parroco, è grande comunicatore e innovatore, instancabile educatore ed organizzatore di incontri e manifestazioni rivolti ai giovani e ai genitori. Attivo nella promozione turistica monsignor Zorzin accoglie con sensibilità eventi musicali e culturali nella splendida basilica patriarcale. In un mondo che cambia con grande velocità non accompagnato da una adeguata riflessione etica, il presule è instancabile nel divulgare i valori che costituiscono l’autentico bene della persona umana.”

La grande festa, dedicata in particolar modo ai gradesi, si è avvalsa di diverse attrazioni musicali grazie alla esibizione degli amici del festival isolano : Andrea Felluga, Andrea Barzellato,Flavio Troian, Michele Lugnan, Fabio Fabris, Arti Romanello, Ideale Gregori, Stefano Meneghel, Maddy Marchesan, Claudio Marchesan, Elena Marchesan, Violetta Gratton, Omero Gregori, Gianluca Pastoricchio, Gabriele Bottin e il giovane Mattia Marchesan che recentemente ha conquistato la possibilità di arrivare sino al Festival di Castrocaro,premiato dal sindaco con una targa.

L’allestimento della manifestazione ha registrato l’intervento di forze e sponsor, al fianco delle maestranze comunali ci sono, infatti, i donatori di sangue dell’ADVS, i Portatori della Madonna di Barbana, i marinai in congedo dell’ANMI, la Banda civica, la Cooperativa pescatori, i Graisani de Palù e Protezione Civile.
A sostegno ci sono inoltre Coop , i Ristoranti del Castrum, Eurobevande e GIT.

Leonardo Tognon
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8 commenti:

Anonimo ha detto...

Autocelebrativa. Leccaculate e basta.

Anonimo ha detto...

In effetti è il grosso rischio di queste manifestazioni volute e gestite dalla politica.

Da questa politica ...

Liber@ ha detto...

Una curiosità. Le spille d'oro le assegna il Comune, vero? Sulle targhe c'è la firma di Maricchio ...

Allora perchè i premiati sono stati convocati alla festa di Sabato da Antonio Boemo? Il comune non ha un ufficio in grado di far questo?

Oppure è uno degli incarichi delegati all'ufficio stampa del Comune di Grado (curato dal Boemo stesso attraverso una ditta di Gradisca)? Non ci sembra un incarico da ufficio stampa.

Qualcuno ha una risposta?

Alien ha detto...

"...càveme un ocio..."
Che si possa criticare la parte "politica" della manifestazione fà certamente parte della libera espressione e del libero pensiero.
Che nessuno dei tre commenti vada a toccare anche le altre realtà è significativo del fatto che nessuno si degni di segnalare un proprio supporto, una opinione positiva a quanto FATTO concretamente da Associazioni e singole persone in favore della Comunità Gradese...
Se è giusto criticare è anche doveroso dare solidarietà a chi si mette in prima fila a lavorare per gli altri.
OK allora, tutti di nuovo davanti allo specchio e:
"...càveme un ocio..."

Aldo Tognon

Ennio Pasta ha detto...

Mamuli, mamuli che astio!
Sta festa la ze za morta una volta, quante volte la volè fa morì.
Ze solo un dopopranso autocelebrativo d'accordo ma sensa cattiverie se non per gli esclusi co la cova de pagia:

Liber@ ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Liber@ ha detto...

Non facciamo di tutta un erba un fascio.

Nulla da dire sul riconoscimento a chi merita, cosa che, per altro, noi abbiamo sempre dimostrato in più sedi.

La nostra domanda era chiara e non entrava nel merito delle scelte e neanche sull'opportunità della manifestazione.

Che ruolo gioca il nostro giornalista? Attendiamo risposte.

Alien ha detto...

...elementare, Watson...